Io trovo che però se il cittadino presenta un’istanza alla P.A. si dovrebbe poter trovare sempre il modo di creare un avviso PagoPa (dato che il pagamento costituisce un requisito della domanda, va effettuato necessariamente prima dell’accoglimento della stessa con l’emissione del provvedimento), in tal caso il portale SUAP/SUE/altro dovrebbe poter effettuare il calcolo del dovuto sulla base degli elementi identificativi della pratica camerale/edilizia e l’emissione contestuale dell’avviso; per altri tipi di pratiche l’avviso sarebbe emesso dall’ufficio magari successivamente in corso di istruttoria procedimentale.
Il concetto di “ricarica” (ovvero volontà spontanea che diventa quindi atteso generato al momento dal cittadino) secondo me risolve un sacco di problemi.
Su IMU si aprirebbe un capitolo a parte di discussione, per cui mi fermo qui.
Non è come dice lei, ho lo Spid da quando è stato attivato, l’archivio è relativo solo agli ultimi pagamenti effettuati, dell’anno in corso. È un problema, grosso!
se accedo ora mi propone l’autenticazione via SPID, ma nel prosieguo genera un errore inconsistente: “La sessione è scaduta, non è possibile proseguire con il pagamento.”