Prestazioni Servizi Storage SPC Cloud vs. CED

Vorrei sottolineare come per gli Enti Locali è importante garantire prestazioni elevate nell’accesso ed utilizzo dei servizi per non bloccare ad es. le attività di Front Office mantendo un certo livello di qualità verso il Cittadino.

Abbiamo constatato la necessità di passare a piattaforma di storage con dischi “a velocità più elevata” ed anche SSD cosa che ha portato un enorme beneficio, stiamo ora valutando l’ipotesi di introdurre funzionalità di Deduplica per ottimizzare i costi di Backup

Come dovrebbe regolarsi l’Ente se a parità di TCO i servizi Storage & Backup offerti su SPC Cloud hanno caratteristiche tecniche e prestazioni inferiori rispetto a quelle attualmente in uso ?

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In riferimento al quesito posto, circa i casi in cui, a parità di TCO, i servizi Storage & Backup già in uso presso l’Amministrazione siano valutati più soddisfacenti rispetto a quelli offerti su SPC Cloud, si rappresenta quanto segue.
In via preliminare, sembra utile richiamare il disposto dell’art. 1 comma 192 della Legge n.311 del 2004, ove è previsto che “al fine di migliorare l’efficienza operativa della pubblica amministrazione e per il contenimento della spesa pubblica, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri sono individuati le applicazioni informatiche ed i servizi per i quali si rendono necessarie razionalizzazioni ed eliminazioni di duplicazioni e sovrapposizioni. Il CNIPA, oggi, AgID, stipula contratti-quadro per l’acquisizione di applicativi informatici e per l’erogazione di servizi di carattere generale riguardanti il funzionamento degli uffici con modalita’ che riducano gli oneri derivanti dallo sviluppo, dalla manutenzione e dalla gestione”.
La legge n. 208 del 28/12/2015, all’art.1 comma 512, prescrive, poi, in capo a tutte le amministrazioni l’obbligo di adesione alle convenzioni (di Consip, dei soggetti aggregatori e delle centrali regionali di committenza) al fine di “garantire l’ottimizzazione e la razionalizzazione” degli acquisti di beni informatici e servizi di connettività.
Le amministrazioni possono effettuare le suddette tipologie di acquisti in via autonoma, solo dopo aver verificato che non siano disponibili con il ricorso agli strumenti di aggregazione presso Consip o gli altri soggetti aggregatori.
Come stabilito anche nella Circolare AgID n.2 del 2016, alla quale si richiama per una trattazione più puntuale della materia, le pubbliche amministrazioni ogni qualvolta siano impossibilitate ad effettuare acquisti di beni e servizi informatici su tali strumenti di aggregazione a causa:

  •      dell'indisponibilità del bene/servizio;
    
  •      della sua inidoneità al soddisfacimento del fabbisogno dell’Amministrazione;
    
  •      di necessità ed urgenza comunque funzionali ad assicurare la continuità della gestione amministrativa, potranno procedere ad acquisti autonomi previa autorizzazione dell'organo di vertice amministrativo.
    

La norma statuisce, altresì, che tali tipologie di approvvigionamenti siano comunicati sia all’Autorità nazionale anticorruzione che all’Agenzia per l’Italia Digitale.
Sembra, altresì utile ribadire che in tal caso, le Amministrazioni nel rispetto del proprio ordinamento di contabilità potranno procedere all’acquisizione di tali servizi e beni nel rispetto delle disposizioni contenute nel DLgs. n.50 del 2016.
Pertanto, nel caso di specie, che sembra potersi ricondurre alla fattispecie dell’inidoneità del servizio offerto su specifico strumento aggregatore, l’Amministrazione interessata, dovrà espletare appropriata valutazione comparativa dei servizi offerti nell’ambito del Contratto Quadro SPC Cloud Lotto1 rispetto a quelli in uso.

La valutazione effettuata costituirà presupposto motivazionale della determinazione a contrarre del vertice amministrativo.

Nel contempo, per consentire al Comitato di Direzione Tecnica del Contratto Quadro SPC Cloud Lotto 1, la valutazione dell’adeguamento tecnologico e la revisione dei prezzi dei servizi, l’Amministrazione trasmette all’Agenzia per l’Italia Digitale, a mezzo posta elettronica certificata (all’indirizzo protocollo@pec.agid.gov.it), specifica nota tecnica che evidenzi i presupposti motivazionali ed gli elementi tecnici dell’inidoneità dei servizi offerti nell’ambito del Contratto Quadro SPC, alla medesima nota è necessario allegare l’eventuale documentazione tecnica di riferimento

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Buongiorno Sig. Pucciarelli, in merito a quanto da lei scritto

Si intendono come “strumenti di aggregazione” anche gli strumenti di acquisto e negoziazione di Consip (tipo MEPA)?
Nel caso in cui la convenzione Consip non risponda pienamente a quanto necessario, se esiste in MEPA una soluzione adatta, va comunque fornita motivazione e richiesta autorizzazione all’organo di vertice amministrativo?
grazie

Dagli obiettivi di risparmio vanno escluse le spese effettuate non solo tramite Consip e altre centrali di committenza, ma anche tramite strumenti di acquisto e negoziazione di Consip e dei soggetti aggregatori (quindi MEPA e SINTEL).

Cordiali saluti

Jacopo Gandin
Collaboratore AgID