Lavoro estero

Mi trovo attualmente a Barcellona, per un periodo superiore a 183 giorni nell’anno. Sto lavorando per un’azienda spagnola come dipendente e sto pagando regolarmente le tasse al governo spagnolo. Non mi sono mai iscritto all’Aire. Sono tenuto a presentare la dichiarazione dei redditi e a pagare le imposte sui redditi in Italia? Dovrei iscrivermi all’Aire? Come iscritto all’Aire dovrei presentare la dichiarazione dei redditi in Italia o sarei tenuto a pagare le tasse solo in Spagna?

Se hai lavorato per 6 mesi o più all’estero, si avvicina il momento di pagare le tasse e hai bisogno di capire se pagarle all’estero, in Italia, o in entrambi i Paesi.
Bene, è arrivato il momento di fare chiarezza.
Ok, una volta arrivato alla fine del post sarà tutto più semplice perché ti spiegherò che tutto dipende dalla tua residenza
Ti faccio una domanda: dove hai la residenza anagrafica?

Immagino due possibili risposte:

  • In Italia?In questo caso devi pagare le tasse in Italia, oppure in alcuni casi devi pagarle in entrambi i Paesi, cioè, una parte all’estero e la differenza in Italia. Ma questo lo approfondisco tra qualche riga.

  • All’estero?Prima di dirti che in questo caso non devi pagare le tasse in Italia, vanno chiarite alcune altre cose.
    Ho iniziato a parlarti di residenza perché questa è la prima cosa da capire, ed è anche il primo passo da compiere. E sai perché? Hai mai sentito parlare di A.I.R.E?
    L’AIRE è l’anagrafe dei cittadini italiani residenti all’estero.
    Come ho già detto, essere iscritto all’anagrafe degli italiani residenti all’estero può darti molti vantaggi, oltre al fatto che è un obbligo da tenere d’occhio per evitare problemi e complicarsi la vita.
    Quindi, se per ora non riesci a leggere l’articolo, ecco qualche nota veloce:

Tutti i cittadini italiani che risiedono all’estero per un periodo superiore ad un anno, hanno l’obbligo di iscriversi all’A.I.R.E.
Quindi, se pensi di stare all’estero per più di dodici mesi, o se già ci vivi da più di un anno, devi dichiarare il tuo trasferimento e procedere con l’iscrizione.
Come fare?
il mio consiglio è quello di andare direttamente al Consolato Italiano all’estero. Prima di andarci però ti conviene scaricare il modello che troverai sul web.
Compilalo prima in ogni sua parte, e poi vai a consegnarlo. Eviterai di doverci tornare due volte perché preparare il modulo ti richiederà un po’ di tempo.
Recati poi al Consolato fornito già di tutta la documentazione da allegare al modello. Ricordati di portare con te un documento (carta di identità o passaporto) e potrai consegnare il modulo per l’iscrizione.
Successivamente sarà lo stesso Consolato ad inviare il tutto al Comune di residenza da cui provieni.
In alternativa, prima di partire, puoi recarti presso il Comune italiano in cui risiedi e presentare la dichiarazione di trasferimento.
Vai al consolato e ti risolvono tutto.

https://www.lavoroeestero.it/residenza-fiscale/

È molto ottimista pensare che al consolato ti risolvono tutto. Il trasferimento si fa collegandosi al portale FastIt e, dopo aspettare un bel sei mesi, il consolato fa l’iscrizione. Ma dopo il comune deve fare il suo compito, e non è scritto che lo faccia subito…