Responsabile e misure minime nelle scuole: va fatta?

Buongiorno,
c’è questo dubbio che mi assale:
Nelle scuole (che siano elementari, medie, superiori o altro) va fatta la nomina del Responsabile alla Transizione Digitale? e anche la griglia?
E se si ai quesiti di cui sopra, va fatta una unica nomina, oppure bisogna anche considerare il fatto che la didattica va vista “slegata” da quella che è la segreteria? (in genere c’è un tecnico che segue la didattica e la segreteria è a parte)

Il MIUR dovrebbe emettere una nota congiunta con Agid a breve. La lettera della norma farebbe pensare che il responsabile per la transizione non possa essere nominato nelle scuole, di conseguenza neppure le griglie dovrebbero essere compilate.
In ogni caso i pc dei laboratori è delle aule (didattica) non possono contenere dati personali in quanto non dovrebbe essere consentito l’uso di queste macchine per questioni gestionali, di conseguenza le eventuali griglie riguardano la segreteria e i servizi in cloud.
A voi che sembra?
Io svolgo il ruolo di dirigente scolastico e faccio lo stesso la compilazione delle griglie, ma non nomino il responsabile della transizione. In analogia al responsabile della Anticorruzione che è stato individuato nel direttore generale dell’usr. Penso che andrà così.

Beh notevole come ci si prenda sempre per tempo :slight_smile:

E’ uscita oggi la nota congiunta MIUR AGID il senso è: fatelo lo stesso, vi fa bene.
Nessun chiarimento, nessuna indicazione se non che per le scuole le misure minime “sono
sufficienti”.:space_invader:

qualcuno sa indicare il link di questa nota ?

!

Ho letto la Nota che comunque secondo me dovrebbe essere pubblicata sul sito del MIUR e dell’AGID.

Vorrei rivolgere un invito al dirigente Miur Gianna Barbieri a mettere a disposizione (al più presto) delle scuole dei riferimenti operativi come quelle che vengono annunciate nella nota: checklist, linee guida, norme tecniche, etc).
Senza strumenti del genere ogni scuola (inevitabilmente) se ne va per proprio conto e invece quello che ci vuole è proprio uno sforzo unitario di sistema.

C’è però una cosa che non ho capito: questa nota non doveva riguardare anche la nomina del Responsabile per la Transizione Digitale? Nella nota invece si parla quasi esclusivamente della sicurezza informatica!

questa nota della CGIL scuola pur di parte sindacale fa un resoconto condivisibile sull’adempimento in oggetto da parte delle scuole

LINK

Non concordo sul sillogismo “no responsabile transizione-no compilazione griglie”.
Anche a tener conto solo del registro elettronico, le esigenze di sicurezza sono ormai molte anche per le scuole.

Ah le scuole… cosi’ numerose, cosi’ derelitte. e anche cosi’ piccole.
sono un bel paradigma dell’inapplicabilità di certe regole che possono anche apparire ragionevoli.
A me pare che a leggere la normativa non ci sia motivo per cui le scuole non dovrebbero avere l’ufficio per la transizione al digitale (che poi una scuola abbia mediamente un numero di dipendenti minore del numero di responsabili vari e con diverse specializzazioni individuati dalla normativa è un altro discorso).
La comunicazione del MIUR si riferisce piu’ che altro all’applicazione della circolare AGID sulle misure di sicurezza.
Anche la nota della cgil e mi pare faccia un po’ di confusione, fino a confondere il responsabile della transizione al digitale con uno specialista esterno.

Comunque anche in questa comunicazione il MIUR non smentisce la sua inclinazione ad affidarsi ciecamente ai fornitori di software e servizi anche per gli adempimenti propri delle amministrazioni. Non sono forse le scuole titolari dei dati personali, non dovrebbe stare a loro garantire della loro protezione?
Fra l’altro, vado a memoria, nel 2015 il MIUR in risposta a un’interrogazione della Corte dei conti in merito allo stato di attuazione del processo di dematerializzazione dei suoi processi amministrativi e di comunicazione colle famiglie (registro elettronico incluso) annunciava di aver gia’ pronto un importante documento di linee guida proprio per i registri elettronici e per il trattamento dei dati personali, che aveva realizzato in collaborazione col garante per la protezione dei dati e, forse, agid che, a detta del MIUR stesso, aveva raggiunto una portata insperata fino a coprire molti piu’ aspetti della sicurezza informatica e della protezione dei dati. Io di questo documento non sono mai riuscito a trovare traccia.
Ma non escludo che, al pari delle varie specifiche sull’interoperabilità coi sistemi MIUR, sia diventato un documento quasi privato, disponibile solo a soggetti economici membri di qualche associazione di categoria, visto il favore che il MIUR sembra riservare ai fornitori (rispetto alle scuole stesse o ai semplici interessati) quando si parla di condivisione di specifiche e linee guida in genere (noto che e’ un comportamento forse anche giusto ma per esempio del tutto opposto a quello del MEF / Min. Sanità per le specifiche di interoperabilità di ricetta elettronica o sistema TS in genere, che sono del tutto pubbliche).

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Guarda ho letto la nota del MIUR. Mi sono messo a ridere e l’ho cestinata.

Se qualcuno dovesse mettere in dubbio il fatto della necessità per le scuole di interessarsi alle problematiche di sicurezza e non demandarle ad altri lo invito a leggere il Deliverable che abbiamo scritto per il progetto europeo Up2University https://up2university.eu/ facendo uno studio su tutte queste problematiche che la scuola digitale si porta inesorabilmente dietro: https://wiki.geant.org/download/attachments/69894736/Up2U_Deliverable_6.1_ORDP.pdf?version=1&modificationDate=1515143465016&api=v2
Il titolo del Deliverable è "Study of security, privacy, identity management and legal requirements in the digital schools’enviroment using a cloud based approach ".

avviso che sono veramente pochi i presidi che conoscono l’inglese