Fattura Elettronica...si cambia formato?

Non vorrei fare l’allarmista, ma da questo articolo e da alcune notizie recenti sembra che dovremo adattarci allo standard europeo (entro il 2028):

Ora, c’è tempo e bisogna vedere con che modalità verranno assorbite queste novità normative dal legislatore.
A meno che non sia totalmente l’AdE a farsi carico della conversione del nostro formato xml nel nuovo formato (cosa credo venga già fatta in alcuni casi), temo che ad un certo punto si arriverà ad un bagno di sangue fra cambi di specifiche e forse cambi anche nel sistema di interscambio, se non fosse più compatibile con il nuovo flusso che sia andrà ad implementare.

Staremo a vedere, niente panico e portate un asciugamano (cit. :grin:)

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Di certo il formato italiano è un’anomalia, d’altro canto però non esiste un formato europeo vero e proprio.
UBL sembra molto diffuso, ma ad esempio la Francia consentirà di utilizzare tre diversi standard (UBL , XML CII e Factur-X), la Slovenia ha il proprio formato, etc. C’è chi adotta il pdf A3 e chi prevede il pdf come allegato dentro l’xml…
Basterebbe stabilire una sorta di tabella di conversione ufficiale tra il formato italiano e gli altri.

Spero che si faccia il più tardi possibile…
UBL ? Mai visto !!! :roll_eyes:

Le PA sono già obbligate ad accettare questi formati di FE, e SdI le converte nel ns formato italiano automaticamente per semplificare cose alla PA, mettendo l’XML della fattura originale come allegato della ns FE italiana.

Quindi penso/spero che anche per i privati si farà lo stesso:

  • FE estera arriva a SdI, SdI la converte in ns formato (che ci inoltra), allegandoci XML originale
  • noi mandiamo a SdI FE per estero (come già ora facciamo(, e SdI la converte in formato estero e le inoltra

Almeno spero.

Rif: Fattura elettronica, le nuove regole tecniche dal primo luglio: che cambia - Agenda Digitale

  • il file così generato viene trasmesso al SDI attraverso i canali già in uso,
  • SDI procede all’elaborazione del file attraverso:

    un passaggio di traduzione dal formato originario (UBL o CII) al formato XMLPA;

Se obbligassero tutti i privati italiani, dopo gli investimenti per la nostra FE, ad accettare ANCHE SIA “XML/UBL” CHE “XML/CII”, e a produrre uno dei due, penso ci sarebbe una rivolta.

Penso che altrettanto avverrebbe in ogni Paese estero che ha già un suo standard se fosse introdotto l’obbligo di accettare anche gli standard altrui. Veramente se c’è una cosa che penso sarà risolta silenziosamente a livello ‘alto’, sarà questa.

State tutti ragionando con il buon senso e la logica, ma io non sono così ottimista :sweat_smile:

Queste ahimè sono scelte politiche ed a volte anche economiche, visto che implementando su un nuovo impianto per la gestione, con la “scusa” di adeguarsi, si muovono un sacco di soldi… a dispetto di tutti i poveracci che dovranno adeguarsi.

Spero che non sia così, ma a costo di sembrare cinico, penso il peggior scenario …sperando di avere torto ovviamente.