Pagamento pagoPA refezione scolastica

Buonasera, da quest’anno il pagamento della refezione scolastica avviene tramite pagamento pagoPA mensile.
Il bollettino è già arrivato intestato solo a mia moglie, e visto che tali pagamenti fino all’anno scorso li scaricavamo entrambi tramite l’unico, volevo capire quest’anno cosa cambia?
Come posso fare per renderle anche detraibile per me? Esiste una procedura particolare? Se si mi potete indicare come fare?
Grazie delle vostre risposte.
Angelo

Salve, in assenza di risposte qualificate (che sarebbero forse da ricercare all’Agenzia delle entrate), sul tema pare che l’indicazione più recente sia la circolare dell’Agenzia delle Entrate 18/E del 6 maggio 2016 (pagine 8 e 9):

  • la detrazione spetta al genitore a cui e’ intestato il documento comprovante la spesa;
  • se intestato al bambino la detrazione spetta metà per ciascuno.
    C’è poi un’indicazione criptica: "Considerato, tuttavia, che ai fini della detrazione è necessario che gli oneri siano rimasti effettivamente a carico del contribuente, nel caso in cui la spesa sia stata sostenuta da uno solo dei genitori o da entrambi in percentuali diverse dal 50 per cento, nel documento comprovante la spesa deve essere annotata la percentuale di ripartizione della spesa medesima". Non si capisce se l’annotazione si possa fare solo sul documento intestato al bambino o anche su quello intestato a un adulto.

PagoPA spa e Agenzia delle entrate potrebbero parlarsi e fornire a tutti (enti che erogano servizi di refezione scolastica, prestatori di servizi di pagamento, utenti, CAF) istruzioni precise su come creare gli avvisi di pagamento, come emettere ricevute e come portare i pagamenti in detrazione.
Una chiacchierata di poche ore verrebbe in aiuto di migliaia di enti e milioni di cittadini.

Al momento non c’è invece uniformità nei comuni. Fornisco il mio personale punto di vista come operatore di un comune che eroga il servizio di refezione e emette mensilmente avvisi pagoPA.

  1. Il comune emette l’avviso pagoPA intestato all’adulto che ha richiesto il servizio, piuttosto che aprire una posizione di debito nei confronti di un bambino ignaro e giuridicamente incapace.
  2. Qualcuno paga l’avviso presso un PSP (Prestatore di Servizi di Pagamento: banca, ricevitoria, online ecc.) che rilascia una ricevuta.
  3. La ricevuta di pagamento è il “documento comprovante la spesa” ai fini fiscali.

Ora, il comune non ha controllo sul contenuto della ricevuta rilasciata dal PSP a chi ha pagato: qualche utente sostiene che la ricevuta di alcuni PSP non riporta il nome del pagante o la causale dell’avviso (unico posto dove inserire i prescritti "servizio, scuola, nome e cognome del bambino). In tal caso pensiamo che sia sufficiente accoppiare avviso di pagamento e ricevuta per formare un documento completo di tutto.

Ci sono poi ulteriori complicazioni, dubbi e casistiche particolari che è complicato ricondurre ad un’unica gestione automatizzata:

  • genitori separati che dividono la spesa a metà o pagano un mese per uno: non si riesce a gestire l’avviso diviso a metà o l’intestazione a mesi alterni;
  • colleghi che addirittura sostengono che se il pagamento è effettuato materialmente da un nonno il genitore decade dal diritto alla detrazione (“ai fini della detrazione è necessario che gli oneri siano rimasti effettivamente a carico del contribuente”): qui, senza entrare nello specifico tecnico, il linguaggio pagoPA distingue fra soggettoPagatore (debitore) e soggettoVersante (suo delegato) ma non è chiaro chi e in quale fase debba fornire queste informazioni. Di certo il comune non può sapere chi sta pagando in banca o in ricevitoria, chi siede al PC al momento del pagamento, di chi è la carta di credito o il conto Paypal - sono cose che sa il prestatore di servizi di pagamento e che dovrebbe inserirli nella ricevuta, se davvero utili. Fiscalmente, cosa spetta al pagatore, cosa al versante?
  • Dobbiamo a fine anno rilasciare il resoconto delle spese sostenute? c’è chi dice di sì (tanto i CAF li chiedono comunque ai genitori perché non si fidano delle ricevute), c’è chi di ce di no (bastano le ricevute dei singoli pagamenti, fornire il resoconto annuale è una spesa che sottrae risorse a interventi più utili).

Postilla documentale finale: la circolare dell’Agenzia delle entrate dice di annotare sul documento come è stato suddiviso il pagamento. Ora, la ricevuta di un bollettino postale o di un bonifico pagato allo sportello è unica, c’è solo un originale, solo un luogo in cui annotare. Ma se la ricevuta è trasmessa per via telematica, non c’è modo di fare annotazioni persistenti e quindi essere sicuri che il documento non venga usato più volte con annotazioni differenti.

Buonasera , non riesco a pagare la mensa scolastica tramite il sito del comune di Roma.
Al momento del pagamento tramite pago pa mi dice che non è andato a buon fine … perché non è riuscito a stabilire connessione con il server… come devo fare?

Salve.
Con questo errore, la inviterei a riprovare in un altro momento, potrebbe trattarsi di un disservizio temporaneo.
Qualora il disguido persistesse, provi a contattare direttamente l’helpdesk del Comune di Roma.
Saluti.