Il pagellino del Cashback (e i commenti della stampa)

Di oggi è la notizia che la Corte dei Conti, in un report di 500 pagine che mai leggerò integralmente, fa un pagellino all’iniziativa cashback.

Interessanti i commenti di alcune fonti di stampa

Punto Informatico (pro-cashback): “Il cashback può cambiare così”, anche se il titolo fa sempre un po’ clickbait

Il Giornale (contro-cashback): “La Corte dei Conti boccia il cashback

Cercando di prendere il meglio dei due mondi, ecco quelle che sembrano le osservazioni costruttive

  • Ancora pochi dati per dare un giudizio

In sintesi, gli effetti del cashback sull’economia nazionale non sono ancora misurabili vista la giovane età dell’iniziativa e gli inevitabilmente scarsi dati sugli effetti nella lotta all’evasione, che saranno ragionevolmente disponibili nelle prossime edizioni. Da notare come il Giornale bolli questa cosa come un semplice fallimento, visto che si aspettavano di avere i grafici e i chart giorno per giorno.

  • Il freno alle operazioni ripetute, il premio del SCB eccessivo

La Corte suggerisce, come già urlato da diverse parti ed anche su quel forum, meccanismi più certi e stringenti per la lotta alle transazioni duplicate. Inoltre la Corte ritiene che il bonus da 1500€ sia eccessivo, così come il limite minimo di 50 transazioni esiguo

  • Il flop della Lotteria

Tutti concordano sul flop della Lotteria degli Scontrini. Punto Informatico, che sembra aver analizzato con maggior metodo scientifico la relazione della CdC, attribuisce il flop alla scarissima adesione degli esercenti e ad esempio al fatto che la Lotteria è fattore prevalente nella GDO e nelle regioni del Nord se non con qualche eccezione, mentre ad esempio in Campania sembra essere assente. Il Giornale si affida alle parole della Meloni che anziché incolpare gli esercenti della scarsa adesione incolpa il Governo di aver istituito una iniziativa folle

  • Il nodo privacy

L’analisi della Corte dei Conti segnala poi un passaggio di interesse e riflessione. Non è possibile monitorare in dettaglio, ed in maniera comunque statistica/anonima, le categorie merceologiche e la regionalità delle transazioni concorrenti al Cashback per il semplice motivo che PagoPA, in assoluto rispetto delle prescrizioni del Garante Privacy, non raccoglie dati relativi alle categorie merceologiche ed alla geolocalizzazione delle transazioni, rendendo queste analisi impossibili.
Peccato però (e qui il commento è mio) che queste analisi vengano fatte comunque, costantemente, e per finalità del tutto diverse e discutibili, dagli stessi operatori di settore che tentano di propinarci sempre nuovi sistemi di pagamento, carte prepagate ed app smartphone, a costo zero. Costo zero perché, lo sappiamo, paghiamo con i dati e le caselline di consenso estorto

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Oh… ci voleva… se ne vedono, sentono e leggono di baggianate… finalmente una comunicazione ufficiale!:clap::clap::clap:

Ottima disanima.
Concordo.

La Corte dei Conti aveva criticato anche il fatto che le transazioni sono “scollegate” dagli scontrini. I registratori telematici mandano dati sintetici del totale delle transazioni divisi per tipologia di pagamento selezionato dall’esercente. Le transazioni invece sono dettagliate quindi non sarà mai possibile correlare le diverse fonti dati.

Dalle statistiche non emergerà di certo l’impatto sull’evasione fiscale, l’aumento degli scontrini potrebbe essere dovuto più dalle migliorate condizioni del Covid che non dal Cashback.

Comunque personalmente se un esercente mi sconta l’IVA io preferisco il Cashblack che non utilizzare il Cashback!

Io ho letto poco ma mirato, pagina 150 e 151

Dicono che:

  • 50 transazioni in 6 mesi è poco: concordo
  • sarebbe più utile decidere di mirare la transazioni su medio piccoli esercenti
  • 1500 euro è tanto, prob sarebbe piu interessante raddoppiare il premio di 150 euro per 500.000 persone
  • quella “cosa” che non gli hanno dato i dati dei merchant (dove faccio il pagamento) secondo me (come dicono) è molto limitante: scoprire ad esempio che 3/4 delle transazioni sono presso benzinai aiuterebbe molto a capire come indirizzare i prossimi mesi
  • assenza dei minori
  • andrebbe limitato numero di scontrini giornalieri presso stesso merchant

Cmq direi considerazioni più che ragionevoli.

Andrea

L’abbiamo capito se lo dici ancora una volta vinci il SCB delle ripetizioni :slight_smile:

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Penso che, più che il Cashback, sia la Lotteria degli scontrini ad essere un flop totale: primo perché molti esercenti non si sono adeguati ai registratori telematici, poi perché voglia di perdere tempo a mostrare un QRcode l’utenza (nella mia esperienza osservata come cliente in coda) non ne ha … sarebbe stato meglio unificarli e automatizzarli. D’accordo con le vostre considerazioni sul resto.

Attento che ora segnala il tuo commento, ha il grilletto facile… il pistolero Margo!

Ma scusate… tutto questo riepigolo, che con stima e rispetto ammiro in quanto imparagonabile con le mie capacita’ cognitive espositive e descrittive, a che serve?
Verranno eseguiti reali cambiamenti?
Se si’, quali ? e quando?
Io mi devo organizzare…
Sti 1.500 me fan campa’ minga per sempar…

tralasciando la “qualità” del Giornale… direi che oltre a mettere delle regole per le transazioni del supercashback sarebbe bastato mettero un premio aggiuntivo più basso… anche 300 euro, magari coinvolgendo più persone anzichè 100.000

Poi voglio vedere io i furbetti ad ammazzarsi a perdere tempo per 300 euro da mettere in tasca. :joy:

La Lotteria flop totale, perdita di tempo per cliente ed esercente, possibilità di vincita bassissime, nient’altro da dire…

Lo volete capire che sta farloccata del SCB costa 150 milioni di € e per il cashback sono stati stanziati oltre 1,36 miliardi di €?

Pensate che paghi pantalone?

Tutti a dibattere su come dividervi i fondi stanziati e nessuno che entri nel merito del costo correlato al risultato ottenibile.

La Corte dei Conti parla parla esorta esorta ma poi ognuno fa un po’ il c*** che gli pare.
E questo vale per il SCB ma anche per cose ben più serie.

La proposta sugli esercenti medio-piccoli non so quanto sia fattibile informaticamente. Ogni tanto saltano fuori proposte di miglioria che però non so quanto siano fattibili. Mi sto ad esempio convincendo che anche filtrare max 1 trans per apparecchio pos sia tecnicamente impossibile, tant’è che già a dicembre avevano rilassato questo vincolo.
Se qualcuno ne sa di più di questi aspetti tecnici…

Infatti la Corte dei Conti agisce sempre ex post, quindi esprime valutazioni e pareri a giochi fatti. Tali esternazioni dovrebbero servire per correggere il tiro visto che la Corte dei Conti e quella che tira le somme e quindi è quella che valuta se la spesa vale la candela.
Da quanto hanno dichiarato finora non hanno promosso l’iniziativa, li hanno criticati pesantemente sotto diversi aspetti.

E’ una misura farraginosa; hanno messo in piedi un castello di carte che basta che manchi una di queste per far precipitare il tutto. E’ troppo semplice aggirarne i limiti con “furbizie” abbastanza semplici; se anche questi limiti fossero più stringenti una volta che si conosce l’algoritmo di controllo è facile prendere delle contromisure per aggirarlo comunque. :wink:
Si rischia solamente di spostare l’asticella, ma comunque se si insiste con questa “farlocccata” non strutturale l’unica cosa sicura sono i costi, non il risultato.

Meglio realizzare qualcosa di notevolmente più semplice e strutturale per sradicare una volta per tutte l’evasione fiscale che ci vede sempre primatisti Europei.

Concordo.
Semplice, strutturale, che riduce notevolmente l’evazione fiscale:
BLOCKCHAIN!!
Transazioni ritracciabili per sempre, ovunque e pubbliche!
Senza nascondere niente a nessuno si incentiva tutti ad un economia solidale! Amen!

Beh, il blockchain, usato ad esempio da Bitcoin, non è del tutto tracciabile. Non saprai mai dove vanno a finire i soldi, viene appunto usato per pagare riscatti dei virus per riottenere la piena funzionalità del proprio PC/server.

Basterebbe semplicemente “eliminare”, o perlomeno “disincentivare” rendendolo molto meno conveniente, l’utilizzo del contante. Quest’ultimo può passare di mano in mano, fermandosi in quelle dei soliti evasori, senza lasciare alcuna traccia.

Per combattere l’evasione l’importante è riuscire a ricostruire in modo trasparente tutti i passaggi, nessuno escluso.

E’ il medoto peggiore! E chi ha ricevuto btc da riscatti, droghe, prostituzione, minacce e ricatti ne paghera’ prima o poi le conseguenze!
e’ tutto tracciato!
:point_right: Come funziona Bitcoin? - Bitcoin

Solo con lo scambio di contanti senza farsi vedere e senza documentare lo scambio allora posson star certi che nessuno li becca, ma poi dovranno mantenere basse le spese tracciabili, altrimenti verran cmq beccati per spese eccessive rispetto ai guadagni dichiarati.

Concordo👏. No banconote! Si’ solo transazioni tracciabili!

Ottimo!
Come facciamo a passare esclusivamente strutturalmente a sole transazioni tracciabili senza che ci sia una imposizione dall’alto che una parte dei cittadini contesterebbero come una limitazione alle proprie libertà (di evadere?)? :thinking:
Come facciamo a far coesistere la libertà degli anziani, non abituati ai nuovi strumenti di pagamento tracciabili, e l’altrettanto diritto di coloro che pagano tutte le tasse di far compartecipare gli evasori al pagamento delle stesse? :thinking:

Ti ricordo ad esempio che il pagamento del canone TV prima era più costoso visto che a pagare erano i soliti onesti; dopo dell’introduzione del canone nelle bollette il canone si è notevolmente ridotto visto che il gettito è decisamente aumentato. :confused:

Io sono tra coloro che il passaggio ad un sistema completamente trasparente/tracciabile probabilmente ne avrebbe un vantaggio con la riduzione delle tasse; trovo che sia ingiusto che per preservare il diritto di pagare in contanti di coloro che non intendono aggiornarsi ai nuovi strumenti di pagamento, anziani in maggioranza ed evasori, io debba continuare ad avere aliquote fiscali più pesanti per pagare le tasse anche di chi evade. :frowning:

Il CB, SCB e lotteria degli scontrini li ritengo delle misure non strutturali, costose, farraginose e scarsamente efficaci. Però d’altro canto sono un primo segnale di una leggera inversione di tendenza. Meglio un piccolo segnale che nulla; però dopo questa esperienza sarebbe utile aprire un dibattito nel merito, sfruttare questa esperienza per migliorare ulteriormente questa transizione dai mezzi di pagamento non tracciabili a quelli tracciabili.

Chi non ha nulla da nascondere non dovrebbe avere alcuna paura dei mezzi di pagamento tracciabili abbandonando i contanti. :wink:

Sottolineando, evidenziando e soprattutto certificando che in questo modo tutti pagheranno tasse dovute, senza differenzialismi, e inoltre, piu’ guadagna piu’ tasse paga.

Questo esempio del canone tv non e’ inerente all’argomento…