Open Data e Banca Dati di Merito

Buongiorno,

vorrei sapere se le sentenze visualizzabili attraverso il nuovo portale della Banca Dati del Merito:

sono consultabili anche come Open Data o comunque tramite API Rest.

No. E a mio avviso è incomprensibile che sia così.

Ma spero di sbagliarmi, e che ci sia qualche modalitĂ  non ancora documentata.

Concordo.

L’attuale “disponibilità” delle sentenze di merito tramite questo nuovo portale, protetto addirittura da 2FA con SPID, CIE e CNS, sembra proprio l’antitesi del concetto di Open Data.

Al netto di un oscuramento di dati che rivelano le parti, ritengo abnorme la necessità di una autenticazione per accedere a informazioni che dovrebbero essere patrimonio conoscitivo comune. Oltretutto in sede di autenticazione vengono trasmessi dall’IdP del sistema SPID al Service Provider moltissimi dati (manca solo l’esame del sangue :rofl:); l’autenticazione può essere utile nel caso di riservatezza / restrizione di accesso (problema che qui non sussiste) o nel caso di servizi ritagliati su misura dell’utente (e qui qualcosa c’è: cartelle personali, condivisione delle stesse, note, ma niente che non possa essere gestito all’esterno), che comunque non si vede la ragione per cui non possa essere facoltativa…
Sulla fruibilità dei provvedimenti per esteso meglio non parlarne (da dispositivo mobile sono formalmente accessibili ma sostanzialmente illeggibili, data la dimensione del testo e la necessità di spostarsi lateralmente se zoomato) e chicca: qualcuno ha pensato, per “eccessiva riservatezza” di oscurare anche le date delle sentenze nel testo :see_no_evil:)

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Sono parecchi anni che si parla di open data per la pa, tanti progetti con i fondi europei, e poi si torna a pdf e autenticazione. Eppure con Normattiva sembrava che la strada fosse tracciata.

Sarebbe utile/interessante avere un parere interno da parte di chi ha sviluppato il sistema, per capire meglio la ratio di determinate scelte.

Personalmente mi interessa sapere:

  • se e quando queste informazioni verranno pubblicate anche su dati.gov.it e fruibili come RDF:JSON o RDF:XML, o comunque in un formato piĂą programmaticamente lavorabile del pdf
  • questa tendenza ad un accesso tramite autenticazione forte in modo indiscriminato, a prescindere dal contenuto, portato ora sul Portale del Merito, verrĂ  esteso in ottica di unificazione anche ad altri portali esistenti (es. Normattiva che ora non prevede autenticazione) e futuri?
  • perchè altrimenti questa disomogeneitĂ  di accesso? Non è antitetico al concetto di migliorare l’esperienza utente per i servizi della PA?
  • perchè non è stato pensato di far accedere alle sentenze con ricerca libera senza necessitĂ  di autenticazione e richiederla solo per accedere a un’area personale riservata in cui offrire servizi aggiuntivi (es. la cartella personale dei documenti, le note, etc.)?

Ecco, se qualcuno del team riuscisse a darmi qualche delucidazione su questi punti, la cosa sarebbe molto gradita.

Grazie

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Completamente d’accordo. Mi pare inaccettabile che “Una banca dati gratuita, pienamente accessibile e consultabile” non sia di fatto pienamente accessibile e consultabile.

Hai avuto qualche risposta, magari in privato?

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