Fatture messe a disposizione nonostante presenza di recapito

Buonasera,
Volevo sapere se a qualcun altro è capitato che nonostante il cliente di una fattura elettronica abbia registrato sul portale fatture e corrispettivi l’indirizzo telematico dove ricevere le fatture elettroniche, queste fatture vengano messe nella sezione “le tue fe passive messe a disposizione”. A me è capitato sporadicamente ma non ho capito per quale motivo. L’ultima volta è successa quando il mio cliente ha emesso un’autofattura per acquisti da agricoli esonerati e quindi il mio cliente ha emesso questa fattura per conto del suo fornitore. La fattura si presentava in questo modo:

  • Fornitore: il suo fornitore e cioè l’agricolo esonerato;
  • Cliente: se stesso;
  • Trasmittente: valorizzato con valore “CC” ossia cessionario/committente (visto che la fattura l’ha emessa il mio cliente per conto del fornitore).
  • Sulla fattura elettronica non è stato indicato l’indirizzo di recapito (quindi è uscita con 0000000).
    Sottolineo che il mio cliente, nell’area fatture e corrispettivi, ha registrato la PEC come indirizzo telematico di ricezione fatture.

Ora ho esposto un caso forse un pò particolare trattandosi di autofattura ma è capitato anche con fatture emesse da fornitori normali dai quali magari il mese prima la fattura era stata ricevuta correttamente e il mese dopo è stata messa nelle fatture messe a disposizione (non c’è stato nessun cambio di indirizzo telematico di ricezione delle fatture). E’ capitato anche a qualcun altro? Grazie a tutti
Saluti

Fabio

Buongiorno,

sì, è capitato anche a noi.
Pur avendo registrato la pec per la ricezione delle FE in 2 casi abbiamo trovato le ft “messe a disposizione”, tra l’altro nell’ultimo caso di un fornitore abituale che lo stesso giorno ha emesso 2 ft, di cui una arrivata regolarmente, l’altra messa a disposizione.
Quindi mi vien da pensare che sia un “problema” dello sdi.

Buona giornata.

Andrea

Durante la ricezione delle fatture, in modo da indirizzare la fattura all’azienda corretta, leggiamo il codice SDI, la partita iva ed il codice fiscale del destinatario.
Se il sistema non riesce a leggere il contenuto della fattura (in pratica non riesce ad interpretare l’XML), mi inoltra una mail con il nome del file non letto, genera un errore nel web service (SDICoop) e mi procura un attacco cardiaco.

Quello che ( molto raramente ) mi capita è che la fattura illeggibile per il nostro sistema, viene letta correttamente al secondo tentativo.
Si parla di 3 fatture su oltre 12000 e per ora non sono andato ad indagare, ma sembra come se

  • o le librerie PHP per interpretare l’XML falliscano
  • o il dato inoltrato dall’agenzia delle entrate abbia raramente un dato in più tale da non permettere l’interpretazione immediata della fattura.

Ma se provo ad interpretare il messaggio SOAP dell’agenzia delle entrate, recuperandolo dai log, la fattura viene letta correttamente.
questo mi fa pensare che

  • o davvero le librerie xml di php possano in casi rari sbagliare
  • o i dati dell’agenzia delle entrare in casi rari aggiungono un bit di troppo che viene perso/ignorato salvando le informazioni su DB/disco.

questa potrebbe essere, seppure in maniera fantasiosa, uno spunto per una possibile motivazione per cui alcune volte le fatture vi vengono consegnate ma non tolte dalla sezione “Fe messe a disposizione”

parlando di fantainformatica, se il dato estratto dal db dell’agenzia delle entrate è sporco, potrebbe essere che la successiva chiamata “invio riuscito” vada a buon fine ma il “cambio stato” non vada a buon fine.
bho :face_with_thermometer: