Mercato del lavoro PA - Posto Fisso VS Rivendibilità

Ciao.

Una riflessione sul “mercato PA” che si possa magari in qualche modo includere in un piano triennale o che possa essere un “spero” interessante brainstorming.

Nel mercato privato si lavora, si acquisicono competenze, si fanno progetti e tutto questo ha una sua rinvendibilità presso altre aziende a cui mandare il curriculum vitae o che ti cercano per passaparola, linkedin etc etc

Nella PA invece a parti rarissimi casi (vedi il nuovo Direttore Agid o Il nuovo Commissario del TD), non è così.

Perchè acquisire competenze se poi non posso rivenderle?

Perchè se faccio RTD al comune di 10 anime e al comune di 2 milioni di abitanti ho lo stesso stipendio (o molto paragonabile) e le stesse sfide sulla carta (che ovviamente sono più complesse nella pratica)?

Perchè se ho fatto un bel lavoro in un comune di 1000 abitanti poi non posso “vendermi” per un comune di 10.000 e poi per un comune più grande?

Manca l’ascensore di competenze e sociale, che forse molti baratterebbero volentieri con il “posto fisso” che è ormai una cosa anacronistica.

Cosa ne pensate?

Concordo, eppure tanti ancora cercano il famoso posto fisso.
Il fatto è che spesso non viene considerato il lavoro svolto in sè… il problema dell’italia rimane sempre quello. Se hai lavorato per il grande marchio sei qualcuno, se hai lavorato per il piccolo brand emergente non sei nessuno, anche se magari lavorando per il secondo hai svolto molte più attività ed eri più versatile.

Suggerisco una guida linkedin per avere qualche indicazione per investire nel proprio profilo professionale.