PagoPA - PSP Aderenti

Cari @Giuseppe_Virgone e @d.giulivi
quanto leggo mi preoccupa molto per gli impatti che ciò causerà ai nostri helpdesk e rafforza ancora di più l’idea che l’elenco dei PSP vada rivisto integralmente, vedi discussione Elenco PSP da rivedere completamente ?

Ciao
Daniele

Personalmente concordo.
Condivido la mia esperienza, magari è utile a qualcuno.
In questo periodo ci stiamo occupando di istruire gli uffici perché possano fornire a loro volta indicazioni agli utenti su come effettuare pagamenti verso l’amministrazione.
Sto quindi simulando dei pagamenti per farmi un’idea delle casistiche possibili.

La difficoltà che sto trovando è la distanza che percepisco fra la teoria del sistema pagoPA e la pratica; penso che le richieste dell’utenza andranno gestite primariamente su questo aspetto.
La principale distanza percepita, come già segnalato in questo thread, è che, tramite WISP (modello 1), dei tanti PSP dichiarati alla fine ne compaiono con evidenza solo pochi.

Come suggerito, ho provato il metodo Bxxxx xxxxxA/My Bank: la banca su cui ho il mio conto personale è presente ma, sinceramente, lato utente sarei ben poco incline a mettere i dati di accesso del mio home banking in una pagina diversa dall’home page dell’home banking ancorché certificata (ma su un nome a dominio differente).


Almeno fino a poco tempo fa, le banche stesse, per evitare phishing e frodi varie, hanno istruito i propri correntisti a inserire le credenziali solo sulla pagina di accesso all’home banking e dopo aver verificato il certificato di sito sicuro.
Inoltre, il percorso pagina dei pagamenti dell’amministrazione - wisp - Bxxxx xxxxxA - propria banca, mi pare eccessivamente articolato e, nonostante l’ammirazione per l’ingegnosità dell’organizzazione sottostante, un po’ lontano dal tanto sbandierato principio di semplicità/semplificazione.

La scelta fatta dall’amministrazione per cui lavoro è di permettere per tutti i pagamenti la produzione dell’avviso di pagamento. Mi pare che, se non si vuole pagare con carta di credito, pagare extra WISP tramite avviso (modello 3) sia il metodo più semplice oltre che più lineare (pagina dei pagamenti dell’amministrazione con produzione del pdf - pagamento presso sportello fisico o virtuale). Credo che in questa fase “orientare” i debitori, con il dovuto garbo e la dovuta diplomazia, verso queste forme di pagamento potrebbe aiutarci a semplificare la gestione dei rapporti.

Effettivamente, nei Paesi Bassi si usa un sistema (iDEAL) in cui si viene rediretti sul sito della propria banca: https://en.wikipedia.org/wiki/IDEAL. Non è, però, solo per le amministrazioni pubbliche.

Attraverso pagoPA, integrato con il circuito MyBank, l’utente è re-diretto sul sito della propria banca, come si può verificare dall’analisi del certificato indicata nella figura del tuo messaggio, non vedo quindi nessun problema per l’utente. Infatti la pagina mostrata è quella che sarebbe stata attivata dalla banca del compratore anche in occasione di un acquisto su di un qualunque sito di e-commerce effettuato tramite MyBank.

Continuo a vedere pagamenti che si possono fare con PagoPA dove però non compare la possibilità di pagare con il c/c postale! :woman_farmer:

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Per la mia esperienza attivare poste non è così banale, soprattutto per i tempi di risposta di Poste, perlomeno così mi dicono i comuni che ci stanno provando ad attivare il bollettino. E dire che Poste dovrebbe avere tutto l’interesse ad avere più bollettini pagati.

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Buongiorno, segnalo che per gli enti che non hanno nella loro disponibilità alcun conto postale pagoPA non li obbliga ad aprirne uno ex novo; pertanto, potranno sempre esserci enti che non avendo cc postale non consentono pagamenti tramite poste, che, a tutt’oggi, ha scelto di operare su pagoPA solo tramite bollettino postale.

Cioè è come se Poste Italiane spa non fosse una banca! :woman_farmer:

E’ assurdo perchè se ho un c/c presso una piccola banca locale non ci sono problemi mentre se ho un c/c postale il problema esiste.

Questo è solo un piccolo esempio delle disfunzioni che i politici insieme ai burocrati seri potrebbero risolvere ma invece rimangono fermi lì per anni. La verità è che come spesso accade siamo in ostaggio di lobby di vario tipo (in questo caso la lobby cattiva è l’ABI) :persevere: