Ciao a tutti, un mio cliente ha ricevuto una nota di credito sulla PEC con file xml e metadati da sdi14@fatturapa.it, ma la partita iva del cessionario è sbagliata.
Come è possibile ?
non dovrebbe esserci un controllo di scarto oppure non dovrebbe recapitarlo alla partita iva indicata in xml ??
si è praticamente concluso che tra
codice fiscale
e
partita iva
la priorità è del codice fiscale (dove verranno recapitate le fatture)
il fatto che la partita iva sia sbagliata è strano. forse è diversa da quella del cliente ma esistente?
Ciao si la partita iva è esistente ma errata, il campo codice fiscale è vuoto la pec è corretta
allora il motivo è semplice.
i controlli che fa SDI sono sulla partita iva e sul codice fiscale ma non se la ragione sociale corrisponde a quella partita iva (anche perchè altrimenti dovresti inserire la ragione sociale esatta e il 90% delle fatture sarebbero scartate)
quindi una volta confermato che la partita iva è esistente, la fattura viene inviata a quella partita iva (anche se è una partita iva cessata)
una volta raggiunto il cassetto fiscale della partita iva, viene controllato se ha delle preferenze in merito al metodi di ricezione.
Se non ne ha, guarda se ci sono nella fattura.
dato che la fattura aveva la PEC, allora la fattura è stata inoltrata a quella PEC (il tuo cliente)
caso simile è successo ad un nostro cliente.
un ristorante ha fatto fatture invertendo 2 numeri sulla partita iva me mettendo il codice destinatario corretto.
Fortunatamente la partita iva errata era cessata da 3 anni quindi non erano presenti preferenze.
di conseguenza la fattura è stata recapitata a noi… da li mi è arrivata l’auto segnalazione di aver ricevuto una fattura di una partita iva che non era a nostro carico ed abbiamo potuto ricostruire l’accaduto.