Firma digitale gratis per attivare SPID

Premetto che non sono qui a fare pubblicità a nessuno, solo che mi sembra il caso di far sapere a chi frequenta questo forum che si può avere una firma digitale gratis senza spendere soldi.
Normalmente per avere una firma digitale bisogna pagare in anticipo dai 60 agli 80 euro e se fai il riconoscimento online di solito si paga anche quello.
Si tratta di una firma digitale remota che si attiva gratis (video identificazione inclusa) e poi si paga 5 Euro per ogni volta che si firma un documento con la possibilità di inserire anche la marca temporale e un contrassegno elettronico.
Io l’ho attivata e funziona che è una meraviglia e ho già firmato digitalmente con questa firma digitale il contratto per attivarmi lo SPID e tutto senza alcun problema.
Ora spero che non dite che mi hanno fregato e che 5 euro a firma sono tanti soldi, ma a me che penso di fare massimo 2-3 firme all’anno, mi sembra una cosa accettabile.
Non so se posso lasciare il link (provo comunque), nel caso venisse cancellato basta che scrivete su google “firma digitale gratis per privati” e trovate la società che ve la attiva.

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… interessante …
in realtà 5,99€ a firma …
firma remota con OTP ed apposita App …
il titolare dei dati e’ una società UK …
… ma prima di aderire meglio che leggiate attentamente la Policy sulla privacy …
e poi decidete pure liberamente … privacy_policy

a dirti la verità ho letto bene anche la privacy policy e non credo che sia differente da tutti gli altri

Per chi ha bisogno di una firma usa e getta e ha a disposizione SPID (penso ormai quasi tutti) Namirial mette a disposizione questo servizio al costo di 2.99 + IVA. Allego il link: https://shop.namirial.com/servizi/firma-usa-e-getta-con-spid/

Senza nulla togliere alle opzioni che segnalate, mi verrebbe da dire che: 1) se il soggetto ha necessità di firmare in forma elettronica pochissimi documenti/atti potrebbe probabilmente optare per altre modalità (analogiche: carta e firma autografa), dato il disagio tutto sommato limitato, tenendo presente che la spedizione telematica non è preclusa; 2) se deve firmare frequentemente opterà più ragionevolmente per un dispositivo di firma digitale con i relativi certificati qualificati (su smartcard o token usb) a prezzo fisso e durata prefissata pluriennale; 3) nel caso intermedio di più firme né poche né tante il pagamento “per firma apposta” lo trovo poco conveniente

Io i miei conti me li sono fatti e bene anche.
Facendo due firme l’anno pago circa 10 Euro che per tre anni sono 30 Euro in totale.
E preferisco spendere 30 Euro invece che 70 Euro per avere una firma digitale classica che poi per rinnovarla prima dei 3 anni mi costa altri 20-30 euro.
E senza dimenticare che se ti dimentichi di rinnovarla, poi devi rifare tutto da capo, spendendo altri 70 euro.
Quindi per me è più che conveniente usare la firma digitale che ho attivato con LetteraSenzaBusta.
Poi chi deve fare 100 firme al giorno deve sicuramente optare per un altra soluzione.

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scusate…ma da quel che mi risulta…si può firmare anche con la cie…quale motivo fa scegliere di spendere soldi in altre soluzioni?

Rita mi hai rubato le parole. che bisogna abbiamo della firma digitale? mi sembra solo la trasformazione digitale della burocrazia. se moduli cartacei fossero sostituiti da servizi ad accesso riservato, con spid e cie non serve ne la pec, ne il domicilio digitale, ne la firma digitale…

si, ha ragione, ma quel che ho letto su internet, con CIE si fa una firma elettronica avanzata.
La firma digitale è una altra cosa e per per partecipare ad esempio ad un concorso pubblico richiedono la firma digitale.

ah …può essere…devo approfondire la cosa!

La firma elettronica avanzata (FEA … quella che si puo’ fare con CIE o con TS-CNS) non e’ la stessa cosa che la firma elettronica qualificata FEQ…

QUI un po’ di informazioni in piu’ …

e QUI le differenze …

Infatti quella che ho attivato io è una Firma Elettronica Qualificata ed è emessa da Intesi Group Spa e distribuita dal sito letterasenzabusta.

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grazie! gentilisimo…così ho dei riferimenti validi!

Per avere un’identità è necessario essere iscritti all’anagrafe ed essere riconosciuti da un pubblico funzionario. Ecco questo principio dovrebbe valere anche per l’identità digitale, forse sarebbe il caso di analizzare nuovamente tutti i workflow con i quali si può ottenere lo Spid e cercare di fare un po’ di pulizia, ad esempio riportando l’autenticazione presso gli sportelli comunali (so che non è semplice ho ben presente la situazione tecnologica e umana degli uffici pubblici), ma non riesco a comprendere perché sia possibile ricevere un’identità digitale in “modi creativi”.
Esiste la CIE, usiamola! e cerchiamo di limitare i flussi in ingresso con firme elettroniche (che a mio modesto parere dovrebbero essere debellate).

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A regime (quando tutti potranno essere dotati di CIE) non sarebbe male ricondurre al solo documento di identità fisica anche l’identità digitale (fatte salve le CNS rappresentantive di status). Tuttavia non ho mai capito perché, approfittando dell’evoluzione tecnologica apportata con l’ultima incarnazione della CIE, Ministero dell’Interno e IPZS non abbiano pensato di far convivere nei microchip della carta la possibilità di autenticazione con NFC con quella ad inserimento nel lettore (tipica delle CNS): avrebbe allargato la platea dell’utenza, senza costringere a munirsi di un lettore specifico o di un cellulare con funzionalità non di base…