Recapito errato di fatture

Buongiorno a tutti.

Capisco che risulta altamente improbabile come possibilità, ma qualcuno si è posto il problema di cosa fare nel caso i propri sistemi ricevano una fattura destinata a qualcuno con cui non si hanno rapporti?

Immaginiamo che nei rapporti tra prestatore e committente (entrambi privati, dunque un rapporto B2B regolato dal formato FPR12 o FSM10) quest’ultimo comunichi in maniera errata il proprio codice d’interscambio indicando quello del nostro canale. Il gestore del canale non ha però niente a che fare con quest’ultimo.
Si potrebbe anche considerare il caso in cui si conclude un servizio in veste di intermediario per ricevere le fatture di un dato cliente; quest’ultimo dovrebbe comunicare a tutti i suoi fornitori che il suo codice d’interscambio non è più quello riferito originariamente.

Posto che le Notifiche di Esito (e dunque la possibilità di rifiutare una fattura ricevuta) sono riservate alle sole fatturePA (formato FPA12), cosa dovrebbe farsene il gestore del canale del documento ricevuto?

Alla peggio il committente vedrebbe depositato il documento nel proprio cassetto fiscale e il prestatore avrebbe comunque una ricevuta di corretta consegna del documento al SdI. Il gestore del canale coinvolto però si ritrova con una fattura da scartare, deve dunque comunicarlo in qualche modo a una delle parti o all’Agenzia delle Entrate?

Noi cestineremo il file, questo perché non riteniamo di poter trattare i dati di un soggetto che non ci ha autorizzato a farlo.

Ci sono anche altri casi fastidiosi:

  1. il file ricevuto è di un EX cliente
  2. il file ricevuto è di un cliente moroso, il cui contratto prevede la sospensione dei servizi
1 Mi Piace

a differenza da quanto indicato dall’agenzia delle entrate che indica l’obbligatorietà di rispondere con ER01 in fase di ricezione fattura, noi rispondiamo con ER00 per segnalare la mancata ricezione nel caso di mancata corrispondenza con la partita iva del cliente.

questo comporta l’esito di mancata consegna al mittente che provvederà poi con altri mezzi a comunicare con il cliente ed eseguire la nota di variazione sulla fattura erroneamente emessa.
Ovviamente è necessaria una verifica mensile sul cassetto fiscale da parte del cliente o del commercialista per verificare casi di mancata consegna non comunicate dal fornitore.
Cosa che va fatta a prescindere in quanto la settimana scorsa ci siamo inoltrati 4 fatture da 1 euro tra partite iva, pur avendo registrato il codice identificativo sulla fattura e sul cassetto fiscale la terza non è stata consegnata perchè il SDI non ha riconosciuto il codice destinatario e inoltrato un avviso di mancata consegna per codice 0000000

altra cosa, consigliamo/obblighiamo tutti a registrate sul cassetto fiscale il codice destinatario per impedire qualsiasi problema di interscambio dato che la preferenza sul cassetto fiscale ha precedenza su quello digitato in fattura. Alla peggio il sistema ignora tutto (come è successo a noi) ed invia in base alla partita iva.
Se tutti i titolari di partita iva riportano il codice destinatario all’interno del proprio cassetto fiscale, comunicarne la variazione ai fornitori diventa una pratica inutile.

È senz’altro una strategia valida.
C’è da dire che considerato il file RIcezioneTypes_v1.0.xsd si potrebbe benissimo scrivere una qualsivoglia supercazzola nella risposta, tanto a parte il valore ER01 qualsiasi altra cosa invalida lo schema. Ad ogni modo, resta il fatto che intenzionalmente si rifiuta la comunicazione del SdI. Ne consegue però che esso effettuerà più tentativi di consegna, generando traffico inutile… fatti loro.

loro dovrebbero eseguire delle prove di invio e poi effettuare altri tentativi nell’arco di 10 giorni.
quando abbiamo respinto la fattura, hanno fatto 3 tentativi in totale a distanza di 30 minuti tra loro.
dai test ne sono passati 4 e posso dire che non hanno fatto più test di invio.

Ho letto con interesse il vs scambio di messaggi.

Vi sottopongo un’altra casistica, ditemi cosa ne pensate.

Abbiamo accreditato il canale e passato in produzione il ns software per trasmettere e ricevere le fatturePA e tutto funziona, ma durante i vari test… abbiamo chiesto ad un nostro fornitore di mandarci una fattura (reale) proprio per testare il funzionamento del flusso in produzione. Il caso ha voluto che fosse down il nostro webservice, non raggiungibile.

lo SDI ha tentato 3 volte e poi ha recapitato la fattura sul ns cassetto fiscale. Abbiamo trovato lì la fattura, ma in uno stato “interessante”, ovvero NON CONSEGNATA. La cosa strana, è che il nostro fornitore invece asseriva che il suo software di invio non gli segnalava nulla, anzi… gli diceva che la fattura era correttamente inviata.

Da quanto abbiamo capito, dalle specifiche tecniche SDI, il ns fornitore non avrebbe dovuto ricevere una notifica di “impossibilità di recapito” ?.. che poi avrebbe dovuto segnalarci in maniera analogica con altri mezzi?

quante altre volte potrebbero capitare situazioni del genere visto che i sistemi informatici non sono perfetti,… e quanti contenzioni, incomprensioni e pasticci contabili, potrebbe generare questa situazione…. Che ne pensate?

Claudio C.

Effettivamente c’è una differenza tra segnalare il corretto invio rispetto a segnalare la corretta recapitazione.

Non c’è nulla di sbagliato nel fatto che il tuo cliente rilevi la fattura come correttamente inviata dal momento che il SDI l’ha effettivamente presa in carico.

Posto che tale fattura non è stata recapitata al destinatario e dunque soltanto depositata nel suo cassetto fiscale, il SDI avrà senz’altro inviato al tuo cliente una notifica di impossibilità di recapito. Come venga poi gestita dal suo software quella notifica resta un mistero.

Per evitare l’apertura di un nuovo threed, vi posto qui un problema similare:
Ho inviato una fattura con un codice destinatario errato (non so se esistente). l’SDI l’ha accettata ed inviata correttamente, ora mi risulta tra le fatture emesse. Come viene trattata questa fattura? A chi è stata inviata veramente? Vi ringrazio.

Se il SdI non la scarta in un secondo momento a causa di eventuali errori nel XML allora la tua fattura risulterà senza dubbio disponibile presso il cassetto fiscale del destinatario (identificato dal CF o PIVA indicata nel documento).
Per quanto riguarda il sistema ricevente, invece, se tale codice destinatario non esiste riceverai una notifica di avvenuta trasmissione con impossibilità di recapito. Altrimenti, se il suddetto codice è stato assegnato a un canale, esso si vedrà recapitare la fattura che hai inviato e successivamente starà a lui stabilire se memorizzarla o meno.

ti correggo su un punto.
la notifica di avvenuta trasmissione con impossibilità di recapito mi è capitata solo in fase di test con codice PA.

mentre in fase di produzione un cliente ha inoltrato a codici destinatario errati e la fattura è stata scartata per codice destinatario inesistente

Infatti la “Attestazione di avvenuta trasmissione con impossibilità di recapito” esiste solo per le fatture PA, e viene inviata in due casi:

  1. Dopo 10 giorni, in caso di mancata consegna (a differenza delle fatture B2B e B2C, in caso di problemi tecnici, SdI contatta il gestore del canale per cercare di risolvere il problema, e solo se dopo 10 giorni non riesce a consegnare, invia questa notifica).
  2. La fattura viene inviata ad una PA non censita nel IPA usando il codice destinatario 999999.