Buongiorno a tutti,
un mio cliente, per il quale gestiamo le fatture B2B, ha ricevuto una fattura semplificata che contiene un errore negli importi.
In base alla documentazione in DatiBeniServizi l’Importo deve essere comprensivo di imposta mentre mi ritrovo con:
Importo (Ammontare complessivo (comprensivo di imposta)) = 163.79
DatiIVA->Imposta (Ammontare dell’imposta.) = 36.04
DatiIVA->Aliquota = non specificata, ma ipotizziamo 22%
Facendo i conti si vede subito che 163.79 è invece l’imponibile perché 163.79 * 0.22 = 36.03
E’ possibile che questa fattura sia passata dal SDI con un errore così grossolano?
Inoltre, come potrà registrarla il mio cliente? Deve chiedere una rettifica al suo fornitore?
Questi controlli sono effettuati se è una fattura ordinaria (FormatoTrasmissione = FPR12 o FPA12).
Qui si tratta di fattura semplificata (FormatoTrasmissione = FSM10) e non ci sono i campi quantità, sconto, DatiRiepilogo, etc…
La fattura semplificata è un un altro fulgido esempio dei deliri dei “filosofi della contabilità e della digitalizzazione”!
Un nostro cliente ha ricevuto un documento di tipo TD07 palesemente errato, con il campo <Importo> valorizzato ad 1,22 ed il campo <Imposta> valorizzato ad 1.
Anche in questo caso il file ha passato brillantemente i controlli(?), peccato che sia un po’ difficile da registrare in contabilità.
Non si capisce comunque la necessità di avere previsto l’utilizzo del documento semplificato, che differisce dallo standard per pochi particolari praticamente irrilevanti, ma che come abbiamo visto pur contenendo dei dati a caso (avrei volentieri usato un altra parola al posto di “caso”) passa senza difficoltà i controlli(?) dell’AdE, che sono invece molto più ferrei per i documenti standard.
Ma lo sappiamo bene che il legislatore adora i “casi particolari” e le “eccezioni”, a differenza del popolo dei programmatori, ai quali fanno venire l’orticaria.