Buongiorno a tutti,
nel Comune in cui lavoro, il responsabile della Entrata lamenta che a fronte di pagamenti
effettuati nel circuito PagoPA ad es.
“Impresa in un giorno” gestito da UnionCamere in cui lo iuv viene generato
esternamente alle procedure contabili dell’ Ente.
arrivano pagamenti sul sito del nostro partner tecnologico Efil di cui non si sa
il motivo per cui e’ stato eseguito , chi lo ha eseguito e pertanto non si riesce a capire a che servizio di incasso ricollegarlo al fine di agganciarlo all’accertamento opportuno.
Volevo sapere se fosse possibile trovare una eventuale soluzione.
Ringrazio in anticipo a chi vorra’ rispondere
@frantheman che ne dici?
In attesa che Infocamere (che gestisce il portale impresainungiorno.gov.it) trovi un modo per condividere con gli enti creditori e i loro partner tecnologici le informazioni associate agli IUV creati tramite il portale camerale (cosa che il partener tecnologico principale potrebbe già fare, anche solo prelevando le ricevute telematiche delle posizioni debitorie create da Infocamere - ammesso che il sistema di rendicontazione e riconciliazione si poggi sulle ricevute telematiche), come kit di sopravvivenza al momento:
- la ragioneria dovrebbe avere almeno evidenza del numero di IUV dei pagamenti “sconosciuti”. Ecco, quelli che iniziano per 97 (codice di segregazione) sono sicuramente riferibili a Impresainungiono. Si tratta di isolarli e chiedere a chi ha accesso al backoffice del portale camerale di estrarre le informazioni su quei pagamenti cosi’ da integrare i dati mancanti a mano. Oppure
- si potrebbero confinare i pagamenti da impresainungiorno su un altro conto corrente (IBAN di accredito, da censire sul portale delle adesioni pagopa a cura del responsabile dei pagamenti) dove non atterrano altri pagamenti pagoPA: in questo modo i riversamenti pagoPA sul conto di tesoreria sono tutti noti al partner tecnologico principale e si va in automatico, mentre i riversamenti pagoPA sul conto secondario sono tutti riferibili a Impresainungiorno. Qui sarebbe da capire, non ricordo, se il backoffice di Impresainungionro consente anche di capire quali IUV/pagamenti singoli siano confluiti in un riversamento giornaliero.
Tutto sommato la soluzione di sopravvivenza 1 è più sostenibile, sempre che i pagamenti da Impresainungiorno siano relativametne pochi e impattino su un numero minimo di riversamenti giornalieri.
Ci sarebbe poi il terzo modo, a cui accennavo prima:
3. chiedere al proprio PT di prelevare dal nodo dei pagamenti-SPC anche le ricevute telematiche relative a pagamenti di Impresainungiorno e farle confluire nel processo di rendicontazione automatica (qui da valutare se le RT di Infocamere siano sufficientemente “parlanti”)
Non mi risulta che pagoPA fornisca un simile servizio ai PT.
Da quello che so io, tutti i PT di un EC hanno accesso a tutti i documenti depositati sul nodo per quell’EC (del resto sono dati/documenti dell’EC). Cosa diversa è se intendano farsene carico.
Questo quanto era emerso da interlocuzioni con soggetti interni a pagoPA in occasione di contatti per assistenza.
Se cosi’ non fosse, restano le strade 1 e 2, che l’ente creditore può percorrere a costo zero senza collaborazione di nessuno.
Ad oggi l’unica informazione condivisa con tutti gli intermediari di un Ente sono i flussi di rendicontazione. Le RT sono disponibili al solo intermediario che ha gestito la transazione.
Forse e’ possibile indicare una stazione come Broadcast in modo che possa ricevere copia delle RT emesse per gli altri PT, ma non ho avuto esperienze dirette nell’uso di questa opzione.
Non capirò mai perche AGID/PagoPa SpA, invece di predisporre quell’accrocchio che prelude ad un sistema settoriale per Partner tecnologici con relativi portali di back-end poco integrati fra loro (e ancor meno integrati con il sistema informatico delle singole PP.AA.) non abbia strutturato un portale unico centralizzato con flussi importabili ed esportabili di RPT (o come si chiamano nelle varie incarnazioni) e di RT, come già è previsto per F24 a cura della struttura di gestione AdE: molto tempo perso in meno, minori costi di integrazione, veloce rendicontazione dell’entrata e riconciliazione contabile, nessun pagamento perso né da ricercare nel marasma dei vari PT che l’Ente può avere … per un Comune che ha più PT cui corrispondono più software gestionali diventa un’assurda complicazione (e peggiora al crescere delle entrate tributarie e patrimoniali transitate al circuito PagoPa).
Alle stazioni in broadcast vengono inviate solo le ricevute relative a pagamenti (multi-ente) gestiti da un ente diverso dal beneficiario.
Es comune gestisce TARI-TEFA con partner A. La provincia a cui va la parte TEFA usa un partner B diverso da A può configurare una stazione di B in Broadcast per ottenere tramite B la ricevuta.
Se però la provincia ha anche un partner C i pagamenti gestiti per la provincia da C non vengono inviati sulla stazione configurata in Broadcast dalla provincia sul partner B.
In ogni caso con le SANP 2.5.x in vigore da gennaio nella ricevuta non c’è un posto in cui passare i codici contabili del pagamento. O meglio, si potrebbe usare il campo metadata che contiene un elenco di coppie {chiave, valore}, ma non esiste una semantica di utilizzo degli item del campo metadata, ogni partner può metterci quello che vuole.