Nuove Specifiche 1 Gennaio 2020 Versione 1.6

Penso sia un errorino…
Ritengo che questo controllo vada eseguito per un qualsiasi “tipo documento”

p.s. avranno fatto il copia ed incolla con l’errore precedente “00473”, dimenticandosi di cancellare poi la sezione relativa al “tipo documento”

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Però strano che valga per tutte le tipologie, non sono più ammesse operazione esenti da iva? Mi pare difficile

ni. Questo forum non ha valenza legale ma confido lo legga qualcuno di AGID, cui il sito è collegato (ho scritto al moderatore di questo forum, ma niente).
Un problema è un problema, indipendentemente da chi lo solleva. E una soluzione è una soluzione, indipendentemente da chi la propone. Spero che il futuro sia sempre più orientato a questo approccio collaborativo.

E’ chiaro. Però in realtà c’è un “forum” (non virtuale) sulla fattura PA dove partecipano le associazioni di categoria, enti etc, cui l’AdE dà retta… Sta si sicuro che se qualcosa non va bene ai commercialisti, non passa.

Concordo. Però dopo ormai diversi anni, e qui mi rivolgo soprattutto ad AGID, si potrebbe mettere in piedi un processo di produzione di nuove specifiche similare a quello che si fa in tanti altri ambienti, da decenni?
Già se formalizzassero delle finestre di uscita di nuove specifiche e tempi di adeguamento (es: escono sempre il 31 marzo: minor release entro 1 giugno, major release entro il 1 ottobre) sarebbe un balzo in avanti. Qui c’è gente che vive nell’angoscia di “quando usciranno?” e “quanto tempo ci daranno per adeguarci?”.
Come è gestito il versioning poi è devastante… oggi ho (ri)scoperto che il foglio di stile attuale si chiama v1.2.1. Io “inietto” il foglio di stile in tutti i documenti per essere sicuro che ci sia… devo rivedere come gestire il tutto (quale inietto e come gestisco il doppio foglio… forse non serve, si veda altra mia discussione), per capirci:
nuovo foglio di stile:
https://www.fatturapa.gov.it/export/fatturazione/sdi/fatturapa/v1.3/Foglio_di_stile_fatturaordinaria_v1.2.1.xsl
attuale foglio di stile:
https://www.fatturapa.gov.it/export/fatturazione/sdi/fatturapa/v1.2.1/fatturaordinaria_v1.2.1.xsl

effettivamente… per i codici di esenzione il tag “AliquotaIVA” va cmq inserito con “0.00” !!!

… vediamo cosa mi dice ADE …

Via ufficiosa: questo controllo dovrebbe valere solo per il TD21 (splafonamento)

Grazie. Spero comunque che chiariscano la cosa ufficialmente, in modo che tutti possa prenderne visione, entro la data di entrata in vigore.

Mi hanno risposto. Ti allego domanda e risposta.

Il servizio di assistenza ha in carico la segnalazione numero 21277974 del 02/04/20 10:25.
Testo richiesta: Nel documento Elenco_Controlli_versione_1.7.pdf presente sul vs. sito sono presenti i codici di errore relativi al file xml nella nuova versione 1.6. Viene indicato un errore 00474:
Controllo tipo documento e aliquota IVA codice errore 00474: per il valore indicato nell elemento 2.1.1.1 TipoDocumento non sono ammesse linee di dettaglio con l elemento 2.2.1.12 AliquotaIVA contenente valore zero.

Domanda: da questo errore sembra che non sia piu’ possibile indicare aliquote esenti quindi con aliquota 0.00 quindi come vanno indicate le aliquote esenti, non imponibili ?

Il servizio di assistenza ha individuato una proposta di soluzione al problema. La soluzione proposta è la seguente: Gentile utente, lo scarto 00474 avviene Se l’elemento informativo 2.1.1.1 vale TD21,
viene controllato che il cedente/prestatore e il cessionario/committente siano lo stesso soggetto; inoltre viene controllato che non esista alcuna riga di fattura con il campo
2.2.1.12 valorizzato a zero

P.S: Ovviamente ho risposto alla loro soluzione, invitando loro di correggere il documento pdf in oggetto…

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Ho consigliato loro di correggere la pagina 44 del documento in oggetto.

Risposta:
Il servizio di assistenza ha individuato una proposta di soluzione al problema. La soluzione proposta è la seguente: Come da verifiche effettuate sul Documento manca una parte della pag. 44. La ringraziamo della segnalazione e provvederemo a sistemare il refuso.

Stesso film.
Sta per arrivare un altro atto ingiusto sul tema.
Non è giusto.

Mi è arrivata una voce ‘accreditata’ che perla scadenza del 4 maggio è stato chiesto un rinvio. Qualcuno ne sa qualcosa di più? Mi dicono che ci sono buone probabilità che la richiesta venga accolta.

Vedi mio commento precedente.
Troppo forti e troppo ingerenti saranno le pressioni di grandi aziende non strutturate per il telelavoro, che muovono migliaia di fatture al giorno tra ciclo attivo e passivo, e che non avrebbero tempi e modi di rimediare al volo coi programmatori tutti da casa a una eventuale mancanza nel software - fra l’altro si va tutti in produzione un po’ al buio, visto che a me non è noto un ambiente di test ma questo è un altro discorso -.
L’associazione di categoria spingerà e non accetterà un no dal governo, che diramerà all’AdE una nuova data - magari accorciando il periodo transitorio -.
Questo meccanismo, onestamente, ci sta.
Ma personalmente mi girano le palle perché noi - come altri pesci piccoli sul forum - abbiamo corso i 100metri contro altri che sapevano si trattasse di una maratona (e hanno avuto accesso alla gara pure prima perché già a inizio dicembre avevo spoilerato quali sarebbero state le nuove regole, poi pubblicate a fine febbraio). Abbiamo dovuto rivedere calendari di consegna, parlando ai nostri clienti di “priorità normative” e lasciando indietro altre consegne. La gara è stata ingiusta. Ecco: questo no, non ci sta.

Mi era sfuggito, grazie.

Per questo bisognerebbe “farsi sentire”… questo è pur sempre un forum para-ufficiale. E mi stupisce il silenzio dei moderatori/amministratori.
Io ribadisco la mia proposta: ciclo di produzione dello specifiche “open”, come per qualsiasi specifica pubblica, con versioning chiaro; finestre e date di uscita delle specifiche ovvero entrata in vigore più o meno fisse, in modo da pre-calendarizzare le potenziali attività… non vedo la difficoltà laddove - come spesso avviene - non sono derivate da vincoli di legge ma decise arbitrariamente.

Salve sign. Gardini,
Premesso che la ringrazio, che intende per voce accreditata :slight_smile: ?
Tale voce ipotizza anche quando si saprà (il 3 maggio?) :slight_smile: ?
Ci sono persone che data la situazione o per pregresse attività si stanno attivando per lavorare anche a Pasqua e 1 maggio…

è un altro discorso ma da includere secondo me nel richiedere come andrebbe gestito il tutto.
Tra l’altro hanno levato anche la funzione di validazione sul sito di fatturepa, inglobandola nella parte riservata di “fatture e corrispettivi”, e questo è un problema nel momento in cui i programmatori devono fare i test e devono certificare la correttezza dell’xml prodotto (che si può fare chiaramente con xsd, ma è una sorta di “autocertificazione” che sposta tutta la responsabilità sui tecnici).

Diciamo che poteremmo definirle ‘persone informate sui fatti’. Per ora altri dettagli non ce ne sono, però pensare che lo comunichino il 3 non è peregrina come cosa.

Il “farsi sentire” che invochi è esattamente quello che fa l’associazione di categoria.
Puoi fare domanda di associazione e, se la accettano, sapere così (forse) le cose in anticipo pure tu.

Però insisto, è la forma di comunicazione che è irritante: i non iscritti subiscono la notizia con tempi straordinariamente diversi.

Il nuovo foglio di stile, targato Assosoftware:

Foglio di Stile

Arrivata ieri newsletter di un grosso fornitore che afferma spostamento di inizio validità nuove specifiche a ottobre, dismissione delle vecchie a gennaio (quindi comunque con un transitorio).
Trovo sempre più sconcertante il modo di procedere dell’AdE e ho sempre più l’impressione, probabilmente per mia ignoranza, che ci siano dietro motivazioni che ben poco si addicono ad un ente pubblico.

Buon Anno a tutti…