Ricezione fatture di altri codici destinatari

Buongiorno,
da questa mattina stiamo ricevendo fatture destinate a codici destinatari diversi da quelli attivi sul nostro canale (tra cui anche 0000000), ma evidentemente indirizzate a partite IVA di nostri clienti.
Ciò è dovuto al fatto che sul portale fatturePA gli utenti hanno indicato correttamente uno dei nostri codici destinatari, e l’agenzia delle entrate sta prendendo in considerazione il valore sul portale piuttosto che il valore riportato sul documento XML (che non è appunto uno dei nostri).
A mio avviso, per le informazioni in nostro possesso, queste fatture sono da rifiutare.
Qualche parere?

ma infatti prevale il codice sul portale a quello sul file xml contenente la fattura

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ti riferisci all’ipotesi del “flusso semplificato” di cui al punto 5.2 del Provvedimento del Direttore dell’AdE del 21 dicembre ?

No, parlo del flusso normale.
In pratica a noi stanno arrivando fatture con codice destinatario xxxxxx, ma xxxxx non è un codice a noi assegnato.

Ciao Paolo,
scusa ma non è tanto ovvio., o forse mi sfugge qualcosa.
Considerando che non ho la possibilità di sapere quale codice l’utente ha configurato sulla sua area privata del portale fatturaPA, non ho modo di verificare se la fattura è effettivamente destinata ad un mio cliente nè riesco a capire su quale dei miei flussi devo smistarla.

È corretto. Il codice destinatario indicato sul sito dell’agenzia delle entrate ha la priorità su qualsiasi cosa ci sia scritta nella fattura. Ed è un bene, perché così uno si mette al riparo da eventuali errori dei propri fornitori.

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Devi basarti sulla partita IVA/codice fiscale.

ma se sbaglia il contribuente a caricare il codice destinatario nella propria area web riservata AdE ?

Direi che a quel punto sono cavoli suoi. :grin:

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Non sono assolutamente d’accordo.
Questo eliminerebbe qualsiasi utilità dei codici destinatari, devastando l’architettura iniziale voluta dalla SOGEI. A cosa serve avere codici destinatario multipli se poi le fatture arrivano indistinte? A questo punto sarebbe stato sufficiente un singolo codice destinatario per ogni canale accreditato, visto che la loro valorizzazione non è di alcuna utilità e non consente di prendere alcuna decisione.
Da oggi inizieremo a rifiutare le fatture consegnate al nostro canale senza il nostro codice destinatario, a mio avviso è l’unico comportamento corretto

In realtà avere più codici destinatari ha i suoi lati positivi: ti consente, per esempio, di revocare il codice di un cliente inadempiente che, a quel punto, sarebbe costretto a scaricare le fatture dal sito dell’AdE.
A mio parere il controllo della partita IVA è l’unico modo per avere un riscontro immediato ed efficace circa la recapitabilità della fattura.

Guarda che non arrivano indistinte. Il codice destinatario a cui è indirizzata la fattura è indicato nel file metadati.
Questo può essere diverso da quello che è indicato nella fattura stessa (che può anche avere 0000000 come codice destinatario).

Il protocollo non prevede la possibilità di rifiutare le fatture che ti arrivano. Puoi solo generare un errore SOAP per gli N tentativi che fanno, ma questa è comunque una violazione del protocollo.

Considerando che puoi generare al massimo 100 codici destinatario, usarne uno diverso per ogni cliente ha un limite evidente… ma dipende dalle tue ambizioni :wink:

Guarda che non arrivano indistinte. Il codice destinatario a cui è indirizzata la fattura è indicato nel file metadati.

Ah, ok ci guardo. Questo risolve, ti ringrazio.

Considerando che puoi generare al massimo 100 codici destinatario, usarne uno diverso per ogni cliente ha un limite evidente… ma dipende dalle tue ambizioni

Noi utilizziamo i codici destinatario per distinguere i software interfacciati (siamo molto ambiziosi :-D), da qui l’impossibilità di stabilire l’inoltro della fattura sulla base della sola partita iva (ho bisogno del codice destinatario per stabilire a quale webservice inoltrare la notifica).

Questo in linea teorica, perchè se non avessi modo (vedi risposta di Vladan che suggerisce come fare) di identificare il codice destinatario, considerando che tali codici non sono molto segreti, nulla impedirebbe ad un inadempiente di utilizzare un altro dei tuoi codici attivi (e non riusciresti a beccarlo).

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Sì, i codici destinatario si prestano bene per questo uso. Noi invece abbiamo deciso di avere un unico sistema di invio/ricezione dove vengono memorizzate tutte le fatture, a cui poi si collegano i nostri software gestionali.

Noi anzichè ritornare Esito “ER01”, ritorniamo Esito “ER00” (fuori specifica), ma sembra (SOGEI sta indagando) la consideri comunque presa in carico. Mi viene da pensare che guardino solamente la presenza o meno della chiave Esito nella response. Tu hai esperienze in merito? Devo generare un errore SOAP per rifiutare?
SOGEI sta inoltre indagando sul fatto che ci è arrivata una fattura destinata a Partita Iva cessata nel 1986. Pare che loro controllino solamente la Partita Iva del Prestatore.

si questo era stato detto da AdE pure in qualche occasione ufficiale che adesso non ricordo

Noi abbiamo creato un HUB che fa il match tra partita IVA e webservice destinatario. Arriva un file, controlla la partita IVA e la dirotta di conseguenza.

Grazie a tutti per le dritte.
A titolo informativo, stiamo procedendo allo smistamento delle fatture ai diversi software utilizzando il Codice destinatario indicato nel file di metadati, come suggerito da Vladan.

Il fatto rimane che da specifiche, il web service RicezioneFatture/RiceviFatture non prevede altra possibilità che prendere la fattura in carico. Quando hanno pensato il sistema per la fatturazione elettronica proprio non hanno contemplato la possibilità che un canale si rifiuti di riceve una fattura.
Con le fatture PA, la cosa aveva un senso dato che c’è l’IPA, quindi per ogni codice fiscale c’è un unico canale destinatario e se provi a mandare la fattura al codice destinatario sbagliato, te la rifiuta. Col passaggio alle fatture B2B e B2C, non hanno pensato di fare modifiche.

Se generi un errore SOAP, è come se il tuo canale fosse giù e dopo un paio di tentativi la fattura andrà in mancata consegna. Non è una soluzione molto elegante. Noi al momento riceviamo tutte le fatture, anche per partite IVA/codici fiscali non censiti (anche perché ci capita che i nuovi clienti chiedano il codice destinatario prima di aver avuto il tempo di attivarli). Gli errori SOAP li generiamo solo nel caso di problemi col nostro sistema per cui per qualche motivo non siamo riusciti a salvare la fattura ricevuta.

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