L'esperienza CINECA sui concorsi online

Interessante la cronistoria della pluriennale esperienza del Cineca sui concorsi online.
Io stesso feci una esperienza circa 10 anni fa, come componente della Commissione di Vigilanza con i test per l’accesso alle facoltà a numero chiuso di Medicina

1 Mi Piace

Alcuni decenni fa, all’inizio dell’era dei PC, feci alcuni test GRE e il TOEFL e l’organizzazione mi sembro’ perfetta e molto pragmatica per soddisfare tutti i limiti oggettivi: pubblico mondiale, necessita’ di identificazione “solida”, diversi tipi di test per diversi candidati. In un’occasione feci un GRE in Computer Science in un’aula dentro una caserma americana, il TOEFL in una sede europea di universita’ americana. Le domande dei test erano congegnate in modo tale da riconoscere chi comprendeva veramente un argomento e chi no. Risultato, parliamo degli anni 1970-80, spedito per posta nel giro di poche settimane. Meno dei 100 giorni promessi dalle nuove riforme.
Ora gli americani si sono attrezzati anche per fare tutto da casa, in maniera molto seria. Non e’ consigliabile provare a barare.

Qualche settimana fa ho provato il test nazionale per trovare i supermegaesperti necessari per la rinascita digitale. Risultato: e’ impossibile inserire titoli di studio stranieri se non si e’ fatto il riconoscimento ufficiale in Italia (“Harvard”? E chi li conosce?? “Berkeley”? E’ una squadra di calcio? “Sorbonne”? Mai sentita), lavori, esperienze all’estero con datori di lavoro stranieri, pubblicazioni che non siano “paper”. Feynman, ad esempio, non avrebbe potuto inserire il suo famoso manuale di fisica.
Terminato tutto questo giro, il sito richiede obbligatoriamente un numero di iscrizione all’ordine degli ingegneri. Che non ho, quindi ho chiuso li’. L’avessero specificato prima “concorso riservato agli iscritti all’ordine degli ingegneri…” mi sarei risparmiato un’ora abbondante di tempo.
I problemi da noi sono 1% tecnici e 99% culturali.

2 Mi Piace

probabilmente le pressioni corporative hanno conseguito il loro risultato