Buongiorno, lunedì scorso ho fatto richiesta della CIE, nella ricevuta rilasciata dal Comune tutti i dati anagrafici sono giusti, mi sono accorto però che l’indirizzo di residenza è incompleto, luogo, via e numero civico sono corretti, mancherebbe la dicitura “Primo Piano”, dato che dall’anno scorso ho spostato la residenza al piano superiore della casa dei miei genitori; ho chiesto delucidazioni agli uffici comunali sul perchè l’indirizzo non è uscito completo, loro mi dicono che hanno preso i dati dal sistema nazionale e di stare tranquillo in quanto a loro risulta comunque il cambio di residenza corretto fatto dal sottoscritto lo scorso anno, completo della dicitura “Primo Piano”, dicendomi tra l’altro che è il sistema nazionale che non riconosce tale dicitura e la stessa andrebbe scritta manualmente nell’eventualità; stessa cosa mi ha confermato il supporto tecnico ANPR (anche sulla stessa la residenza mi risulta senza la dicitura “Primo Piano”), il quale mi ha detto che se voglio che compaia sulla CIE l’indirizzo completo, dovrei rifarla nuovamente annullando questa che tra l’altro è in produzione. Personalmente vorrei evitare di rifare il tutto, ma non vorrei avere problemi in merito alla validità del documento o su relative dichiarazioni future; qualche altro caso come il mio sul forum? è il caso di annullare la richiesta della CIE e rifarla nuovamente o va bene così? Vi ringrazio tanto sin da subito per un vostro eventuale, celere e cortese riscontro. Cordiali saluti
Luigi
@Luigi
Sulla validità del documento non ci sono problemi, anche se in futuro cambiassi residenza non bisogna rifare la carta di identità.
Sull’indicazione del piano, normalmente come residenza viene indicato solo via e numero civico.
Nella C.I. è trasposto un dato tratto dalle evidenze di residenza anagrafica del gestionale comunale integrato ANPR, per cui l’eventuale modifica (sempre che si voglia arrivare ad un livello di dettaglio più preciso rispetto alla numerazione civica: es. edificio, scala, piano, interno) va esplicitata in sede di dichiarazione di residenza anagrafica o correzione della stessa, non successivamente per un altro adempimento. Ma come già fatto notare un tale livello di dettaglio non è necessario. Dal 2014 (legge anti-abusivismo) le Anagrafi acquisiscono (o dovrebbero acquisire) anche l’identificativo catastale dell’unità immobiliare urbana di residenza anagrafica dichiarata, pertanto è ben identificato dove si abita (anche per ragioni fiscali locali).
Vi ringrazio per le vostre dettagliate informazioni.