Pagamento PagoPa con app TINABA

Ho effettuato un pagamento a Maggio a PagoPa tramite l’app. TINABA e ieri dopo 5 mesi mi è arrivata una multa perché malgrado la mia ricevuta o scontrino dica che ho pagato correttamente, PagoPa mi ha segnalato che il codice iuv o pagamento non è andato a buon fine. La banca Tinaba dice che la ricevuta è prova di pagamento e PagoPo insiste a dire che non è andato a buon fine.

fai questo giro

  1. chiedi all’ente se risulta la multa pagata
  2. se no, allora passi da tinaba e chiedi dove sono finiti i soldi finanziariamente (il giro economico lo vedono di sicuro sono una banca)
  3. se ti dicono che sono andati sul conto dell’ente, torni al punto 1

Senza “saper nè leggere nè scrivere” credo che l’ente pubblico debba farsi bastare la ricevuto del sistema PAGOPA, non può l’utente correre dietro ad eventuali problemi banca/piattaforma.

@AleDea la ricevuta che ha in mano è una ricevuta di pagamento emessa dalla banca o la ricevuta della piattaforma PAGOPA?

Capisco , ed ha senso. Del resto la legge dell’euro supera la legge del foglio di carta: ovvero la legge del mondo (nel caso specifico la regioneria dell’ente) prevede che se non ricevi i soldi qualsiasi pezzo di carta vale si, ma non troppo. Così anche per la pa. Certo, sul tema chi dovrebbe preoccuparsene è la pa se il cittadino mostra una ricevuta, ma temo non sarà cosi in pratica.

La normativa recita che la ricevuta pagoPA sia liberatoria, ma @AleDea non ha la ricevuta pagoPA, bensi quella del PSP. Il PSP non e’ parte fidata per l’Ente (al contrario di pagoPA) quindi una sua ricevuta per non ha valore per lui.

Il mio suggerimento e’ quello di mollare la palla al PSP chiedendogli di chiarire con pagoPA e verificare con l’ente l’accredito delle somme.

Quell’euro e rotti di commissioni pagano un servizio del PSP.

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Concordo con @nardil : quella ricevuta non dimostra nulla nei confronti dell’Ente creditore, dimostra che la banca ha addebitato delle somme (ma non si capisce a chi, come e quando le abbia accreditate), deve essere questa a farsi carico delle verifiche e si deve assumere le proprie responsabilità nei confronti del cliente; l’EC non ha modo né senso nel fare la caccia alle farfalle non avendo alcun elemento di coinvolgimento in un iter a cui non ha partecipato neanche indirettamente (non è un errore di rendicontazione). Altrimenti il cliente può pretendere dalla banca il riaccredito di un pagamento indebito, se non viene risolta la questione tramite la banca ci si può rivolgere all’Arbitro per le controversie finanziarie o all’Autorità giudiziaria.

Problema risolto. La banca aveva effettivamente pagato, il problema era tecnico tra l’intermediario e l’ente creditore. Hanno sistemato tutto. Grazie