Modifica EndPoint

Per chi non se ne fosse accorto, circa un mese fa (il 15/3) abbiamo ricevuto via PEC una comunicazione dal SDI dove sono elencate alcune novità tra cui il fatto che ora si può cambiare endpoint senza dover revocare il vecchio canale e accreditare quello nuovo:

Attraverso la funzione “Gestire il canale- modificare Endpoint” è possibile modificare le URL registrate precedentemente sul Sistema di Interscambio, indicando i nuovi indirizzi per la trasmissione e/o ricezione dei file.
La modifica all’endpoint di ricezione ha effetto immediato per tutti i codici destinatario ad esso associati relativamente al flusso di fatturazione B2B/B2C. Per i flussi destinati alle Pubbliche Amministrazioni (B2G), invece, la modifica sarà operativa solo a seguito dell’associazione al nuovo canale effettuata manualmente sull’Indice delle PA (IPA) dagli uffici delle Amministrazioni interessate. A tal proposito, si rammenta che le Amministrazioni, ai sensi del comma 3 dell’art. 6-ter del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 - CAD, sono tenute ad aggiornare tempestivamente, con cadenza almeno semestrale, gli indirizzi e i contenuti dell’Indice secondo le indicazioni di AgID e che la responsabilità connessa alla veridicità e completezza delle informazioni, dei dati e dei relativi aggiornamenti forniti dalle amministrazioni è di pertinenza delle singole amministrazioni.
Attenzione: relativamente al flusso B2G, il mancato aggiornamento su IPA dell’endpoint di ricezione renderà il canale non raggiungibile, producendo quindi delle Ricevute di mancata consegna e conseguente successiva Attestazione di avvenuta trasmissione.

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