Nuovo servizio Firma con Io

Diciamo che se lo Stato riconosce l’utilità dell’identità digitale e della firma digitale (e la ricaduta di esternalità positive per l’efficienza della Pubblica amministrazione e dei rapporti con l’utenza) a mio avviso sarebbe corretto che fosse conscio e pronto a porre a suo carico l’una e l’altra. I servizi commerciali potrebbero essere rivolti a chi abbisogna di soluzioni avanzate.

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Non basta l’attribuzione di QTSP, serve l’emissione di certificati appositi sui dispositivi. Se IPZS è andata al super-risparmio potrebbero dover cambiare le tessere per l’emissione(serve spazio per due certificati).

0,50€ a firma fa sembrare servizi come adobe sign o docusign convenienti(e non lo sono), è veramente un prezzo fuori mercato.

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intervista di PagoPA:

FEQ gratuita per tutti i cittadini, presumo solo reattiva e non proattiva, vedremo.

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Mi auguro che, accanto ad una maggiore facilità d’uso dell’identità digitale e delle app correlate all’autenticazione del soggetto, ci sia sempre una presa di coscienza, oltre a ricevere un’adeguata informativa, da parte di chi si accinge a firmare documenti informatici in questo modo … una superficialità in questo campo sarebbe letale per l’evoluzione tecnologica, oltre ad aprire potenzialmente la strada a modelli frodatori… (detto questo vedo la firma elettronica con un’app da uno schermo minuscolo una cosa pessima, a meno che questa non sia solo una fase di un procedimento più articolato).

È una firma elettronica sepa è di un livello inferiore dalla firma digitale di infocert o aruba
di ciò che ho appreso,è l’Ente che deve aderire e dare notizia al cittadino; e quì cade il nocciolo, come il mio Ente cioè il Comune di cui sono residente, non sente, preferisce inviare i documenti ancora analogici, il mio pensiero, va a chi può imporre questo servizio utile per chiunque