Numero di CIE abbinabili al Middleware per desktop

GRAZIE !
risposta esauriente !

Ma è questo il modo di rispondere ad una domanda ?
E’ come se lei ce l’avesse con me !
Infatti la mia risposta è SPARITA !
Chissà chi avrà chiesto di cancellarla ???

Comunque ribadisco che :

  • Il dato è importante e deve esser di dominio pubblico.
  • Io non ho provato ancora a registrare nulla poichè non sapendo quante se ne possono registrare attendo prima di spendere soldi in lettori !
  • Cosa userò per fare accesso lo potrò pure decidere io, o no ?
  • Quindi se deciderò che vorrò accedere con CIE accederò con CIE !

Non accetto null’altro da lei.

Visto che ho affrontato lo stesso problema qualche mese fa ti dico la mia esperienza.
Se usi un solo PC ti servirà un solo lettore, non ha senso collegare più lettori ad un singolo PC, anche perché l’autenticazione tramite CIE può comunque essere fatta con un solo lettore alla volta, cioè non puoi contemporaneamente autenticarti con 5 CIE diverse su 5 lettori diversi, usando 5 istanze diverse del browser.
Usare la CIE di altri per autenticarti è scomodo, perché ovviamente ti occorre la CIE della persona, quindi o lo fai con quella persona li presente oppure devi lasciarla senza CIE ogni volta che ti devi autenticare, personalmente l’ho fatto con due CIE diverse, ed alla fine ho desistito, visto che ogni volta che dovevo accedere dovevo trovare l’altra persona chiedere la sua CIE, ecc.
Un mio amico ci ha provato perché voleva usare la sua, quella dei genitori e quella della moglie, quando doveva collegarsi al sito dell’INPS, quello dell’agenzia delle entrate, quello del fascicolo sanitario ed un paio di siti del comune, ma era tale la scomodità che dopo un paio di volte è passato alla SPID, molto più pratico, e sopratutto poteva fare tutto da solo usando solo il suo telefono, invece di chiedere sempre la CIE a moglie e genitori.
Discorso diverso è usare un unico PC per permettere l’accesso e l’autenticazione tramite CIE sui vari siti da parte di più persone, in questo caso ognuno si terrà sempre la sua CIE, e si condividerà solo il PC, cosa assai comoda anche in casa.

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Diciamo che, stando alle disposizioni in vigore, nessuno dovrebbe autenticarsi facendosi passare per altre persone (potrebbe integrare anche una fattispecie di reato), per cui la presenza fisica della persona interessata che formalmente inserisce le sue credenziali (sia che si tratti del pin CIE, sia che si tratti di password e codici SPID) si dovrebbe considerare indispensabile. Spero che i regolatori scendano sulla terra e considerino seriamente la questione delle deleghe ad operare: sono sinceramente preoccupato per la deadline del 1° ottobre prossimo…

Si il problema delle deleghe va assolutamente risolto, che poi in molti casi i figli che si autenticano con lo SPid del genitori o dei nonni sui siti dell’INPS o su quello delle entrate al solo scopo di scaricare i vari moduli ad esempio i cedolini della pensioni e la dichiarazione precompilata delle tasse, basterebbe una delega ridotta, insomma non certo quella che si fa dal notaio.
Perché il problema risiede anche nel fatto che io una volta autenticato tramite lo SPid posso fare operazioni sia “dispositive” sia semplicemente di “accesso a gli atti”, del tipo un conto è se mi autentico con lo SPid dei mio padre o di mia nonna per scaricare la dichiarazione delle tasse precompilata, o i cedolini della pensione, o qualsiasi altro documento, ed un altro è se uso quello SPid per autenticarmi con l’app io, o per pagare le tasse.

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La domanda di skyone è più che logica. Il middleware chiede il pin della CIE al momento della installazione, e come procedura sembra che una volta associato il pin, soltanto l’utente che si associa possa utilizzare il lettore. Mi sembra strano che un altro utente (es. mia moglie) debba utilizzare un altro lettore su PC/Mac diverso.