Se attuato in modo corretto…potrebbe essere una buona cosa per tutti …
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Se serve a sviluppare una consapevolezza critica nel digitale, a migliorare la conoscenza delle buone norme di sicurezza, a rendersi conto che esiste anche un’informatica alternativa (tutto ciò che rappresenta il software libero/opensource, ma che si estende oltre quello, con propensione a collaborazione/cooperazione) è un’ottima cosa … se invece di far evolvere la conoscenza, porta a “involuzione” creando degli automi-consumatori passivi ‘punta e clicca’ senza ragionarci sopra non so quanto possa essere utile a sviluppare un cittadino digitale cosciente…
dipende da chi e da come verranno formati questi “facilitatori digitali” (anche da come verranno reclutati)
certo è che se dovessero essere come i famosi “navigator” del Reddito di Cittadinanza …allora potrebbe non essere un buon affare 
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È una bellissima cosa, spero che il progetto sia sensibilizzato presso gli enti locali dove i cittadini di una certa fascia ne hanno necessità per i loro problemi quotidiani