PSP Fisici/Esercenti - Ormai pagoPA è la normalità (e tutto in 1 solo anno ...)

Ciao.

Un anno fa facevamo partire uno dei nostri comuni con la TARI pagabile attraverso pagoPA. Andando dai PSP (bar, tabaccherie, banche) nessuno conosceva pagoPA e spesso venivamo visti con sospetto come portatori quasi di un virus nuovo. Non c’era nemmeno le dotazioni (pistole per qrcode o barcode), non sapevano a volte sui diversi circuiti come fare a pagare con pagoPA.

In un altro comune, oggi abbiamo fatto partire pagoPA. Prima di tutto, abbiamo visto che tutti i PSP Fisici (gli esercenti locali) conoscevano pagoPA, tutti l’avevano già utilizzato (ad esempio per le tasse scolastiche) e tutti avevano un approccio molto positivo e costruttivo. Tutti avevano la corretta dotazione (tranne le banche che però sapevano come fare con il codice avviso, codice cbill etc etc). Diversi mi hanno detto che lo utilizzavano anche da casa (quindi online) anche con strumenti smart come satispay o paypal. Il bilancio per tutti era molto positivo. Anche le ragioniere del comune l’avevano già usato e l’hanno definito “comodissimo!”.

Quindi in un anno abbiamo rilevato un cambiamento nell’approccio dell’utilizzato al mondo pagopa, ma anche nel mondo degli esercenti fisici :slight_smile:

Complimenti a @Giuseppe_Virgone e ai suoi collaboratori per il lavoro svolto! :muscle:

Andrea

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Concordo con te Andrea, credo che il valore di pagoPA (e del pachidermico lavoro coordinato e svolto in questi anni dal Team per la Trasformazione Digitale - sia sul fronte tecnico che su quello politico e delle relazioni - con determinazione e umiltà) sia ancora poco compreso dai più (paradossalmente è più evidente agli addetti ai lavori).

Metto anche io i miei 2 cent descrivendo l’esperienza dell’AUSL di Reggio-Emilia, più che altro per condividere i numeri del modello 3 sul modello 1 (almeno per quella che è la situazione in questo momento).

Concludo dicendo che questo forum si è rivelato più volte strumento prezioso sia per orientarsi che per confrontarsi.
Un caro saluto.

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Articolo molto interessante, consiglio lettura!

quoto!
Interessante.

Bellissimo articolo molto interessante e molto vero. È fondamentale che il cittadino abbia tutte le possibilità di pagare. Ma soprattutto condivido la parte che sottolinea come la PA dovrebbe vivere il nuovo sistema come un’opportunità, e non come una scocciatura. Ai clienti è la prima cosa che dico, e la conferma empirica è il fatto che tutti gli enti che hanno questo tipo di approccio, che ci “credono” hanno poi i risultati migliori e sono i più soddisfatti!

Sono perfettamente d’accordo oltre all’ ineffiecente, costoso, macchinoso PagoPa, venga garantita al cittadino la possibilita di utilizzare altri metodi: bonifico, mav, rav, contante, carta di credito.

@Gianni3 io intendevo abbia tutte le possibilità attraverso Pago Pa. E ti assicuro che se tutto è implementato nel modo giusto, il cittadino non ha mai avuto tante possibilità per farlo, prima di PAGO Pa. Con nel modo giusto, intendo dare la possibilità al cittadino di pagare attraverso tutti i modelli. Forse in fase di implementazione per gli Enti è un po’ costoso, ma i benefici sul lungo periodo dovrebbero ripagare ampiamente la spesa.

Ma pagoPa è una delle modalita possibili!!! Vogliamo la concorrenza, l’efficienza o ciascuno che può si crea il proprio orticello. Piacerebba anche a me crearmi il mio sistema di pagamento e a chi mi devo denaro impongo: sai cosa c’è oltre a quello che mi devi c’è un piccolo balzello da pagare … E ti assicuro che è cosi: Devo pagre le tasse universitarie di mio Figlio prima di pagoPA operazione fatta comodamente dal mio conto corrente tramite mav, ora tale modalità non è più accettata: seguo il link che l’università offre: la mia banca non c’è, la carta di credito ti chiede 3 Euro (il che è contrario a come funzionano le carte di credito), Satispay ti chiede temporeaneamente 0 euro ma devi installare una stupida app intrusiva sul tuo telefono (che tra l’altro, mel mio caso, essendo un modello vecchio col pregio di consumare poca energia inquina di meno, non ti accetta), posso andare in posta ma, prelievo contante, coda allo sportello, stampa dell avviso di pagamento, perdita di tempo, mezzoretta. Questo lo chiami miglioramento? E non mi dire che col mav l’ente pagava le commissioni al tuo posto: a giudicare dall’ aumento delle tassse ne aveva già tenuto conto: e comunque meglio dare piu denaro all’ università che non ad una banca, ad una matercard o visa, od a un inutile sovrastruttura come satispay: non penso questo sia lo spirito della direttiva europea che spesso le menti dietro PagoPa sbandierano come giustificazione. Il metodo di pagamenti verso la pubblica amministrazione esisteva già e si chiama Modello F24.

Gianni.

L’F24 permette un sacco di errori di inserimento, pagopa no.
Questo è solo uno dei vantaggi.