Quando vi deciderete ad attivare la procedura anche da computer fisso???
Secondo me dopo la tua elegante domanda hanno spostato la scadenza avanti di un mese.
… anzi di tre!
A parte le battute, troverei molto comodo ed utile poter interagire con IO da tastiera e video. Mi pare di aver letto da qualche parte che era prevista (a breve?) questa possibilitĂ . Speriamo! Grazie comunque agli sviluppatori, con tante proposte di nuovi servizi avranno parecchio lavoro da affrontare.
Si, anche io troverei comodo accedere anche da PC
Guardando la roadmap sembrerebbe che la versione web possa essere rilasciata verso fine anno.
Riporto su questo topic per chiedere se ci sono novitĂ . Va bene che si parlava di fine anno senza dire di QUALE anno, ma la domanda resta valida.
Non pensavo che l’avrei mai detto ma sai che, pur non sapendo argomentare adeguatamente, mi sono fatto l’idea che app IO con la piega che ha preso e con gli sviluppi che si hanno in mente non possa funzionare come applicazione web?
Da un punto di vista molto poco tecnico e molto approssimativo, ho come la sensazione che la costante connessione e attivitĂ di uno smartphone sia un requisito essenziale per far funzionare i processi che si vogliono gestire tramite IO.
Anch’io ricordo che si diceva che sarebbe stata pronta a breve, quanto? Due anni fa? P.S. non è detto che con il presumibile mutamento di governance dei decisori per il probabile avvicendamento indotto dalla politica non ci possa essere anche una rivisitazione della “strategicità ” e centralità (vera o presunta) della app…
Se mi dici che le prioritĂ sono altre, non lo dubito.
Se non hanno più intenzione di farla diventare IL punto di accesso principe della PA italiana, posso capire che l’app desktop non sia più tra le urgenze.
Ma se l’idea di avere tutti i servizi su IO resta, e magari pure con finanziamenti PNRR, la necessità di averla anche su web è massima.
Per quanto diceva @frantheman dal punto di vista tecnico non so esprimermi, ma volere è potere. E francamente, mobile first non significa mobile only.
quali?
anche lo smartphone viene spento o messo in modalitĂ aereo.
e i computer oggi quando accesi, sono quasi sempre altrettanto connessi.
Intendi dire che la app IO farĂ uso dei dati raccolti dallo smartphone per esempio sulla localizzazione della persona in movimento?
@Elena_S concordo a pallissima che mobile first non voglia dire mobile only.
Pero’, per rispondere anche a @micanova, mi ripeto nel dire che non so argomentare bene dal punto di vista tecnico, ma e’ una sensazione.
Per esempio nelle API di IO ci sono le specifiche della “legal notice” che dovrebbe essere un messaggio IO con valore legale, cioe’ che ti dà conferma opponibile a terzi di recapito (e magari lettura). Qualcuno dice che IO diventerà un domicilio digitale a tutti gli effetti, forse proprio tramite questa API. Ora, un limite di app IO è che se si manda un messaggio anche a uno che l’ha installata 2 anni fa e l’ha rimossa dopo 5 minuti, per il mittente lo stato di consegna e’ OK (e’, infatti, consegnata sul server di IO).
Per migliorare la situazione, forse e sottolineo forse, l’app mobile consente facilmente di vedere se l’app è attiva (visto che un canale per le notifiche push è sempre attivo), se è installata. Diversamente un servizio ad autenticazione su web sta lì, chiuso e isolato da te fino a che non fai l’accesso.
Nessun giudizio di valore, ma forse davvero la app mobile offre ritrovati e soluzioni tecnici che app su altre piattaforme non offrono o offrono con costi molto maggiori. Per dire, anche la PEC se non ci entri non sai cosa c’e’ eppure la ricevuta di consegna vale come notifica opponibile a terzi. Pero’ li’ c’e’ tutta una normativa a monte e, soprattutto, tolte alcune categorie di soggetti il domicilio digitale su PEC è del tutto volontario. Magari a tendere (non che sia auspicabile, ben inteso) il domicilio digitale su IO potrebbe essere più universale…
Dopo di che spero anche io che app IO si possa usare anche via web.
magari per cominciare potrebbe bastare una opzione ben spiegata su app io:
vuoi tu eleggere app io come tuo legittimo domicilio digitale nella buona e nella cattiva sorte?
sì lo voglio.
e allora vale come notifica.
Chi non vuole, rimane analogico.
Si’, infatti cosi’ e’ anticipato nelle specifiche di funzionamento della Piattaforma notifiche digitali. Ci manca però il versante tecnologico della consegna certa al destinatario, che appunto magari sanno sistemare meglio su mobile… stiamo a vedere
Io ipotizzerei che con l’auspicata partenza (meglio tardi che mai, chissà quando…) della piattaforma notifiche digitali il recapito dell’ “avviso di cortesia” con cui si comunica l’inserimento dell’atto formale da notificare nel portale della PND possa avvenire via sms, via email e anche via app IO (che in fondo è nata per veicolare messaggi verso l’utenza ed effettuare pagamenti telematici); penso sia improbabile una notifica vera e propria di un atto via app… peraltro mi pare di ricordare che in nessuna parte del CAD si parli di una app mobile come punto di accesso telematico unico (art. 64-bis CAD)
le specifiche PND (e le API aggiornate di IO) prevedono il messaggio con valore legale su IO funzione da abilitare espressamente nelle preferenze. Anche le pieghe di un decreto in bozza (che è stato pubblicato anche n un post qui) sono lette da qualcuno come assunzione normativa di IO a possibile domicilio digitale. Tecnicamente si può, normativamente si adegua.
Rimanendo OT; sarebbe invece auspicabile che l’avviso di cortesia non arrivasse via sms o mail, perché si presterebbe troppo a tentativi di phishing o truffa. Il giro prevede infatti un avviso automatizzato con un mittente generico (indirizzo email riferibile alla PND, che si può contraffare facilmente, o numero di telefono sconosciuto per gli sms) e potrebbe contenere un link per scaricare i file anche senza autenticazione o comunque un link di accesso alla PND: l’ingegneria sociale ha di che sbizzarririsi. Viceversa, con i suoi vari limiti, il mondo app IO appare piu’ chiuso e sicuro e meno facile alla contraffazione…
Ok alle doverose cautele, ma la logica di lasciare alla discrezionalità del destinatario sia l’installazione che l’abilitazione della app è già fallace in partenza (dovrebbe essere uno strumento in più di informazione, non un domicilio digitale di cui non è chiara la natura giuridica e che si presta a dispersione e confusione degli uffici mittenti). Oggi come oggi l’avviso di cortesia su mezzo “secondario” (cellulare/email) implica che il destinatario sappia che è stato solo caricato in piattaforma un atto che lo riguarda senza particolari riferimenti (e potrà quindi connettersi per la visualizzazione digitale o chiedere la stampa cartacea agli uffici postali), quindi grossi pregiudizi da una condotta frodatoria per phishing sono tutto sommato contenuti.
La versione web non credo sia nemmenopiu in roadmap.
Grazie delle info. Potresti fornirci qualche idea del perchè, se ne sei a conoscenza? Altre priorità che l’hanno messa in coda o hanno deciso che non ha proprio senso?
Non so dirti mi spiace.
Peraltro la FAQ sul sito lascia ancora uno spiraglio FAQ – IO, l’app dei servizi pubblici
Ho visto che un utente ha inserito una issue in github Trasformare IO in applicazione multipiattaforma (PC Windows / linux) · Issue #4176 · pagopa/io-app · GitHub che però purtroppo non ha avuto ancora riscontro…