Ciao.
Una riflessione sul “mercato PA” che si possa magari in qualche modo includere in un piano triennale o che possa essere un “spero” interessante brainstorming.
Nel mercato privato si lavora, si acquisicono competenze, si fanno progetti e tutto questo ha una sua rinvendibilità presso altre aziende a cui mandare il curriculum vitae o che ti cercano per passaparola, linkedin etc etc
Nella PA invece a parti rarissimi casi (vedi il nuovo Direttore Agid o Il nuovo Commissario del TD), non è così.
Perchè acquisire competenze se poi non posso rivenderle?
Perchè se faccio RTD al comune di 10 anime e al comune di 2 milioni di abitanti ho lo stesso stipendio (o molto paragonabile) e le stesse sfide sulla carta (che ovviamente sono più complesse nella pratica)?
Perchè se ho fatto un bel lavoro in un comune di 1000 abitanti poi non posso “vendermi” per un comune di 10.000 e poi per un comune più grande?
Manca l’ascensore di competenze e sociale, che forse molti baratterebbero volentieri con il “posto fisso” che è ormai una cosa anacronistica.
Cosa ne pensate?