IDcodice committente

Ho un dubbio sull’IDCodice committente.
Nella documentazione excel nell’IDfiscaleIVA indica di mettere la Partita IVA, ed ha senso dato che c’è opzionale il tag codicefiscale.
Ma nella documentazione pdf dice

IdCodice: numero di identificazione fiscale del cessionario/committente. In caso di IdPaese uguale a IT, il sistema ne verifica la presenza in Anagrafe Tributaria: se non esiste come codice fiscale, il file viene scartato con codice errore 00305.

Cosa va inserito


a pagina 29

[1.4.1.1.2] IdCodice
Obbligatorietà: SI, ma solo se il cessionario/committente è titolare di
partita IVA (agisce nell’esercizio di impresa, arte o professione).
Utilità: serve per identificare ai fini fiscali, insieme al campo IdPaese
(1.4.1.1.1), il soggetto che ha richiesto il bene o il servizio oggetto di
fatturazione (art. 21 DPR 633/1972).
Criteri di valorizzazione: il campo deve contenere il numero di partita
IVA del cessionario o committente.

Il problema è che arrivano fatture contenenti CF in quel campo, mi aspettavo fossero bloccate dallo SDI.

il campo può contenere da 1 a 28 caratteri alfanumerici

Se valorizzato e se l’elemento informativo 1.4.1.1.1 < IdPaese > vale “IT”, viene verificato che la Partita IVA sia censita in Anagrafe Tributaria

da regola dovresti imputare su
idCodice la partita iva del cliente

se il cliente non ha la partita iva allora dovresti compilare codiceFiscale che è valido solo per gli italiani.

Ha ragione @RobertoM, nelle specifiche tecniche per la fatturazione tra privati (allegato A al provvedimento del 30/4/2018):

Per il cessionario committente c’è scritto proprio che per IdCodice “il sistema ne verifica la presenza in Anagrafe Tributaria: se non esiste come codice fiscale, il file viene scartato con codice errore 00305”.
Non me n’ero mai accorto! Negli altri posti dove c’è l’elemento IdFiscaleIVA (CedentePrestatore, RappresentanteFiscale), c’è invece scritto che IdCodice deve contenere la partita IVA.
Non capisco se è un errore, o è veramente così :thinking:
Anche perché non ha senso avere due elementi, uno chiamato IdFiscaleIVA e l’altro CodiceFiscale, entrambi contenenti il codice fiscale!

Non mi sono spiegato, al cliente fino ad oggi arrivavano fatture con
IDcodice committente contenente la loro partita iva.
Ma è arrivata anche una fattura indirizzata a loro contenente nell’idiCodice la loro partita iva (e nessun tag partita iva)

Per me è un problema dato che visualizziamo le fatture basandoci su quel codice.

La questione però si può verificare empiricamente: basta prendere un soggetto che ha P.IVA e C.F. diversi e fare una fattura con il solo elemento IdFiscaleIVA con la partita iva in IdCodice e vedere se viene validata (la prova inversa, mettendo il C.F. in IdCodice non è detto che dia errore perché molti di questi soggetti avevano una P.IVA cessata uguale al codice fiscale).

Purtroppo non ho accesso al portale F&C, quindi non posso usare la procedura di verifica online.

Ho però visto che sul nostro canale sono arrivate fatture indirizzate a nostri clienti con P.IVA e C.F. diversi, dove nella fattura c’era solo IdFiscaleIVA con la partita IVA in IdCodice, quindi direi che ci va la proprio la partita IVA e non il codice fiscale e che si tratta di un errore nella documentazione. Probabilmente copia/incolla da IdTrasmittente, dove in effetti in IdCodice ci va il codice fiscale.

non ho capito.
la fattura ha questa struttura

<Cessionario committente>
    <DatiAnagrafici>  
           <IdFiscaleIVA>
                      <IdPaese>IT</IdPaese>
                       <IdCodice> XXXXXXXXXXXXXX </IdCodice>
           </IdFiscaleIVA>  
    </DatiAnagrafici>
.....
</Cessionario committente>

e da quello che scrivi di solito ti arrivavano cosi.
ma poi scrivi

il tag “partita iva” non esiste che io sappia nel tracciato. si usano i tag IdCodice o CodiceFiscale

Scusa hai ragione, la frase era
è arrivata anche una fattura indirizzata a loro contenente nell’idiCodice il loro codice fiscale (e nessun tag Codice fiscale)

in questo caso penso che l’agenzia delle entrate si basi sul codice fiscale come dato primario

in un altro thread si era parlato che se si inserisce partita iva dell’azienda 1 e codice fiscale dell’azienda 2, la fattura viene recapitata all’azienda 2

quindi è pensabile che l’agenzia delle entrate non ritenga la partita iva un dato primario ma bensì il codice fiscale.

quindi si potrebbe dedurre che nei casi di clienti esteri o italiani con partita iva andrebbe riportato sempre il codice fiscale della società o dell’azienda/libero professionista

mentre se si tratta di una persona fisica italiana senza partita iva, va omesso IDpaese e IdCodice ma lasciato solo il codice fiscale del cliente.

se è così… non potevano spiegarlo chiaramente?