La pubblicazione dei dataset, in alcuni casi dovrebbe essere "virale", dovrebbe essere una conseguenza!

Buonasera,
a luglio del 2018 @piersoft aveva segnalato, che i dati aperti di ACI sulla localizzazione degli incidenti stradali in Italia fossero associati a una licenza CC-BY-ND, quindi che non fossero aperti.

@giorgialodi il 13 dicembre 2019 ha segnalato che la cosa è risolta (adesso sono associati a una CC-BY 4.0, come si può vedere qui).

Questo dataset di ACI è frutto di elaborazioni che rientrano nel Programma Statistico Nazionale - PSN -, ACI00012 “Localizzazione degli incidenti stradali”. I dati sono di grande interesse, ma sono utilizzabili, sono “fair”, abilitano valore derivato?

Le informazioni sugli incidenti sono riportare in una modalità classica e “giusta” per questo tipo di informazioni: per ogni “strada”, il riferimento chilometrico (è il cosiddetto “linear referencing”)

Se un’azienda, un ricercatore, un cittadino, un giornalista, ecc. vuole studiare, usare, elaborare questi dati, ha necessariamente bisogno del grafo delle strade italiane. Anzi avrebbe bisogno proprio di quello usato da ACI: perché anche nell’ipotesi di trovarne uno con coincidenza di nome di strade, se non coincide anche in termini geografici/geometrici, quanto letto nelle colonne km di ACI sarebbe inutilizzatile.

Magari il dato che usa ACI si trova in qualche portale open data, e il problema è soltanto che nel PDF mancano i metadati. Ma temo che non sia così.

E se non è così, questa pubblicazione potenzialmente molto interessante, rischia fortemente di rimanere inespressa e diventare in un certo modo “burocrazia digitale”?

Se io pubblico un dato aperto, fortemente dipendente da un altro, dovrei pubblicare in formato aperto anche quest’ultimo: è la pubblicazione che diventa virale, prima della licenza.

Potrei scrivere ad ACI, un’email, una PEC, una richiesta FOIA, ecc., ma scrivo qui perché credo da sempre che AgID e il Team abbiano opportunità e strumenti che un singolo cittadino non può avere.
E poi hanno il ruolo di “indicare la strada”.
So che siamo a fine anno, che tante cose stanno cambiando, ma una valutazione di AgID e Team su questo tema e su questo esempio, con una eventuale e conseguente loro nota ad ACI, mi sembrerebbe utile e in qualche modo conseguente.

Grazie e buona serata

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@aborruso concordo con te.
Il fine dei dati aperti è il riuso. liberare conoscenza, economia, pensiero critico.
Cosi non serve se non alla propria “coscienza burocratica”

Andy,
non vorrei sbagliarmi ma forse il database RDS TMC risponde al tuo bisogno

https://www.cciss.it/web/cciss/database-rds-tmc

a occhio mi pare che il MIT potrebbe diffondere il dato in modo anche più aperto
oppure qualcuno potrebbe prendersi la briga di farlo :slight_smile:

ciao
Daniele

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Caro Daniele,
ottimo, appena posso allora ci guardo e studio.

Allora, basterà aggiungere i metadati e verificare eventualmente la licenza.

Grazie

Caro Daniele,

ti do una prima risposta a caldo.

Guardando le specifiche TMC, non trovo traccia del sistema in cui sono espresse le coordinate. Posto che bisognerebbe avere conferma da ACI che il riferimento a quei dati è corretto, non mi sembra che sia un buon “punto d’appoggio”.
Ho avuto per altre vie le info, ma cercare queste info, vedere lo stato di queste specifiche e i siti correlati, mi ha lasciato - a questo primo giro - perplesso.

Se farò passi in avanti (ma penso di fermarmi) ritornerò qui.

Saluti

ciao ragazzo
le coordinate sono espresse in WGS84 in maniera un po’ strampalata: basta che dividi per 100.000
Qui trovi un mio vecchio script (con alcune cose da migliorare che ho in un altro script ancora) che sono certo ti sarà utile allo scopo

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Sì, sì avevo scritto che ho avuto per altre vie le info. In ogni caso grazie mille