Pagamento "anonimo"

Buongiorno, scrivo qui per segnalare un “curioso” problema che è accaduto in un pagamento PagoPa.

Circa una settimana, mio padre ha ricevuto un avviso di pagamento (saldo) dal mio Comune per la tariffa idrica. Avendo già installato, per quanto mi riguarda, l’app “Io” e sfruttando PagoPa per i pagamenti universitari (che però avvengono direttamente online dal sito dell’Università), ho consigliato a mio padre, per semplicità, di pagare la tariffa idrica con “Io” (avendo già lui SPID).

Il pagamento è avvenuto correttamente (PSP è Intesa Sanpaolo) ed è arrivata la mail automatica di PagoPa per il pagamento , mentre purtroppo non è giunta la ricevuta di pagamento (RT), cosa che sarebbe dovuta avvenire automaticamente; preciso che parlo di un piccolo comune siciliano di 13k abitanti, che non dispone di servizi online “avanzati” (es. pagamenti online, ecc.) come quelli di comuni ben più popolosi. Ho quindi contattato dapprima l’assistenza PagoPa, la quale mi ha rimandato al Comune.

A parte che il Comune ha visualizzato soltanto una settimana dopo il pagamento (ma con data corretta), mi fanno notare che l’importo è stato ricevuto ma è completamente ANONIMO. Mi stanno pertanto dovendo inviare, manualmente, la ricevuta.

Cos’è successo? Dov’è l’intoppo? È un bug relativo a PagoPa, del PSP, del Comune o di cos’altro?

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È un problema di concepimento di PagoPA: il sistema presuppone che in caso di pagamenti attesi (non spontanei) l’Ente creditore metta a disposizione dell’utente pagatore la Ricevuta Telematica (RT), con valore liberatorio. Ottima cosa, se non che, finché gli uffici interessati dell’EC non provvedono alla riconciliazione ed alla rendicontazione, non è possibile emettere alcuna ricevuta, men che meno liberatoria… specialmente se non dispone di un portale da cui scaricarla (com’è invece per molte università). P.S. Trovo assurdo che non ci sia un Portale dei pagamenti PagoPA in cui l’utente può vedere tutti i suoi documenti da pagare e tutti i suoi pagamenti effettuati, con le relative RT… altro che velocizzazione qui… :laughing:

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Caro Luca,

Non e’ come dici. L’EC DEVE rilasciare quietanza non appena riceve RT…
Il caso segnalato non dipende da PagoPA e merita di essere indagato. Anche in questi casi contatte helpdesk che vi supportera’.
Infine puoi fare tutti i pagamenti con app IO che conserva le ricevute di pagamento come dicevi

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Dato che noto con piacere come il problema abbia sollevato qualche interrogativo, aggiungo dei dettagli relativamente alla situazione.

La risposta ricevuta dall’HelpDesk di PagoPa, a cui ho scritto prima di rivolgermi al Comune, è la seguente:

(…)
in merito alla sua richiesta relativa alla ricevuta di pagamento mancante, precisiamo che è compito dell’Ente beneficiario rendere disponibile all’utente finale la ricevuta di pagamento (tramite il Portale dell’Ente), qualora il pagamento venga effettuato sul sito dello stesso.
Se, invece, il pagamento avviene tramite il Prestatore di Servizi di Pagamento, in questo caso (Intesa San Paolo) ,la ricevuta rilasciata avrà duplice valenza:
sia liberatoria dell’importo versato,
sia liberatoria della posizione debitoria sottostante del cittadino nei confronti dell’Ente Creditore beneficiario del pagamento, proprio poiché eseguito attraverso un PSP aderente al sistema pagoPA.

Il Comune mi ha appena inviato un estratto conto dei pagamenti degli ultimi anni, tra cui s’evince anche quello in oggetto eseguito con l’app “Io” e PagoPa… ma nessuna effettiva RT (come mi viene effettivamente rilasciata dall’Università). In sostanza, essendo per loro anonimo il pagamento, non (credo) abbiano modo di produrre un RT ed hanno dovuto associare manualmente il pagamento sul loro sistema.

Preciso che, entrando sull’app “Io” sull’iPhone di mio padre, il pagamento figura perfettamente… anche se quella visualizzata nei pagamenti so benissimo che, legalmente, non è un’effettiva RT.

Esulando un momento sul pagamento in questione, non è la prima volta che ho problemi con le RT: qualche mese fa, ad esempio, ho eseguito il pagamento della seconda rata dell’Università degli Studi di Milano; in questo caso, pagando online (c’è un redirect dalla sezione pagamenti a PagoPa), si riceve una RT sulla mail MA, dico MA, se si perde quella singola RT, l’Università non ha alcun’area da cui scaricare le precedenti RT e neppure ne rilascia copia su richiesta tramite i canali interni (InfoStudenti).

A mio avviso, pertanto, URGE un totale ripensamento della questione RT di PagoPa, in ottica di fornire un’area centralizzata da cui ottenere lo storico ed il download di TUTTE le RT e che le stesse RT siano emesse da PagoPa e non soggette alle “volontà” dell’Ente.

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Dott. Virgone, il problema è che spesso disgraziatamente l’ente non possiede un sistema informativo che automaticamente provvede a riconciliare l’incasso, per cui l’impiegato deve spulciarsi i provvisori uno per uno e inviare manualmente la ricevuta. Il che non è semplice nè immediato (nè colpa di PagoPA, ma PagoPA potrebbe venire in aiuto).

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Chiedo scusa in anticipo per la banalità delle mie considerazioni, ma, se non sbaglio:

  1. L’EC per aderire a pagoPA ha l’obbligo di rendere disponibili agli utenti, direttamente o tramite intermediari, le modalità per effettuare pagamenti e l’accesso all’archivio delle RT
  2. L’EC deve compilare opportunamente un “Piano dei test per l’Ente Creditore”, nel quale deve dimostrare la corretta implementazione dei processi di pagamento previsti da pagoPA.

Come ha fatto l’EC in questione ad ottemperare a tali obblighi se non ha un portale pagamenti o comunque un sistema informativo interno o ad usarne uno di un intermediario?

Premesso che il mio Ente non ha ancora fatto transitare tutte le entrate dal circuito PagoPA (quindi non ho ancora approfondito molto il problema), la grossa questione, come dice @Elena_S, è di impostazione: quando l’ufficio registra il pagamento nella sua procedura gestionale? Quando ha effettuato la riconciliazione contabile e la rendicontazione gestionale dell’entrata. Se la fase finale del procedimento in capo all’EC esula dal perimetro PagoPA o non è completamente automatizzata è abbastanza naturale che l’ufficio competente ci metta del tempo a “metabolizzare” l’avvenuto pagamento. Per fare un esempio (dato che mi occupo di settore tributario), riscontrare un pagamento via F24 (se non ci sono anomalie sugli elementi identificativi del soggetto e sulla riga del pagamento e se non è finito altrove) è assai semplice: si acquisiscono i flussi F24 periodicamente e si importano nel software gestionale dell’ente. Quello che mi chiedo è perché non si è deciso un approccio simile sul fronte della rendicontazione? Avere un flusso unico da scaricare direttamente? (tanto più che chi deve fare la riconciliazione contabile, ufficio ragioneria, spesso è fisicamente ben diverso da chi deve fare la rendicontazione tributaria o extratributaria, ufficio della singola entrata). In più perché non si è deciso di creare un portale unico dei pagamenti nazionale in cui ciascun utente/contribuente potesse avere chiara l’elencazione almeno degli estremi degli avvisi PagoPA (inseriti dai vari EE.CC. nel circuito) pagati e da pagare, e la possibilità di scaricare da lì la ricevuta di pagamento (RT), sia per i pagamenti attesi correlati ad uno IUV, sia i pagamenti spontanei non correlati ad un avviso PagoPA? Sono queste delle grosse defaillance del sistema, a mio parere, dott. @Giuseppe_Virgone.

Buonasera Luca.
Poni 2 temi.

RICONCILIAZIONE: pagoPA, come tu auspichi, mette a disposizione dell’Ente Creditore:

  1. al momento dell’esecuzione effettiva del pagamento, la Ricevuta Telematica (RT); tale RT permette all’EC di rilasciare all’utente debitore una Ricevuta di pagamento, che libera di fatto l’utente debitore dalla posizione debitoria
  2. dopo un massimo di 2 gg dall’esecuzione del pagamento, i flussi di rendicontazione inviati dai PSP (nei quali sono dettagliati i singoli pagamenti eseguiti con esito positivo)

Tali dati, uniti con i dati dei movimenti di entrata presenti nel Giornale di Cassa fornito dalla Banca Tesoriera, consente di eseguire automaticamente la riconciliazione dei pagamenti; ma per fare ciò, l’EC deve dotarsi di un sistema informativo o utilizzarne uno messo a disposizione da un intermediario.
Il nostro sistema informativo mette a disposizione degli utenti:

  • la RT XML
  • una Ricevuta Transazione in formato PDF (che ha i dati della RT XML e altri dati)
  • (solo se il pagamento è riconciliato) una Quietanza in formato PDF (che attesta che non solo l’utente ha eseguito il pagamento, ma che la somma pagata è stata riversata dal PSP all’EC).

PORTALE UNICO: pagoPA funge da sistema intermediario tra gli EC e i PSP, detiene i dati dei pagamenti eseguiti forniti dall’EC e dal PSP, ma è compito dell’EC avere un sistema informativo che si integra con pagoPA e fornisce agli utenti tutte le informazioni (incluse quelle non in possesso di pagoPA) e le funzioni (ad esempio la stampa della Ricevuta).

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