Obbligo SPID 28 febbraio 2021

Giusto. La persona è una. Ma mentre per sostituireuna persona fisica la devi clonare, per sostituire una persona online (ossia per far apparire che sei lei) in genere basta usare le sue credenziali di autenticazione al portale XYZ.
Il problema diventa che quando prima un dirigente dava allegramente user-pwd le dava per UN sito e basta. Adesso c’è gente che giustamente e finalmente si pone il problema di “ah ma se dò la mia spid al collega, gli dò TUTTO!” (e continua a non voler-poter fare le cose di persona come dovrebbe)

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Io penso che sia un’anomalia grave quella di permettere l’uso dell’identità digitale altrui (come lo è l’uso materiale della firma digitale di altre persone). Un soggetto non dovrebbe mai impersonare soggetti terzi. Specialmente nelle realtà più strutturate è fondamentale istituzionalizzare un meccanismo di delega in cui identificare i soggetti (verosimilmente dipendenti o collaboratori) che agiscono, con la propria identità digitale, nei limiti dei poteri (opportunamente configurati e modulabili) conferiti dal soggetto primario abilitato, e questa delega deve essere gestita da ciascuna P.A. titolare di banche dati. Se pensano che un dirigente pubblico (ma anche un titolare di un organo di governo, un professionista a capo di uno studio “importante”, un amministratore di società, ecc…) possa gestire pratiche ed adempimenti da solo sono fuori strada, è evidente che lavori preliminari, istruttorie e inserimenti di dati saranno sempre svolti da altri.

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Si in abito istituzionale ci dovrebbe essere il modo di delegare particolari accessi, in pratica si autorizza l’identità digitale di un dipendente ad accedere ad una determinata banca dati o servizio come delegato di un altra parsone, o per meglio dire della sua identità digitale.
In pratica sarebbe una delega tra identità digitali, ed ovviamente ogni volta che li delegato accedesse ad un servizio usando la sua identità digitale, ma in veste di delegato, rimarrebbe traccia della cosa.
Ma la stessa cosa sarebbe utile per i figli quando devono accedere a determinati servizi per conto dei genitori, o nonni, ecc.

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Buonasera,

oggi ho tentato di attivare online il servizio Seguimi di Poste, società che svolge il servizio pubblico di distribuzione della posta.

Per attivarlo mi chiede copia della carta di identità mia e dei familiari e copia delle deleghe firmate dai familiari.

Non dovrebbero essere obbligatoriamente accessibili via SPID? (la delega e l’attivazione del servizio).
Di fatto è un servizio pubblico in monopolio.

L’avessero reso disponibile via SPID non sarebbe stata necessaria alcuna documentazione.

saluti