Segnalo che sulla home (dopo il primo login) di SICOGE, che è una delle applicazioni strategiche dello Stato italiano, è stato pubblicato il seguente messaggio:
Stiamo ricevendo dagli utenti segnalazioni di malfunzionamenti SICOGE riconducibili all’uso di un browser non compatibile con l’applicazione.
Si ricorda che per un corretto funzionamento di SICOGE, NON deve essere utilizzato Google Chrome, ma è necessario l’utilizzo di Internet Explorer 11 .
Pertanto, considerando anche il periodo di smart working, si chiede ai presidi di verificare presso gli utenti SICOGE il browser utilizzato ed eventualmente procedere all’aggiornamento.
Questa cosa è nota da sempre, ma continua a mandarmi nei matti. IE come browser è deprecato anche dalla stessa Microsoft ma continua a essere l’unico browser con cui lo Stato italiano può pagare i fornitori. Cosa deve succedere perchè qualcuno rimedi a questa cosa? Che un hacker svuoti la Banca d’Italia???
Is Internet Explorer 11 the last version of Internet Explorer?
Yes, Internet Explorer 11 is the last major version of Internet Explorer. Internet Explorer 11 will continue receiving security updates and technical support for the lifecycle of the version of Windows on which it is installed.
Ergo, non è deprecato. MS stessa, confermo, consiglia Edge (che è Chrom…ium)
Deprecato forse no, ma certamente avere una web app di Stato compatibile solo con un certo tipo di browser è discutibile. Nel caso, potrebbe confermarsi una violazione nel principio di accessibilità, poiché questi portali dovrebbero essere fruibili anche da utenti non-MS (ad esempio, con browser Mozilla Firefox), ma qui ci scontriamo con una certa dabbenaggine e pressappochismo nel commissionare progetti…
Siccome dal 15 Giugno 2022 Internet Explorer 11 verrà ritirato e il supporto non sarà più disponibile noi abbiamo provato ad utilizzare Sicoge attraverso Microsoft Edge ma la funzionalità di Sicoge è parziale con questo browser. Non si vedono infatti le anagrafiche beneficiari per esempio. Non è possibile inserire o variare alcuna anagrafica.
Cosa ha pensato il Ministero in merito?
Noi abbiamo fatto vari test interni con IEMode (How to Turn on and Use Windows 11/10 Edge IE Compatibility Mode?) e il grosso dei siti ministeriali funziona in maniera identica. Prova ad accendere(o farlo fare ai tuoi sistemisti) la funzione e invocarla sui siti problematici.
L’ideale sarebbe avere siti web agnostici e non browser-dipendenti, come peraltro -se non ricordo male- previsto dalla normativa sull’accessibilità degli stessi (Legge Stanca). Basterebbe, ad esempio, che in fase di gara sull’assegnazione del lavoro di realizzazione delle piattaforme fosse indicato che devono funzionare indipendentemente dal browser, verificandolo successivamente.