Ricezione fatture di altri codici destinatari

Dovranno sicuramente aggiornare l’SDI prevedendo la possibiltà per il canale di rifiutare la ricezione.
In SOAP puoi quantomeno generare l’errore, in SFTP è ancora peggio: ti ritrovi il tuo pacchetto di fatture e non puoi far più nulla.

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Ho letto che il fatto di non poter rifiutare una fattura è stata ‘caldeggiata’ da Unindustria. Questo perchè temevano che dare libertà a chiunque di rifiutare le fatture, e quindi di fatto renderle “non emesse”, fosse molto peggio di obbligare all’emissione di note di accredito nel momento in cui una fattura (ricevuta obbligatoriamente) risultasse in effetti un errore.

Attenzione che non si tratta di rifiuto, bensì di mancata presa in carico da parte del gestore del servizio. Il che significa che la fattura è comunque emessa e regolarmente disponibile nel portale F&C, di fatto manca solo la consegna al cliente, che appunto però se la trova in F&C.

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esatto! …la mancata consegna non significa che la fattura non esiste. Semplicemente si da al fornitore l’incarico di consegnare una copia cartacea o pdf della fattura

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Neanche, perchè il PDF o il cartaceo non hanno nessuna valenza, basterebbe l’avviso di andarsela a guardare nel portale (se l’Agenzia avesse fatto un’app o un’applicazione desktop collegata al proprio account che mandasse una notifica in caso di ricezione fattura sarebbe stato meglio, più semplice, e più facile per tutti).

pero’ per i clienti consumatori finali si chiede di fornire questa copia di cortesia (anche perchè loro fino a maggio non possono accedere all’apposita area per la consultazione delle fatture)

Se ti riferisci alla mia risposta, io faccio riferimento alla questione iniziale di questo post dove si dice che si vorrebbe poter “rifiutare” una fattura, cosa non prevista dalle specifiche.

Vero, il mio ragionamento era in ottica B2B, ma ovviamente esistono anche i privati

Credo che per “rifiutare” si intendesse la non presa in carico, cioè la risposta all’Agenzia che non posso prendermi in carico la consegna di una fattura destinata a un soggetto che non è mio cliente, non avendo modo di potergliela fornire. Il tracciato prevede ora il solo stato di presa in carico “ER01”, il quale uso indiscriminato risulta fuorviante sia per il cliente che per il fornitore.
SDI indicherà la fattura come consegnata, il fornitore sarà convinto del suo invio, il cliente non riceverà niente e tutto ciò genera confusione, perdita di tempo e di denaro per i chiarimenti.

è vero che è una mancata consegna e non un rifiuto, ma questo fa mettere (o dovrebbe) mettere in moto il fornitore che dovrebbe avvisare il cliente.

inoltre dato che il codice univoco è un semplice forwarding o redirect dal cassetto fiscale il codice destinatario non ha alcun significato.
cerco di spiegarmi meglio.

Mettiamo l’ipotesi che un fornitore manda una fattura ad un’azienda che non è vostro cliente ma che tale azienda ha digitato nel cassetto fiscale un codice univoco errato che per amara coincidenza corrisponde ad uno in vostro possesso.
All’azienda ricevente , verrà inoltrata la fattura nel cassetto fiscale (non ci riguarda)
a voi arriva la comunicazione della fattura ma sul vostro database quella partita iva non esiste.
Rifiutando la ricezione (errore soap) il fornitore verrà notificato della mancata consegna e seguendo le indicazioni da parte dell’agenzia delle entrate dovrebbe avvisare il cliente della mancata ricezione (alla fine è come inoltrare una mail che ti torna indietro) . Sarà il cliente che a quel punto si interesserà di capire come mai non l’ha ricevuta sul proprio gestionale .

In una situazione simile, il fornitore ha svolto tutta la procedura, il cliente (non vostro) dovrà completare la propria dicitura e voi, come “postini” non avete nulla da fare.

Anzi, mi verrebbe da dire che sarebbe indispensabile generare un errore se il cliente non vi appartiene altrimenti per il fornitore è tutto a posto ma il suo cliente non riceve nulla…
dal’altro canto voi, come postini, ricevete una fattura di un cliente che non è vostro e leggereste dati di fatture non vostre.

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Capisco cosa intendi, probabilmente questo ha senso solo per intermediari, che appunto possono ricevere fatture su un certo codice e per una certa partita iva la quale potrebbe non essere “conosciuta”. Per chi ha canali propri con corrispondenza 1:1 tra partita iva e codice probabilmente questo non accade (cioè la fattura probabilmente viene rifiutata direttamente dallo SDI).
Gli intermediari forse dovrebbero avere la possibilità di comunicare a SDI l’elenco delle partite iva che gestiscono in modo da poter fare lo stesso controllo.

Basterebbe poter inserire un secondo valore nel campo “Esito” della response per indicare la non consegna. Noi lo facciamo già, ma è fuori specifica.

noi usiamo i codici in versione 1:1 con il cliente ma con il senno di poi devo ammettere che è inutile come controllo in quanto se l’azienda xyz che non conosco sbaglia e per errore mette il nostro codice, il nostro cliente riceverebbe la sua fattura.

quindi l’unico controllo valido da fare è sulla partita iva e generare un errore per rifiutare la fattura se la partita iva è inesistente.

tra ricevere una fattura altrui con il rischio di violazioni della privacy ecc… e non ricevere una fattura, preferirei la seconda.

Il realtà la violazione della privacy c’è comunque, perché per controllare se la partita iva del destinatario è fra i tuoi clienti, devi comunque scaricare il file XML e leggerlo. Solo poi potresti trasmettere una response valida o no. E la frittata con la privacy è già stata fatta.

dal punto di vista di noi come intermediari si, ma una fattura rifiutata viene:

  • letta
  • inoltrato il messaggio di errore

una fattura ricevuta viene :

  • letta
  • salvata
  • inoltrata al cliente (seconda violazione privacy)
  • conservata

c’è una bella differenza