Col digitale occorrerebe un ulteriore salto. Non esiste più il “valore negoziale” del pezzo di carta. Nel caso del bonus e di altre procedure “dematerializzate” il valore sta nella banca dati, quindi l’accoppiata codici fiscali + codice bonus è quanto serve alla struttura per verificare l’esistenza del diritto al bonus (cosa che farà tramite qualche servizio messo a disposizione delle strutture).
Diverso il discorso della gestione analogica, in cui un eventuale registro degli aventi diritto non e’ accessibile a chi deve accettare il buono: in quel caso allora il pezzo di carta, dotato di meccanismi anticontraffazione, quali carte speciali, filigrane, ologrammi ecc., svolge a pieno la sua funzione negoziale o di certificazione del diritto.
Esattamente quello che la pandemia ci ha consentito di apprezzare con la ricetta elettronica. Il promemoria cartaceo non serve a nulla, se non a veicolare i due dati veramente essenziali: codice fiscale dell’assistito e numero di ricetta elettronica (NRE) che, si e’ scoperto, possiamo ricevere e condividere con il farmacista anche via sms.
Se proprio volessimo ripetere lo schema analogico sarebbe necessario che la app o il servizio web di turno fornissero un PDF con sigillo elettronico dell’ente che eroga il beneficio (in questo caso l’INPS, mi pare). Ma attenzione: in questo caso si sarebbe si’ garantiti sulla veridicità di quanto scritto sul documento PDF, ma si perderebbe l’unicità del documento stesso poiché il PDF sigillato per sua natura e’ replicabile quante volte si vuole.
Ma attenzione: in questo caso si sarebbe si’ garantiti sulla veridicità di quanto scritto sul documento PDF, ma si perderebbe l’unicità del documento stesso poiché il PDF sigillato per sua natura e’ replicabile quante volte si vuole.
Ma no, la blockchain (qualunque cosa sia) lasciamola al suo posto…
Quando c’e’ un ente ben individuato basta aprire la banca dati a soggetti selezionati (gli hotel) e/o in possesso di sufficienti dati (cf+numero bonus) e consentire una vista su una selezione di dati.
Immagio che sia quello che avviene se l’hotel usa il qr-code.
Innanzitutto le cose serie, quella sequenza è fake news. In Bubble Bobble il power up si attiva con Sinistra, Salto, Sinistra, Start, Sinistra, Bolla, Sinistra, Su, Start. È importante!
Non conosco bene iOS, ma presumo che semplicemente iOS non abbia API per poterlo fare.
Su Android purtroppo invece è tutto o niente: quell’opzione nega anche le schermate a seguito di una richiesta dell’utente, che hanno un rischio basso rispetto agli altri attacchi IMO, ma per gli altri attacchi avere FLAG_SECURE abilitato è una cosa sacrosanta.
I tocchi sul bottone NON sono un modo nascosto per abilitare gli screenshot o un qualcosa di rivolto agli utenti, ma sono un modo per abilitare velocemente tutta una serie di strumenti utili agli sviluppatori, tra i quali la possibilità di fare screenshot. La differenza è sottile. Non mi sentirei neanche di chiamarlo easter egg.
È un modo per dire “so cosa sto facendo, dammi opzioni che non hanno senso per il 90% della popolazione”. In effetti avrei dovuto specificare che è un workaround e di disabilitare la modalità sviluppatore una volta fatto lo screenshot.
Comunque mi rendo conto adesso che è già stato gestito in
e che quindi tutti gli utenti potranno fare screenshot del Bonus Vacanze con (presumo) il prossimo aggiornamento dell’app.
… infatti … a parte l’interessante discussione sulla possibilità o meno di fare screenshot
qui il problema all’origine mi sembra essere di coloro (in questo caso la struttura) che richiedono ducumentazione a supporto senza averne veramente la necessità, ma soprattutto senza averne neanche diritto … ovvero per girare a te un problema non realmente tuo …
se e’ semplice e possibile perche’ non dare … ma se risulta un problema la risposta corretta sarebbe pretendere …
