Affermazione generica…
Quando si parla di soldi, tasse, guadagni, numeri, percentuali… non va bene usare condizionali ipotetici… e’ vero cio’ che dici se e solo se viene eseguito veramente…
E’ ovvio che essendo blockchain in realtà sia tutto tracciabile; ogni anello della catena contiene tracce dei diversi passaggi, quindi ogni anello certifica gli altri anelli. Però questa tracciabilità non è per nulla trasparente, è tutto criptato e solamente il titolare di questa valuta ha le chiavi di questa tracciabilità. Ovviamente la titolarità di questi dati è registrata in un paese che non risponde alle rogatorie internazionali o perlomeno lo fa solamente in casi molto limitati in caso di reati gravi di natura non finanziaria.
Per questo il Bitcoin è la moneta principe delle attività illecite.
Quindi tu pensi che solamente sottolineandone i benefici gli evasori si convertiranno in cittadini virtuosi?
Scusami ma ritengo questo ragionamento molto ingenuo; non ho mai visto un evasore avere sensi di colpa viceversa si sentono più in gamba più riescono a “fregare il prossimo”. Così come per il SCB gli imbroglioni si sentono “più furbi” più riescono a scalare la classifica con “metodi dalla dubbia onestà” e tu stesso ne sei un esempio. 
E’ inerente eccome; anche se si chiama “canone” di fatto è una tassa che pagava chiunque aveva un apparecchio che potesse ricevere i canali televisivi pubblici. Anche in quel caso c’era un evasione mostruosa; poi il metodo semplice e strutturale per far pagare a tutti il dovuto si è trovato.
Allora togli pure il condizionale, sostituisci il “non dovrebbe” con il “non ha”!
Ovviamente deve essere eseguito veramente; se fai in modo che non sia più conveniente evadere stai tranquillo che verrà eseguito veramente.
Espressione che offende l’intelligenza di tanti. Ti ricordo che negli USA, dove vigono normative privacy particolarmente lasche e permissive le assicurazioni sanitarie discriminano sistematicamente i consumatori rastrellando dati sensibili dalle più disparate fonti proponendo preventivi particolarmente “personalizzati”.
Quindi meglio nascondere i modi in cui un cittadino spende il denaro, posto che il cittadino nei confronti dello Stato ha l’obbligo di dichiarare come quel denaro lo ha guadagnato.
Si tratta di un loop da cui non si esce.
Parliamone; perché dovrebbe offendere l’intelligenza di tanti? 
E’ intelligente risparmiare un 22% d’IVA permettendo all’esercente di risparmiare a sua volta questa imposta che dovrebbe versare per conto del consumatore finale, il cliente, ma che allo stesso tempo occulta all’erario i propri incassi e quindi risparmia anche le imposte su reddito che lo portano ad evadere ben oltre il 22%?
E’ quindi intelligente che per avere un piccolo vantaggio personale si faccia un grosso danno pubblico?
Ti ricordo che da noi c’è ancora la sanità pubblica; tali dati sugli acquisti sarebbero pubblici all’agenzia delle entrate, ovviamente non a tutti indistintamente. A te quello che acquisto io non te ne dovrebbe fregar di meno e viceversa.
Queste risposte a me personalmente paiono più arrampicate sugli specchi che non oggettive motivazioni. 
Facendo così lasci la porta aperta all’evasione fiscale.
Ovviamente se lasci l’opportunità di nascondere il guadagno ad alcuni questi non lo dichiareranno mai spontaneamente. Gli unici che pagano interamente le tasse sono i lavoratori dipendenti visto che hanno la tassazione a monte e gli viene accreditato il netto, chi deve dichiararlo farà in modo di dichiarare solamente quello che è tracciabile, tutto il resto si dimentica di dichiararlo.
Non se ne esce se non rendi meno conveniente l’evasione fiscale. 
…è inerente alla finalità del cashback. Se tutti pagassero i tributi si abbasserebbero le aliquote di chi li paga sempre e pure per chi non le paga. Par conditio (chimera?)
Vorrei riportare un dato significativo, che non mi sembra sia stato citato dalla Corte dei Conti, relativo al cashback 10%:
Importo stanziato per primo semestre 2021 = 1.367,60 milioni €
Numero utenti con 50 o più transazioni valide ad oggi 07/06 = 5,3 milioni circa
Totale esborso massimo calcolato ad oggi = 5,3 * 150€ (importo massimo per utente) = circa 800 milioni €
Differenza ad oggi = circa 600 milioni €.
Dubito che, da oggi a fine mese, gli utenti con 50+ operazioni superino di molto i 6 milioni, pertanto si avrà un risparmio notevole per questo semestre rispetto allo stanziato.
Cosa significa questo dato? A mio parere che, fino ad ora, l’operazione ha “digitalizzato” meno utenti di quanto ci si attendesse o si sperasse (potrebbe essere stata complice la pandemia).
Nota: Se ho letto bene (non sono un legale), stranamente, nel Decreto Ministeriale del Cashback non è normato come debbano essere utilizzate le eccedenze del primo semestre 2021. Sembrerebbero normate solo le eccedenze del Cashback di Natale (da aggiungere alla provvista del primo semestre 2021) e quelle eventuali del secondo semestre 2021 (da aggiungere alla provvista del primo semestre 2022). Correggetemi se sbaglio.
Io in vari post l’ho evidenziato più volte; denaro pubblico anche se leggendo i post sembrerebbe che paghi pantalone.
Io varie volte, erroneamente, ho postato che è uno sconto dell’iva del 12,2%. Questo perché il 10% viene applicato sul totale a pagare, quindi sull’imponibile + IVA, in realtà quindi si paga solo 109,8€ su 122€ di totale grazie al CB di 12,2€. Ma questo “fiscalmente” è sbagliato!
In realtà l’IVA del 22% non può essere scontata, questa viene girata per intero all’Europa, quindi i 12,2€ realmente sono uno sconto in conto capitale che dovremmo considerare come uno sconto sulle tasse IRPEF più che uno sconto sull’IVA.
Oggettivamente questa “farloccata” del CB, così come il SCB e lotteria degli scontrini sono misure farraginose per una stretta cerchia di cittadini. Devi avere uno SPID o una CIE con smartphone adatto per usare tali requisiti. Molti anziani hanno ancora vecchi telefoni a tasti; molti giovani sono disinteressati oppure non hanno abbastanza competenze tecniche o voglia di addentrarsi in questa macchinosa procedura per ottenere un CB o partecipare alla lotteria. Non tutti hanno una carta (credito/debito) e chi ce l’ha ha necessità pure di inserirla anche più volte con un’altra procedura non del tutto scontata.
Mi sembra quantomeno il massimo che potevano aspettarsi; secondo me sono già un risultato incredibile valutando le capacità dell’utente medio che è molto più skillato su FB che non su questi tecnicismi caotici e disorganici e poco chiari. Tra acquirer e tecnicismi vari è più un App rivolta a tecnici informatici che non a normali cittadini.
Senza poi tirare in ballo l’assistenza; già di suo è tutto poco chiaro, ma se poi ci metti un assistenza che invece di chiarire contribuisce a incasinare il tutto e/o risponde con delle faq che spesso non sono nemmeno attinenti con quanto richiesto la frittata è già bella che pronta.
Quanto ai fondi destinati al CB anche qui IMHO quello che è stato scritto a suo tempo quando sono stati emanati potrebbe essere rivisto dal governo attuale che non è tra i promotori, anzi è pure molto critico. Dipenderà quindi dagli equilibri per mantenere la maggioranza.
spiegami, magari con fonti, l’IVA che viene girata all’Europa
L’IVA praticamente fa incassare circa un 30% degli incassi tributari; veniamo annualmente richiamati dalla Commissione UE perché siamo il maggiore evasore europeo (come importo, non percentualmente):
L’importo dell’IVA incide anche sul calcolo dei contribuiti che dobbiamo versare alla Unione Europea; quando dicevo che viene girata per intero intendevo come importo per il calcolo dei contributi non tanto l’intero gettito. Quindi non possiamo tanto giochicchiare sull’IVA perché in questo modo la Commissione Europea metterebbe becco e ci sanzionerebbe. Sostanzialmente quindi nel calcolo del CB non puoi considerare lo sconto dell’IVA, questa va sempre considerata pagata in toto.
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