Fatture elettroniche di acquisto con Reverse Charge

Ciao a tutti,
ho dato un’occhiata ai vari thread e non mi pare che l’argomento sia già stato affrontato (in caso contrario chiedo scusa).

Premetto che sono piuttosto inesperto quindi vorrete perdonarmi se scrivo qualche bestialità. Il problema è questo: mi chiedevo come comportarmi quando riceverò fatture emesse da fornitori che applicano il Reverse Charge (art. 17, DPR 633/72). Il nostro commercialista ci ha proposto due alternative: l’autofattura oppure la generazione di un non meglio definito file XML da “allegare” alla fattura elettronica ricevuta dal fornitore (che però lo stesso commercialista non ci ha saputo spiegare in modo operativo).

Dal momento che l’amministratore della ns. società ha rifiutato aprioristicamente la prima alternativa (cioè l’autofattura) mi domandavo se qualcuno potesse aiutarmi a capire materialmente come effettuare la seconda possibilità (cioè il non meglio definito file XML da “allegare” alla fattura elettronica ricevuta dal fornitore).

Se utile aggiungo che attualmente utilizziamo un software per la fatturazione chiamato Danea Easyfatt Professional con gestione del servizio di trasmissione/ricezione fatture elettroniche a cura di TeamSystem.

Grazie in anticipo a tutti coloro che risponderanno!

ma questo file da allegare non è altro che l’autofattura che potrebbe anche non essere xml ma pdf. Anche se si preferisce xml per dematerializzarla

Salve
abbiate pazienza ma non riesco a capire cosa deve essere fatto in caso di ricevimento fatture passive soggette a Reverse Charge; siamo obbligati ad inviare l’autofattura allo sdi o no ?
leggendo la FAQ nel sito dell’AGE, dal momento che leggo " … può essere inviato al Sistema di Interscambio…. " mi sembrerebbe di capir di no, (forse sbaglio)

https://www.agenziaentrate.gov.it/wps/content/Nsilib/Nsi/Schede/Comunicazioni/Fatture+e+corrispettivi/FAQ+fe/Risposte+alle+domande+piu+frequenti+categoria/Autofatture/?page=schedecomunicazioni

Anche non riesco a capire cosa vada fatto. Può bastare registrare la fattura su registro vendite ed acquisti? Non capisco il senso di “un documento da allegare fattura elettronica”… è chiaro che lo SDI non riceverà mai questa informazione e mi sembrerebbe corretto che il file da portare in conservazione sia la fattura del fornitore così come è (e non modificata dal cliente).

Recentemente hanno aggiornato il manuale online del programma che uso per la fatturazione. Riporto qui di seguito il testo:

Autofatture per acquisti in reverse-charge

In riferimento ai casi del Reverse Charge interno, a seguito della comunicazione dell’Agenzia delle Entrate via FAQ del 7/12/2018, rimangono ancora dubbi su come assolvere correttamente all’integrazione IVA e all’invio dell’eventuale documento integrativo. In attesa di chiarimenti AssoSoftware (associazione dei maggiori produttori di software fiscali in Italia) ritiene che possa essere considerato corretto comportarsi come prima dell’avvento della fattura elettronica e cioè procedere alla semplice registrazione contabile del documento integrato, dando così evidenza dell’integrazione nelle scritture contabili (registri IVA e libro giornale) e portando in conservazione il solo documento di acquisto originario, non integrato.

Al momento non è quindi richiesta l’emissione di autofattura ma la registrazione contabile.

fonte: https://www.danea.it/software/easyfatt/help/index.htm#t=Autofatture_con_la_fatturazione_elettronica.htm

@Robert_Braga scrive un articolo su “Ratio Quotidiano” sul reverse charge interno:

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Ho visto che nel programmino stand alone dell’Agenzia delle Entrate all’interno di “Dati della Fattura” nel “Tipo di documento” si può scegliere “TD20 - autofattura” .
Quindi non si può compilare un’autofattura relativa alla fattura in “Reverse Charge” ricevuta ed inviarla al SdI? Mi sembra la soluzione più logica e tracciata!