Ciao a tutti.
Non sarò breve ma per arrivare in fondo mi servono alcune considerazioni.
Quando abbiamo conosciuto il Team Digitale, eravamo entusiasti del progetto, ma ci preoccupava la visione centrale dei problemi della PA e la mancanza di collegamento verso gli utilizzatori finali, intesi non come cittadini ma come funzionari pubblici. Vedevamo una grande attenzione al cittadino, meno al funzionario che poi è l’ingranaggio che fa funzionare quando è dietro al meccanismo che il cittadino usa.
Scambiando idee con loro, lavorando con loro e cercando di fare del nostro meglio per catechizzare il nostro piccolo spazio di territorio della provincia di Cremona all’interno del loro progetto molto più ampio e nazionale, abbiamo visto progressivamente un allargarsi dell’interesse ai temi associati ad ANPR, PagoPA e Spid (per dirne alcuni) ai funzionari. Ovvero i funzionari, volenti e/o nolenti, si stanno trovando ad avere a che fare con le piattaforme abilitanti, perchè arriva il calendario delle Attivazioni di Mirko Calvaresi, oppure la TariOMorte di Virgone, oppure il sito fatto nuovo con il DesignPA, oppure altro ancora.
Quindi i funzionari stanno iniziando a toccare con mano il cambiamento. Alcuni sono fiduciosi, altri volenterosi, altri fanno in modo che Brunetta abbia ragione, ma poco importa, sono coinvolti nel cambiamento e questo li sta facendo diventare ingranaggi oliati in un meccanismo nuovo. Questo ci dà forza e a volte il coraggio di osare e provare a seguire più che possiamo quanto indicato nel piano triennale, portando il messaggio e il cambiamento ai funzionari, con le risposte di cui sopra.
I risultati insomma stanno iniziando ad arrivare, ovviamente parlando della nostra esperienza diretta.
Notiamo con grande piacere, anche una maggiore attenzione da parte del TD al territorio nel complesso, come indicato dall’articolo di Vanity Fair in cui Diego Piacentini parla della necessità di occuparsi di tutto il territorio, non solo dei grandi centri urbani, su cui giustamente il gruppo si è concentrato all’inizio per ottenere dei risultati di buone dimensioni e importanti.
Noi seguiamo a ruota, e ringraziamo per il lavoro che è in corso perchè ci sta dando stimoli e voglia di fare! L’elefante è complicato da muovere quando è seduto, ma altrettanto difficile da fermare quando parte!
Ora, ci/mi permetto di dare un piccolo contributo, se possibile, sottolineando l’importanza di fare un piccolo passo in più e coinvolgere anche gli amministratori delle PA. Quello che si nota mancare di più in questo momento è proprio il coinvolgimento degli amministratori.
Ovvero la spinta alle piattaforme abilitanti sembra un’esigenza del Team Digitale, di chi lo segue e ci crede (come noi e molti altri), forse dei cittadini, in parte dei funzionari che si adeguano, ma non degli amministratori delle PAL (che nemmeno sanno di cosa si sta parlando quando gli diciamo parole “astruse” come Pagopa, Spid, ANPR, Design, Security etc etc).
Noi ci stiamo provando a farli entrare nel meccanismo (in settimana avremo un incontro sulla CyberSecurity e per questo ringrazio Varisco che ci ha dato qualche dritta per la presentazione), faremo poi un incontro su ANPR e un altro su PagoPa. Quello che notiamo è che siamo noi a dire agli amministratori: esistono queste cose, lo sai?
A volte ne hanno vagamente sentito parlare, spesso no, a volte ci guardando come se fossimo gente che non ha niente da fare che inventare cose nuove o grattacapi nuovi o semplicemente costi nuovi (che poi in questo caso sarebbero investimenti non costi, ma tant’è).
La domanda finale è: come si potrebbe coinvolgere anche gli amministratori (Sindaci, Giunta, Consiglieri e simili) cercando di fargli capire che il mondo sta cambiando, che loro lo vogliano o no, e che il cambiamento passa dall’IT e dal CittadinoDriven e che c’è bisogno di pensare al domani e non solo all’oggi?
Forse la risposta è molto dipendente da come è fatta la politica ai giorni nostri, poco orientata alla statismo e al futuro e molto all’adesso … ma se c’è una possibilità di creare anche in questa direzione “un piano di coinvolgimento degli amministratori” inquadrato nel “piano triennale per l’informatica nella pubblica amministrazione” sarebbe sicuramente un valore aggiunto.
Avremmo quindi una macchina molto potente:
- come motore il TD/Agid e il Piano Triennale e le misure annesse e connesse
- come ruote tutti coloro che operano sui territori a supporto della diffusione del Piano Triennale
- i funzionari che accettano ed operano per l’attuazione del Piano Triennale
- gli amministratori che capiscono il Piano Triennale
C’è speranza? Io credo di si. Noi come azienda crediamo di si.
Lancio lo spunto e sono aperto a qualsiasi riflessione.
Andrea
“È nel dialogo che si può progettare un futuro condiviso.”