Lo IUV non basta, serve lo IUP!

Indicatore Univoco di Prestazione.
Mi spiego.
Per mia frettolosa insulsaggine, ho richiesto due volte (la prima sembrava non andata a buon fine), un pass sosta del Comune di Milano il quale ha generato due IUV distinti per la stessa identica prestazione.
Credendo la prima fosse fallita, ho pagato anche la seconda e ora ho due meravigliosi pass digitali di sosta per la stessa auto.
Immagino la semplicità nel farsi restituire i soldi del bollo, temo anche tecnicamente non sia possibile, credo sia un bollo ormai utilizzato, per quanto digitalmente.

I servizi spesso mancano di informazioni all’utente: dirmi “attendi 20 minuti ti stiamo preparando il pass” avrebbe aiutato, invece non risultava nemmeno una pratica aperta.

Penso che un servizio amichevole verso il cittadino (un po’ tonto in questo caso, d’accordo) dovrebbe bloccare ulteriori richieste dal contenuto identico alla prima. Appunto tramite un Indicatore Univoco di Prestazione, nel mio caso bastano i 3 dati seguenti a verificarlo, codice fiscale, targa, patente.

Hai ragione, nella nostra piattaforma anche noi abbiamo implementato la possibilità di aggiungere un controllo di questo tipo, ma devo dire che non sempre poi c’e’ l’attenzione in ogni servizio a curare questi aspetti.
E’ in dettagli come questi che si vede se il servizio offerto al cittadino è stato progettato con una vera e propria attività di co-design, con esperti che hanno conoscenza profonda delle regole di funzionamento del servizio, e altri che hanno la competenza di trasformare le regole in una esperienza piacevole di utilizzo.
Grazie del contributo!