Notifiche di avvenuto pagamento verso utente e verso PA-sincronicità dei tempi

Buongiorno. Vorrei sottoporre il seguente quesito relativo alle tempistiche di ricevimento dell’avvenuto pagamento verso una pubblica amministrazione.
Un utente paga in banca o presso una ricevitoria un avviso di pagamento per una visita. L’avviso è generato per la piattaforma PagoPa. L’utente paga con PagoPa due ore prima della visita. Il PSP rilascia immediatamente la ricevuta all’utente che riceve pure la mail di conferma del pagamento.
Due ore dopo l’utente si reca all’appuntamento per la visita e al front office, il software predisposto per la verifica del pagamento con semaforo verde o rosso, non rileva ancora l’avvenuto pagamento. Questo differimento di rilevazione del pagamento da cosa dipende?
Grazie per la gentile risposta.

Lo trovo difficile, il pagamento è instantaneo.
E’ la rendicontazione e la riconciliazione che sono spostati nel tempo.
Ipotizzerei problemi di verifica dell’operatore o problemi nel software di chi ha verificato il pagamento.

Andrea

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Data la giornata operativa “n” (in cui è positivamente effettuato il pagamento da parte dell’utente presso un PSP, che introita la somma) le specifiche tecniche PagoPa prevedono che entro la giornata “n+1” avvenga l’accredito sul conto dell’EC ed entro la giornata “n+2” sia inviato il flusso di rendicontazione. Non mi stupirei se la consapevolezza per l’EC dell’avvenuto pagamento (certezza di chi, come, quando e cosa paga, in breve degli elementi identificativi oggettivi e soggettivi del versamento necessari per rendicontazione puntuale e riconciliazione contabile) si avesse solo nell’ultima giornata: nella “n” non si ha ancora l’accredito del bonifico cumulativo (nessuna contezza del pagamento) e nella “n+1” non si ha ancora la rendicontazione (nessuna contezza di come si ripartisce il bonifico cumulativo).

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Può capitare. Come dice @Andrea_Tironi1, la notifica dovrebbe essere in tempo reale:

  • il PSP rilascia la ricevuta al debitore e, contstualmente,
  • rende la ricevuta telematica (RT) in formato XML disponibile sul nodo per l’ente creditore;
  • il Partner Tecnologico la preleva;
  • il Partner Tecnologico notifica l’avvenuto pagamento al software dell’ente creditore (nel tuo caso quello col semaforo).

Tuttavia, in questi passaggi qualcosa può andare storto - per esempio per un sovraccarico di traffico o un sistema non disponibile in quel momento -, sono ipotesi remote ma possibili. Queste anomalie vanno gestite dai sistemi coinvolti e, a quanto ne so io, non esistono regole standard per farlo, almeno per quanto riguarda ciò che sta lato ente creditore.
Una logica possibile è quella che, una volta al giorno (magari col favore delle tenebre, quando c’è meno attività di utenti esterni sul sistema), il PT - Partner Tecnologico (o la parte di sistema infomativo che si interfaccia direttamente col mondo PagoPA) raccoglie tutte le RT emesse in giornate e fa dei controlli cosi’ da sanare evenutali situazioni come quella che descrivi (tralasciamo i dettagli tecnici). Un’altra è fare una verifica quando, di solito dopo 2 giorni dal pagamento, si riceve il flusso di riversamento cumulativo della giornata: se lì si trova uno IUV (identificativo dell’avviso di pagamento) precedentemente non notificato come pagato si corregge la situazione.

Nel caso che descrivi, il punto è che un’azienda sanitaria ha molti ma molti avvisi di pagamento in giro e non può sapere quando saranno pagati, quindi resta in attesa che sia il Partner tecnologico a notificare il pagamento. Quindi se la notifica non va a buon fine il software del semaforo non può saperlo. Può saperlo al limite il partner tecnologico.
Un possibile rimedio - a costo implementativo tutt’altro che nullo - potrebbe essere mettere un “controlla di nuovo adesso” accanto al semaforo rosso. Ciò però potrebbe voler dire che si deve stabilire un tipo di dialogo ulteriore fra software del semaforo e PT.

Se poi la RT si è persa fra PSP e nodo dei pagamenti PagoPA i possibili rimedi - che immagino siano presenti - sfuggono al controllo dell’ente creditore.

In definitiva, se “il tempo reale” ha qualche intoppo, occorre aspettare qualche giorno.

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Ringrazio tutti per le preziose risposte che sto condividendo con gli operatori dedicati della mia Azienda.
Il Dr. Del Castillo dice: “Un possibile rimedio - a costo implementativo tutt’altro che nullo - potrebbe essere mettere un “controlla di nuovo adesso” accanto al semaforo rosso. Ciò però potrebbe voler dire che si deve stabilire un tipo di dialogo ulteriore fra software del semaforo e PT.”
Questo lo facciamo, ma comunque il pagamento non viene rilevato. Può accadere dopo molte ore oppure il giorno seguente.
Mi avete comunque chiarito le idee.
Vi chiedo, inoltre, se potete indirizzarmi sul seguente argomento (a chi posso chiedere) utilizzo dell’ANPR intersecata con i dati delle patenti del MIMS (Ministero delle Infrastrutture) per fare in modo che il nostro software di gestione vada a pescare da quelle anagrafiche. Sono interessata alla semplificazione del procedimento nel mio settore, e ad eliminare (possibilmente) l’analogico/digitale per puntare esclusivamente sul secondo. Lavoro presso la Commissione Medica Locale Patenti (n. 13.000 utenti/anno).
Ringrazio tantissimo.