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Articolo 5: Utenza master
Collegamento
https://lg-spid-rilascio-identita-digitale-uso-professionale.readthedocs.io/it/latest/contents/articolo-4.html
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Articolo 5: Utenza master
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Questo è terreno del gestore di identità SPID.
L’utenza master deve poter essere anche una identità digitale per persona giuridica (con codice fiscale dell’utilizzatore persona fisica titolare). In questo modo essa sostituirebbe l’attuale ID per persona giuridica ma consentirebbe al gestore di identità un agevole esposizione del servizio di autorizzazione al rilascio delle identità digitali per uso professionale per persona giuridica collegate.
Quali sono le motivazioni che portano a tale affermazione?
non comprendo perchè “imporre” al legale rappresentante di possedere una identità SPID, anche nel caso che non sia necessaria( in quanto il legale rappresentante può “gestire attraverso un servizio in rete le identità digitale uso professionale per la persona giuridica rilasciate nell’ambito della propria organizzazione”)
Occorrerebbe eventualmente aggiungere e normare quali siano i poteri di rappresentanza che vengono assegnati alle identità gestite nell’ambito della propria organizzazione, ovvero specificare che tutti i poteri di rappresentanza che possono essere assegnati dal legale rappresentante sono da assumere assegnati al soggetto che che ha ricevuto una identità collegata ad un soggetto giuridico.
Non comprendo come si concilia l’uso dell’utenza master per la quale il legale rappresentante può “gestire attraverso un servizio in rete le identità digitale uso professionale per la persona giuridica rilasciate nell’ambito della propria organizzazione”) con il fatto che questa informazione venga poi veicolata sull’identità SPID così come descritta.
Infatti l’identità spid così come descritta " non sono costituiscono prova dei poteri di rappresentanza di una persona giuridica dei quali una persona fisica è eventualmente in possesso" e quindi l’SP non può utilizzare l’informazione ricevuta e quindi dovrebbe verificare presso una AA che però in questo caso non è neppure identificabile.
punto b. assicurarsi che la richiesta di rilascio provenga e le credenziali siano consegnate al legale rappresentante o a soggetto dotato di adeguati poteri.
Forse manca un pezzo dopo il termine “provenga”.
non mi è chiaro dal testo quale sarà il flusso di rilascio dell’identità SPID ad uso professionale. Una volta che l’utenza master innesca il processo di rilascio di una identità ad uso professionale per una persona della propria organizzazione, quali sono i passi che verranno seguiti fino all’operatività? il processo di rilascio richiederà come per le identità SPID tipo “cittadino” il riconoscimento de visu?
Grazie
Con riguardo all’indicazione, di cui al comma 3, secondo cui “Le credenziali associate alla utenza master sono di livello pari o superiore a quelle afferenti le identità gestibili”, è corretto dedurre l’esistenza di diversi livelli di SPID ad uso professionale? Inoltre, si intende implicitamente fare riferimento ai livelli della SPID ad uso personale o questi ultimi verranno definiti successivamente?