[LG-WIFI] Le Maggiori esperienze della WI-FI pubblica nella PA

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Le Maggiori esperienze della WI-FI pubblica nella PA

Credo sia doveroso inserire tra le iniziative di maggior diffusione FreeItaliaWiFi di cui DigitRoma fa parte. Molte altre amministrazioni sono federate a questo network e ne condividono principi e modalitĂ  implementative.
Ritengo che questo modello, sia per attuale diffusione, che per modalitĂ  implementative sia tra quelli che maggiormente si avvicina alla proposta di linee guida e che per tanto vada valorizzato.

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Non dimenticherei neppure il progetto EmiliaRomagnaWiFi (https://digitale.regione.emilia-romagna.it/emiliaromagnawifi) che sta fornendo un’ottima copertura sia geografica, che di banda ultra-larga grazie alla rete di Lepida e alla federazione, oltre che delle PA, anche delle aziende AUSL

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qui manca del tutto:

comune di Trieste (eduroam), il maggior autenticatole PA federato eduroam, 2 milioni di auth ogni anno, 9 posto assoluto eduroam in Italia e primo posto assoluto auth eduroam nel mondo.

e Comune di Udine, Comune di Brescia etc.

per contattarci eduroam@garr.it

Fra le maggiori esperienze di Wi-Fi pubblico riteniamo significativo il servizio EmiliaRomagnaWiFi.

“EmiliaRomagnaWiFi” è il SSID diffuso da più di 6700 access points (dato di febbraio 2019) situati in luoghi pubblici del territorio regionale.

Le caratteristiche principali del servizio, espressamente definite dalla Delibera di Giunta Regionale n. 137/2017, sono:

  • unico SSID “EmiliaRomagnaWiFi” per tutto il territorio regionale
  • velocitĂ  di connessione a banda ultra larga: gli access point sono connessi direttamente alla rete Lepida che fornisce cablaggi in fibra ottica a municipi, ospedali, scuole ed altri edifici e luoghi pubblici della regione
  • assenza di autenticazione: per rendere il meccanismo di aggancio alla rete semplice e immediato, in particolare ai non residenti (es. turisti, lavoratori di passaggio, ecc.).
  • libertĂ  e gratuitĂ  del servizio

Una riflessione particolare va fatta sulla scelta di non richiedere l’autenticazione degli utenti.

Fino all’inizio del 2017 la rete degli access point regionale irradiava solo l’SSID “Wisper” con richiesta di autenticazione.

In più occasioni la necessità di registrazione si è rivelata per gli utenti un ostacolo alla fruizione semplice e immediata del servizio. A seguito della abrogazione dei commi del decreto Pisanu che prevedevano gli obblighi di monitoraggio e preventiva identificazione degli utenti, Regione Emilia-Romagna ha deciso di affiancare all’SSID con autenticazione “Wisper” il nuovo SSID “EmiliaRomagnaWiFi” che non richiede autenticazione.

Oggi stimiamo che il servizio EmiliaRomagnaWiFi (caratterizzato da Banda Ultra Larga, pubblico, libero, senza autenticazione e gratuito) sia utilizzato da oltre 1.5 milioni di utenti, a fronte di circa 10.000 utenti di WiFi con autenticazione.

Inoltre anche il confronto fra i dati di utilizzo di banda dei due servizi http://bit.ly/2IVyJPb confermano un importante aumento dell’uso del servizio WiFi pubblico a seguito dell’introduzione di EmiliaRomagnaWiFi senza autenticazione.