Però nello specifico si parla di avvisi di pagamento, non di semplici trasferimenti di denaro tra PA.
Cioè, se la mia regione deve erogare un contributo al mio comune, allora penso si continuerà ad usare il girofondo bankitalia.
Se però una PA deve pagare la tassa rifiuti ad un Comune, allora dovrà passara da pagoPA.
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@perrcla il problema dei pagamenti tramite economo è che l’economato, per legge e in base alle comuni formulazioni dei Regolamenti di contabilità, riguarda le c.d. spese minute, pertanto per importi consistenti è da escludere che possa essere utilizzato…
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Aggiungo che alcune tesorerie sono “bloccate” in entrata e rifiutano bonifici non agganciati ad avvisi PagoPA.
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Durante un webinar a cui ho partecipato, ho chiesto esplicitamente ad un rappresentante di Pagopa circa l’obbligatorieta’ dello iuv per quanto attiene i versamenti dei diritti di notifica che vengono corrisposti da altri Enti pubblici al nostro Ente. Hanno precisato che per i girofondi tra Enti si possono utilizzare i conti di tesoreria presenti presso Banca d’Italia e qualora non attivi si deve utilizzare pagopa. (Rif. Quesito c22)
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Interessante. Esiste un link a questo webinar?
Purtroppo no, era un webinar della Regione Lombardia, con la partecipazione di esperti di Pagopa Spa e la possibilità di porre domande live…ho solo lo screenshot della risposta…mi spiace
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Scusatemi, leggendo questo thread mi sembra di aver capito che sia possibile utilizzare il CBILL come mezzo per i pagamenti PagoPA tra Enti della Pubblica Amministrazione. Se ho inteso correttamente, sapete se c’è qualche riferimento normativo o qualche circolare che confermi questa operatività? Grazie
Gli Enti devono consentire i pagamenti attraverso PagoPA integrando i propri sistemi di incasso con la piattaforma, ma non in maniera esclusiva.
Sul punto si e’ espresso prima l’Antitrust, poi l’ANCI e alla fine e’ arrivato il chiarimento del Ministro per l’Innovazione.
A riguardo e’ possibile consultare il seguente indirizzo internet:
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I trasferimenti di fondi tra enti pubblici che vengono effettua-
ti tramite i conti di tesoreria in Banca d’Italia sono esclusi dal
Sistema pagoPA?
Sì. pagoPA non modifica, né altera, l’applicazione della normativa di finanza pubblica, incluso l’art. 44 della legge
n. 526/1982 che impone agli enti titolari di fondi presso conti correnti o contabilità speciali presso le Tesorerie dello
Stato di eseguire operazioni di girofondi a valere su tali conti correnti o contabilità speciali intestati agli enti destinatari
dei pagamenti. Ogni altra forma di incasso deve essere gestita sulla piattaforma pagoPA.
Fonte: https://docs.italia.it/media/pdf/pagopa-docs-faq/stabile/pagopa-docs-faq.pdf
Art. 44.
Gli enti, di cui all’articolo 40, primo comma, della legge 30 marzo
1981, n. 119, escluso l’ENEL, che debbano effettuare pagamenti a
favore di altri enti di cui allo stesso articolo, sono tenuti a
disporre tali pagamenti mediante trasferimenti di fondi dai propri
conti correnti o contabilita’ speciali presso le tesorerie dello
Stato agli analoghi conti intestati agli enti destinatari dei
pagamenti. Sugli stessi conti o contabilita’ speciali sono altresi’
disposti i versamenti a favore dello Stato.
Il Ministro del tesoro stabilisce con proprio decreto le modalita’
di attuazione delle norme di cui al presente articolo.
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