Interoperabilità: file segnatura e sigillo elettronico

Buon pomeriggio,
In caso di ricezione di messaggio in interoperabilità con file di segnatura xml non aggiornato e/o assenza del sigillo elettronico, la PA mittente come deve comportarsi? Può procedere a protocollare manualmente la comunicazione? Deve rifiutare la comunicazione inviando a sua volta messaggio di eccezione? Altro?

Grazie

In base alle vigenti disposizioni (art. 53 DPR 445/2000 e art. 40-bis D.Lgs. 82/2005) l’obbligo di protocollazione è praticamente universale e non può essere disatteso. Laddove si rilevassero “anomalie” è opportuno poi segnalarlo all’Amministrazione mittente.

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Grazie per la risposta, continua però a non essere chiaro se possiamo accettare il documento come valido oppure respingerlo e richiederne la corretta ritrasmissione. Secondo la slide 21 del Gruppo di lavoro Agid (link sottostante), viene indicato: «Nel caso in cui l’AOO destinataria segnali anomalie
l’AOO mittente DEVE ritenere la transazione non conclusa».
https://www.agid.gov.it/sites/default/files/repository_files/2022_forum_conservazione_allegato_6_alle_linee_guida_agid_gonnella.pdf

Temo di non essere in grado di dare una risposta convincente. Ho seri dubbi che le PP.AA. si siano già adeguate al nuovo corso. Un tempo con un’immagine efficace si diceva ai protocollisti che avevano l’obbligo di protocollare tutto ciò che ricevevano “anche la carta igienica”, intendendo poi a carico del responsabile di procedimento interessato a cui era smistata di effettuare tutte le verifiche del caso. Mi sentirei di dire che, finché l’adeguamento non è completato, è meglio inviare comunicazioni ad altri Enti solo tramite PEC da protocollo.

Grazie, ovviamente la mia non era una critica alla risposta, ma alla situazione così bene illustrata, ahimé nell’ultimo messaggio.

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