Porte di dominio

Potrebbe quindi non essere più necessario che le PA colloquino fra loro via porta di dominio, “ogni PA definirà le condizioni d’uso delle proprie API”, è corretto?

1 Mi Piace

Corretto!
Uscirà a brevissimo un doc ufficiale su questo.

Simone Piunno
Team per la Trasformazione Digitale

2 Mi Piace

Mi sembra una grande semplificazione, faciliterà non poco l’interoperabilità fra PA

1 Mi Piace

Ecco il documento ufficiale che anticipavo

L’abbandono delle Porte di Dominio tocca anche i progetti PagoPA e ANPR.
Nei documenti pubblicati non trovo indicazioni circa i percorsi che saranno intrapresi sui due progetti citati.
è possibile avere indicazioni in merito?

Ciao Marco, per ANPR le principali integrazioni sono già attive (AE, Inps, Motorizzazione) ma stiamo valutando degli use case per le nuove integrazioni tenendo conto di questa semplificazione.
Stiamo già superando il concetto di porta di dominio per l’integrazione con ISTAT e ci piacerebbe in futuro usare ANPR per testare una modalità più generale e snella di gestione della comunicazione tra amministrazioni.

Ciao, sarebbe bello che anche InfoCamere, per l’interazione con il Registro Imprese da parte dei SUAP, prevista dal DPR 160/2010 per l’aggiornamento del fascicolo di impresa, cominciasse a prevedere una modalità alternativa alla comunicazione tramite porta di dominio e a fornirne le specifiche, facilitando questo adempimento a tutti i SUAP non gestiti direttamente dal portale impresainungiorno.gov.it.
Ad una nostra recente richiesta all’helpdesk, è stato risposto:
“Buongiorno, al momento non ci sono indicazioni in merito riguardo a quanto richiesto. Cordiali saluti.”

Buona giornata a tutti

1 Mi Piace

Rispondo per quanto riguarda pago PA. Nelle nuove SANP (Specifiche Applicative del Nodo dei Pagamenti) v2.0, in corso di emanazione, saranno riformulate le modalità di collegamento in modo che siano compliant alle Linee guida sulla interoperabilità.
I soggetti per i quali il nodo eroga Servizi in produzione resi disponibili attraverso la Porta di dominio sono essenzialmente pubbliche amministrazioni. Le nuove SANP terranno conto che l’utilizzo della porta di dominio è deprecato con i seguenti criteri:

  1. All’attuale modalità di erogazione si affiancherà una nuova modalità che non necessita della porta di dominio
  2. Coloro che sono già aderenti utilizzando la porta di dominio potranno continuare a farlo per un periodo sufficientemente lungo da consentire la migrazione alla nuova modalità
  3. Per coloro che ancora non sono aderenti al sistema sarà possibile aderire in nuova modalità appena il servizio sarà reso disponibile.

Con l’occasione saranno riviste e aggiornate le modalità di adesione anche di coloro che usufruiscono già da ora del sistema pagoPA (Prestatori di Servizi di Pagamento e Partner che rogano servizi alle PA) al fine di ampliare le possibilità di scelta fra diverse soluzioni tecnologiche.

Buongiorno a tutti,
per caso c’è qualche novità sulla possibilità di integrazione con il Registro Imprese da parte dei SUAP senza passare per SPCoop e le porte di dominio, ma conformemente alle indicazioni sul nuovo modello di interoperabilità ?
Oggi, parlando con una parsona di Infocamere mi è parso di capire che sono di imminente pubblicazione delle nuove specifiche di integrazione.

Qualcuno sa qualcosa in più ?

Grazie e buona giornata!
Federico

L’esigenza dell’evoluzione del vecchio modello di interoperabilita’ era evidente praticamente fin da subito. Bene che si sia decisi di cambiare strada. Vorrei pero’ notare che le tecnologie che voi considerate moderne di comunicazione sono gia’ superate… soap è un protocollo ormai sempre meno usato per le basse performance di serializzazione, si usa molto di piu’ protobuf ora o protocolli binari equivalenti. Per quanto riguarda le tecnlogie, bene REST ma omettere gprc è altamente lacunoso dato che ormai tutti vanno in quella direzione che ha performance nettamente superiori sopratutto in architetture di concertazione come le vostre tipiche di una PA. Python non è un linguaggio per servizi a livello enterprise scalabili … lasciatelo perdere che è vecchio e ormai superato … oltre a java usate golang che ha soppiantato gli altri per i servizi di buon livello e performance. Aggiungo che un altro errore molto grave nel design è quello di lsciare ad ogni ente pubblico di sviluppare il proprio sistema informatico … gli enti classificati per tipologia svolgono tutti i stessi servizi … non ha senso sviluppare n volte la stessa ruota… per lo piu’ fatta male perche’ ogni ente ha poche risorse … meglio svilupparne uno in cloud multiistanza che permette a tutto cio’ che quell’ente puo’ o potrebbe avere bisogno e fare in modo che il monitoraggio degli enti sia centralizzato a livello gerarchico. Questo errore di design avra’ delle ripercussione in futuro non indifferenti nelle perfomance della pa digitale italiane in relazione ad altre pa straniere… partiamo gia’ svantaggiati. Le mie ovviamente vogliono essere critiche costruttive e di stimolo a a riflettere …