Lg - spid minori

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in particolare il passaggio:

Il nullaosta dell’adulto non sarà previsto per i servizi di tutela del minore, per i quali è importante che il ragazzo acceda senza che il genitore lo sappia. Sarà il fornitore del servizio - ad esempio, la Asl o il Comune - a decidere se non prevedere l’autorizzazione

Che appare come una notevole evoluzione rispetto alla bozza di line aguida in consultazione qui:

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Sarebbe da capire quanto il passaggio riporti una evoluzione consapevole e annunciata alla stampa o solo un’illazione di chi scrive.

Che poi, insomma, se sono “servizi di tutela del minore” anche gestirli fuori da sistemi informatici o comunque in forma del tutto anonima cioe’ proprio senza autenticazione sarebbe auspicabile.
Si parla per esempio di interruzione di gravidanza per la minorenne o di problemi di dipendenze, no? Se il nostro ordinamento prevede che il minore possa agire da solo e sancisce il suo diritto a mantenere la cosa riservata, niente di meglio che non annotare la cosa in nessun sistema informatico.
Al limite, se proprio servizio online deve essere, una paginetta senza autenticazione per prenotare un appuntamento con uno pseudonimo.

EDIT: le date sono un po’ preoccupanti. non mi pare di averle viste su fonti ufficiali. Magari il giornalista sa qualcosa in piu’ (anche se non e’ esente dal viziaccio crtl-C+ctrl-V, come dimostra il “delegare le credenziali” nel titolo)

però qualcosa si dice …

"In quest’ottica è stato introdotto dal recente decreto legge Semplificazioni il Sistema di gestione delle deleghe (Sgd), che consentirà a chiunque di individuare un “delegato” a cui chiedere di accedere con la propria identità digitale ai servizi della Pa a nome di chi lo ha delegato.

Dunque, non sarà rilasciata una nuova identità, ma a quella posseduta saranno aggiunte informazioni sul tipo di delega - che potrà essere semplice o generale (quest’ultima è quella riservata a tutori, curatori e amministratori di sostegno) - e sui servizi accessibili."