La Provincia autonoma di Bolzano e "MaaS for Events: un approccio integrato alla mobilità durante i grandi eventi"

La gestione della mobilità in occasione di grandi eventi – culturali, sportivi o fieristici – rappresenta una sfida rilevante per le amministrazioni locali, sia in termini di efficienza dei trasporti sia per l’impatto su sostenibilità e qualità dei servizi offerti ai cittadini e ai visitatori.

All’interno del percorso di sperimentazione del nostro territorio e promosso dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale sul paradigma del Mobility as a Service (MaaS),la Provincia autonoma di Bolzano ha avviato il progetto “MaaS for Bolzano”, con un focus specifico sull’accessibilità e la gestione della mobilità in occasione di eventi sportivi e culturali ad alta affluenza.

L’obiettivo del progetto è quello di offrire a cittadini, visitatori e turisti una piattaforma digitale integrata per la pianificazione, prenotazione e pagamento degli spostamenti, combinando diversi mezzi di trasporto – trasporto pubblico locale, servizi di sharing mobility, parcheggi, navette dedicate – in un’unica esperienza utente fluida e accessibile.

Il modello è stato testato in occasione di eventi sportivi, come le partite dell’Hockey Club Bolzano (HCB) e del FC Südtirol (FCS), nonché durante manifestazioni culturali promosse dalla Fondazione Teatro Comunale e Auditorium di Bolzano. In questi contesti, MaaS for Bolzano ha permesso di:

  • migliorare l’accessibilità alle sedi degli eventi,

  • ridurre l’uso dell’auto privata e il traffico urbano,

  • incentivare l’uso di modalità di trasporto sostenibili,

  • offrire un servizio più semplice anche per utenti occasionali.

Dal punto di vista amministrativo, la sperimentazione ha inoltre fornito strumenti utili alla raccolta e analisi dei dati di mobilità, a supporto della pianificazione e del coordinamento tra attori pubblici e operatori del trasporto.

MaaS for Bolzano si configura così come un modello replicabile, orientato alla sostenibilità e all’innovazione digitale, in grado di migliorare l’esperienza complessiva legata alla partecipazione ad eventi, valorizzando al contempo il territorio e i suoi servizi.

Per ulteriori approfondimenti o per condividere esperienze simili, siamo disponibili al confronto con altre amministrazioni ed enti interessati al tema.

2 Mi Piace

Gli unici elementi che interessano sono i costi del sistema e i dati: chi paga e quanto, chi ha in pancia i dati e quanto granulari sono (privacy di chi usa il sistema, per capirci)

Buongiorno Elena,

grazie per la tua osservazione. Ti segnalo questo link per un approfondimento più puntuale e preciso sul tema: MaaS for Italy
Resto naturalmente a disposizione per qualsiasi chiarimento o ulteriore dettaglio.

Dal sito: “Utilizzare un’unica applicazione dal proprio smartphone”. Di desktop non si parla proprio? Un ulteriore passettino alla raccolta dati che va ai BigTech?

Comunque, mi perdoni Sig. Franchetto, mi sembra che sia una soluzione per un problema che a Bolzano hanno gia’ risolto da almeno due decenni. In Alto Adige hanno copiato dalla Svizzera e introdotto l’orario cadenzato con corse frequenti per treni, bus e funivie, un sistema di tarifficazione integrata a km percorso e si paga con tessere prepagate a ricarica. Ora anche con smartphone. Unico dettaglio scomodo, venendo da fuori Provincia occorre cercare all’arrivo un punto di vendita delle tessere locali, ma negli alberghi danno una card valida per la durata del soggiorno. I residenti possono acquistare abbonamenti a tariffe vantaggiose e poi si muovono gratis per un anno sull’intero sistema. A Bolzano hanno il vantaggio, grazie alla lingua e alla vicinanza, di conoscere soluzioni intelligenti a nord delle Alpi e di replicarle. Essere in Italia non impedisce cioe’ di fare cose buone, a riprova che la volonta’ politica e’ l’ingrediente essenziale. La dismissione da parte di FS e il recupero da parte della Provincia della tratta ferroviaria Merano-Malles e’ un esempio da libro scolastico. Scolastico si, ma non di economia della concorrenza dove le privatizzazioni sono un po’ il Sacro Graal e non e’ previsto che enti pubblici possano fare qualcosa di decente. A Bolzano l’hanno fatto.

E’ qui che mi sfugge il valore aggiunto di Maas for Italy a Bolzano. Mi piacerebbe piuttosto vederlo applicato a Roma, piu’ realistico per quanto riguarda l’Italia. Per funzionare Maas for Italy ha innanzitutto bisogno che i vari sistemi regionali di trasporto “copino” dal modello altoatesino e integrino le diverse soluzioni anche tra pubbliche e private. Ma lo vorranno mai fare?

L’ho guardato, ma francamente mi sfugge quale sia il valore aggiunto rispetto ai millemila progetti simili che si sono succeduti negli anni in giro per l’Italia con ambiziosissime app e siti che promettevano mari e monti per facilitare l’uso dei mezzi pubblici ma che sparivano non appena finivano i soldi UE.

Forse la grafica del sito, decisamente accattivante, o il fatto che Bolzano, essendo ricchissima (rispetto agli altri enti pubblici italiani) potrà sostenere con le sue forze i costi una volta finite le sovvenzioni europee.