Il Decreto definisce, all’art. 2 comma 1 lettera c-sexies), i “dati dinamici” come “documenti informatici, soggetti ad aggiornamenti frequenti o in tempo reale, in particolare a causa della loro volatilità o rapida obsolescenza”. La Direttiva ribadisce, inoltre, che “i dati generati da sensori sono solitamente considerati dati dinamici”. Esempi di dati dinamici sono, quindi, i dati ambientali, relativi al traffico, satellitari o meteorologici.
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Quale sarebbe l’apposito provvedimento con cui gli enti posticipano la disponibilità dei dati dinamici? Esiste un modello e/o fac-simile a cui attenersi? Vi è inoltre una relazione c’è con gli attributi DCAT-AP_IT?
Per esperienza, mi viene difficile pensare ad un modo per non compromettere lo sfruttamento del potenziale economico e sociale dei dati se poi non vengono pubblicati con le tempistiche previste.
E cosa accade se poi tali dati non venissero affatto pubblicati, sono previste penalizzazioni o sanzioni?
Credo che, anche in relazione agli obiettivi del Piano Triennale, costituisca un punto critico da esaminare.