PagoPA - Oneri Consistenti

Ciao a tutti.

Per pagare oneri consistenti (superando il plafond della carta di credito) come ad esempio loculi cimiteriali o oneri di costruzione, la strade possibili attualmente valutabili sono:

  1. scarico bollettino e vado a pagare in banca (il cittadino dice alla banca che vuole pagare tramite pagopa visto che ha un bollettino pagopa)

  2. il cittadino usa l’homebanking e paga tramite circuito cbill (per banche che hanno aderito al consorzio cbill, ne rimangono fuori poche che non hanno aderito). Se non si ha la possibilità chiedere alla banca di attivare il servizio pagopa (la mia banca piccola bcc lo fa solo su richiesta)

  3. bonifico mediante wisp (ad oggi inserito e funzionante ce n’è uno solo, e devi essere correntista del psp), quindi questa modalità ha una bassa probabilità di successo al momento, piano piano arriveranno gli altri

Se ci fossero altre strade ben vengano.

Andrea

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Corretto. Per importi alti è cosi

:disappointed_relieved:

Recentemente ho dovuto pagare una imposta per l’iscrizione all’Università (Politenico di Torino). Sul loro portale, avevo l’opportunità di pagare con Carta di Credito (procedura standard) oppure utilizzando il circuito PagoPA.
Conoscendo PagoPA ma non avendolo mai provato mi sarebbe piaciuto provarlo, e mi ritrovo sorpreso a notare che per utilizzare il sistema ci sono delle commissioni a seconda della banca di provenienza e del circuito della carta che vanno da 0,5€ a 1,5€ circa (non ricordo esattamente).
Sta di fatto che io - come i miei compagni - abbiamo utilizzato il metodo standard (gateway di Unicredit) per pagare, dato che a parità di servizio non mi chiedeva commissioni aggiuntive.

Questo deve far riflettere, perché non prenderà mai il decollo un circuito dove l’utente si trova al mio posto…

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Ciao Pierfranceaco,

E’ proprio sulla carte di pagamento che stiamo concentrando i nostro sforzi.
A partire dalla prossima versione di PagoPa i pagamenti con carta saranno gestiti come in un normale sito di ecommerce ottimizzando UX e commissioni.

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Le commissioni sono “accettabili” se aggiungono features al servizio.

Esempio:
ho un servizio che prima facevo andando solo in comune in orario di sportello. Questo mi comportava prendere ferie, fare code, etc etc. Il tutto ipotizziamo gratuitamente.
Ora lo pago online con una commissione ipotizziaimo di 1,5 euro, ma posso pagarlo senza prendere ferie, fare code, quando voglio, anche alle 22.

Il meccanismo dell’esempio non funziona invece laddove le opzioni di pagamento ci sono già tutte (es. home banking, bollettino, tabaccheria, carta di credito) e quindi il passaggio a PagoPa è peggiorativo dal punto di vista della commissione e uguale dal punto di vista del servizio.

Inoltre la commissione risulta “pesante” sui servizi a basso onere (es. servizi che costano sotto i 50 euro, come ad esempio la nuova Carta di identità elettronica).

Sono tutte questioni su cui stiamo cercando di capire come azienda dei comuni del territorio del Cremasco, e con l’aiuto del TD, come fare per “pagopizzare”, migliorando la user-experience e aiutando il cittadino ad avere comunque dei costi contenuti.

Andrea

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Ottime considerazioni. pagoPa tende a coprire tutti i canali possibili per il cittadino

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Prima pagavo la rata universitaria con un MAV a costo zero, adesso ci sono commissione trasparente ma alti. In un vero sistema fatto per i cittadini, serve la scelta, un MAV, Bonifico o F24 …, non deve essere un monopolio, cosi il governo fa un accordo con una banca per millione di pagamenti e una grande novita i costi sono le più alti.

Come le pensione anticipati un altro accordo con le banche con costi elevati e utenti pochi.

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Dal punto di vista del sistema Paese in verità gli F24 non sono gratuiti, ma c’è un trasferimento di euro (200 milioni mi pare) alle banche per fare il servizio gratuito.

Mentre ora c’è un trasferimento trasparente (commissione) con scelta del psp altrettanto trasparente (la sceglie il cittadino) quindi non sono possibili accordi Stato-banche.

Le commissioni sono già crollate rispetto all’inizio (nei primi test avevo visto anche 5 euro di commissioni) e alcuni servizi sono pressochè gratuiti (0.50 centesimi).

Infine, si può pagare come (moti piu posti di prima) e quando si vuole (h24).

In tale modo inoltre il cittadino paga solo se usa, mentre prima pagava comunque.

Andrea

Il MAV era solo in apparenza gratuito per il cittadino perchè molte PA nascondevano i costi bancari nel tributo. L’F24 è si gratuito ma ha costi enormi per lo stato e quindi su di noi.
PagoPA è trasparente e apre a canali di pagamento che prima non esistevano (le carte per esempio) e apre al mondo dei pagamenti mentre prima erano favorite soltanto le Poste e le banche che potevano gestire i conti delle PA e incassare (infatti sul nodo trovi anche PayPAl e Satispay che per esempio ha un servizio gratuito).
La trasparenza e l’apertura del mercato favoriranno a breve ( e lo vedrai) l’abbassamento delle commissioni con il crescere delle transazioni.

Grazie per averci scritto