Piattaforma PPM e cloud enablement

Ciao Andrea,
perdonami ma lo schema della strategia Cloud che riporti, dove è possibile vederla? Fa parte di quale documento?
Grazie

ciao

è questa ma quando scarichi il pdf dà 404

Eccolo

Grazie @Andrea_Tironi1, leggendo un estratto dal sito del MITD (Polo Strategico Nazionale) si legge questo

Obiettivo del Polo Strategico Nazionale è di ospitare i dati ed i servizi critici e strategici di tutte le amministrazioni centrali (circa 200), delle Aziende Sanitarie Locali (ASL) e delle principali amministrazioni locali (Regioni, città metropolitane, comuni con più di 250 mila abitanti).

Sarà definito o è già definito un Piano strategico anche peri Comuni al di sotto di questa sogli di 250 mila abitanti di cui si parla?

Al momento non ci sono indicazioni per i comuni più piccoli.

Grazie mille Andrea!

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Quindi se ho capito bene, dopo avere letto i documenti finora presentati, premesso che noi siamo miseri mortali e siamo ben lontani anche come Unione dai 250.000 abitanti:

  • il piano di migrazione che io avevo come obiettivo per il 2021, ancora in bozza, peraltro, lo butto nel cestino o lo tengo in congelatore fino a nuove notizie ?

  • e se nel frattempo il mio datacenter, va fuori manutenzione cosa faccio, che non posso comprarne uno nuovo ?

  • la scappatoia che avevo, e cioè una eventuale parziale o totale migrazione sul datacenter di Lepida società inhouse, dopo le recenti strette sulle società inhouse, va anch’essa a farsi benedire ?

  • c’è la possibilità che mettano a disposizione fondi o persone per dare una mano nel pianificare e e realizzare la migrazione ? Io capisco che partano dai grandi enti, ma i grandi enti probabilmente hanno anche specialisti interni, hanno già affrontato migrazioni. Ma secondo me siamo più in difficoltà noi piccoli…

Scusate se faccio la spiritosa, ma qui è tutto un fare e rifare… come se ci fosse il tempo.

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Buongiorno @giuliamacchi in ogni caso il suo Ente può migrare al cloud verso uno dei fornitori qualificati nel Cloud Marketplace magari con l’ausilio del fornitore degli applicativi in uso all’Ente sempre se qualificato.

A questo punto, sempre facendo gli spiritosi, aver migrato tutta l’infrastruttura in un Cloud qualificato prima di nuove disposizioni ministeriali, eviterebbe la stesura di un piano di migrazione al cloud.

Mah, io sarei per l’approccio pragmatico, visto che questi discorsi e le strategie nazionali sono di fatto i soliti da almeno venti anni.
Se si ha la responsabilità di mandare avanti la baracca dei servizi informatici nel settore pubblico si dovranno pure prendere delle decisioni.
Fin tanto che uno sceglie la soluzione tecnicamente più valida ed economicamente più sostenibile non ha, a mio modo di vedere, motivo di preoccuparsi.
Lasciamo morire i dischi dell’ambiente di virtualizzazione perché nel 2017 ci hanno detto “stop! non investite un euro nei datacenter locali”? Sulla scorta di questa indicazione giustifichiamo magari la perdita irreversibile di dieci anni di dati di contabilità?
Personalmente, se il datacenter Lepid aè di qualità e offre garanzie di affidabilità vedo piu’ di un buon motivo per spostare il sistema informativo li.

A quanto pare il PNRR per i sistemi informatici dei Comuni si traduce in aiuti e consulenza per la migrazione in cloud, cosa che, almeno in Piemonte, è già stata fatta con qualche fondo PON o simile. In pratica il finanziamento europeo, veicolato dallo Stato verso le Regioni e da queste girato a vantaggio dei comuni, copre i costi una tantum di migrazione (installazione ex novo del software sul server remoto o clone di quello attuale, spostamento dei dati, riconfigurazione della rete ecc.). Di fatto poi la Regione chiama a fare il lavoro la software house titolare del software (se hai un open source o qualcosa fatto da te puoi attaccarti e tirare). Non la migliore delle semplificazioni né la più qualificata delle assistenze… (nel senso: per poi lasciar fare alla ditta non c’era bisogno di tutto questo giro di peppe)

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Per ora farei così, sembra che quanto fatto ad oggi subirà dei cambiamenti (cosi dice agid) e sembra che non subirà cambiamenti (cosi dice corte dei conti). In attesa che si accordino, direi di aspettare e nel caso ci sia da investire, cercare di andare in cloud laddove possibile.

eh magari però, a me qua non risulta che vengano dati aiuti in questo senso, mi pare strano perchè la regione Emilia Romagna è sempre molto attenta a portare a casa contributi anche per conto degli enti… vediamo