Buondì! Ho cominciato a mandare le prime fatture elettroniche ai clienti.
Sono privati senza partita iva, quindi codice 0000000, niente pec. Da quanto ne so, questo tipo di fatture dovrebbero essere archiviate nel cassetto e basta. Invece ricevo per ognuna questo messaggino
Non e’ stato ancora possibile trasmettere al destinatario il file […], ricevuto in data 02/01/2019 09:33:24 con identificativo […], indirizzato a 0000000.
Sono in corso le necessarie verifiche, al termine delle quali si procedera’ ad un nuovo tentativo di trasmissione. Si rimanda pertanto ad un momento successivo l’invio della ricevuta di consegna.
In allegato la notifica di mancata consegna
Non capisco che trasmissione stia cercando di fare.
Che dite, ignoro semplicemente, o è segno che sbaglio qualcosa?
Giusto per essere sicuri… quella che hai ricevuto è una RicevutaImpossibilitaRecapito?
E dopo di questa vogliono mandarti una ricevuta di consegna? Da quello che avevo capito io, questo non è previsto! Per le fatture B2C (o B2B) è previsto l’invio di un unico messaggio di notifica definitivo, che può essere una ricevuta di scarto, una ricevuta di impossibilità recapito (mancata consegna) o una ricevuta di consegna. Non è previsto (o dovrei dire “non era previsto”), come per le fatture PA, l’invio di una ricevuta di consegna dopo una ricevuta di mancata consegna (impossibilità recapito).
Più ci penso e più questa cosa non ha senso. Una ricevuta di impossibilità recapito è l’unica cosa che dovresti ricevere… anche perché non ha dove consegnare la fattura!
Tra l’altro, se ho capito bene, dopo l’ultimo provvedimento, le persone fisiche non possono vedere le loro fatture sul sito dell’AdE, e potranno farlo solo dal 3 maggio se attiveranno esplicitamente il servizio.
Mah, mi sono fatto l’idea che si tratti in effetti di una notifica del fatto che la fattura è stata messa nel cassetto e non è possibile consegnarla. L’allegato xml dice questo. Il resto del messaggio è probabilmente un testo usato anche in altri casi, che semplicemente in questo caso non ha senso.
Un lavoro ben fatto, insomma.
Il messaggio sembra infatti quello delle fatture PA, dove la procedura prevede ripetuti tentativi nell’arco di 10 giorni, nonché un tentativo da parte dei tecnici del SdI di contattare il gestore del canale. Cito le specifiche tecniche:
qualora la fattura elettronica fosse destinata ad una pubblica amministrazione, resta a carico del SdI l’onere di contattare il destinatario affinché provveda tempestivamente alla risoluzione del problema ostativo alla trasmissione, e, a problema risolto, di procedere con l’invio
Nulla di tutto questo era previsto per le fatture destinate ai privati.
Per quanto riguarda il test sono sicuro che se invii una fattura B2B senza codice destinatario e senza pec ti da un messaggio diverso
<?xml version="1.0" encoding="UTF-8"?>
<ns3:RicevutaImpossibilitaRecapito xmlns:ns3="http://ivaservizi.agenziaentrate.gov.it/docs/xsd/fattura/messaggi/v1.0" xmlns:ns2="http://www.w3.org/2000/09/xmldsig#" versione="1.0">
<IdentificativoSdI>7374352</IdentificativoSdI>
<NomeFile>IT99999999998_0000Q.xml</NomeFile>
<Hash>48cad79a460c63f2ba553ae7a6c219e2975fc1f1eaf0da04712a5921c15c14f1</Hash>
<DataOraRicezione>2018-12-31T15:55:25.000+01:00</DataOraRicezione>
<DataMessaADisposizione>2019-01-01</DataMessaADisposizione>
<Descrizione>La fattura è disponibile in consultazione nell'area riservata a partire dalla 'Data Messa a Disposizione'. Non è stato possibile recapitare la fattura/e al destinatario per indisponibilità dell'indirizzo telematico di ricezione o perché tale indirizzo non è stato indicato in fattura (Codice Destinatario: 0000000).</Descrizione>
<MessageId>19669434</MessageId>
<Note/>
<ds:Signature xmlns:ds="http://www.w3.org/2000/09/xmldsig#" Id="Signature1">...</ds:Signature>
</ns3:RicevutaImpossibilitaRecapito>
Sì, questo infatti è proprio il contenuto dell’XML allegato.
Quello che citavo era il contenuto dalla mail che lo trasmette (io uso pec come canale).
Evidentemente non hanno badato più di tanto ai template delle mail; buono a sapersi, dovrò ignorarle e considerare solo l’allegato.
S*
per consegnare è sufficiente il codice fiscale …per quale motivo ci dovrebbe essere l’impossibilità di recapito? Un privato non è tenuto ad avere la PEC
L’impossibilità di recapito sta appunto ad indicare che la fattura è stata accettata dallo SDI ma non è possibile recapitarla ad un codice destinatario o una pec perchè non sono specificate, quindi la persona in questione si troverà la fattura nel cassetto fiscale.
ok ma la fattura è regolarmente emessa. Rimarrebbe l’obbligo al cedente/prestatore di fare una consegna alternativa (email, carta) ma se il cedente/prestatore si è fatto lasciare una dichiarazione del cessionario di esonero da tale obbligo per lui finisce li
Perché il sistema funziona così. Nel caso in cui una fattura (non importa se B2B o B2C) non viene consegnata ad un canale destinatario o ad una PEC, ricevi una “Ricevuta di impossibilità recapito” che ti dice che l’SDI ha accettato la fattura e che l’ha messa a disposizione del committente sul sito dell’AdE. Cito le specifiche:
se non è stato possibile individuare un canale di recapito il SdI rende disponibile la fattura nell’area riservata del cessionario/committente e invia al soggetto trasmittente una ricevuta di impossibilità di recapito con la quale comunica di aver messo a disposizione la fattura nell’area autenticata dei servizi telematici del cessionario/committente;
Infatti. Quello che volevo dire io è che la nota che c’era nella ricevuta di impossibilità di recapito non aveva senso, perché l’intero processo si conclude con la stessa. Contrariamente a quello che c’è scritto, non dovrebbe ricevere mai una ricevuta di consegna.
A quanto pare il 95% delle fatture PR è destinato ad avere come messaggio di "successo "“Impossibilità di recapito” visto che quasi tutte le persone fisiche non hanno nè una PEC nè un Codice destinatario.
